Non c’è che dire, la vicenda che ha coinvolto il deputato Pozzolo (FdI), proprietario dell’arma (una mini pistola, la North American arms LR22) che ha esploso un colpo durante una festa di capodanno ferendo un uomo (il marito 31enne della figlia di uno dei poliziotti della scorta niente di meno che del Sottosegretario alla Giustizia Delmastro), è piuttosto grave e rischia di mettere in cattiva luce i regolari detentori di armi, che, data la concessione tutt’altro che facile da ottenere, devono dimostrare responsabilità massima e senso del dovere in ogni situazione.
Con le prevedibili polemiche per l’accaduto, che si stanno riversando direttamente anche sul Governo e su Giorgia Meloni, sul Fatto Quotidiano rileviamo l’interessante intervento di un lettore, Alessio Andreoli, che, in quanto ex cacciatore proveniente da una famiglia con radicate tradizione venatorie, ricorda che il padre, ex ufficiale dell’esercito, accanito cacciatore, ha educato i figli al maneggio delle armi, ribadendo ai figli quotidianamente tutte le norme di sicurezza che ogni appassionato (che sia tiratore, cacciatore o semplice collezionista) conosce a menadito. Le regole sono rigidissime e ogni mancata attenzione può essere oggetto della revoca a vita del porto d’armi.
Così giustamente e finalmente sul Fatto Quotidiano, sempre invece incline a sposare ingiustificati allarmi generalizzati contro la categoria, si legge che è consuetudine per i cacciatori controllare maniacalmente per esempio che nessuna arma sia lasciata carica in casa, che prima di ogni manipolazione si verifichi che non ci siano colpi in canna, che le munizioni devono essere deposte in luogo lontano dalle armi stesse e che soprattutto non si permetta a nessun altro di accedere alla propria arma.
Riguardo al deputato Pozzolo, a cui è stato revocato immediatamente il porto d’armi, tutte le considerazioni sono sospese. Sarà lui a dover dimostrare alle autorità perchè aveva una pistola alla festa e giustificarne la mancata custodia, dato che afferma di non essere stato lui a sparare.
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