Come abbiamo visto, tra le proposte avanzate nell'ambito della discussione della Pdl Bruzzone, c'è anche quella di inserire la possibilità di utilizzare moderatori di rumore per armi nella caccia di selezione e nel contenimento faunistico, attualmente vietati nel nostro Paese costituendo reato di alterazione di arma da fuoco.
Non è così in gran parte dell'Europa, dove questi strumenti sono consentiti e utilizzati regolarmente a caccia. Nel Regno Unito, in questi giorni il Governo ha avviato una consultazione pubblica su una proposta che mira a rimuovere i moderatori di suono dai controlli sulle licenze delle armi da fuoco.
Attualmente i moderatori del suono devono essere coperti da porto d'armi. Tuttavia, il testo della consultazione afferma che “i moderatori del suono non sono pericolosi come le armi da fuoco, e rimuoverli dai controlli sulle licenze sulle armi da fuoco non ha alcuna implicazione per la sicurezza pubblica”.
Bill Harriman, di BASC, ha commentato: “L'annuncio che il governo si consulterà sulla deregolamentazione dei moderatori del suono è una notizia molto gradita. La rimozione dei moderatori dal regime delle licenze sulle armi da fuoco non va solo a vantaggio dei titolari di certificati di armi da fuoco; le unità di polizia preposte al rilascio delle armi da fuoco saranno risparmiate da inutili burocrazie amministrative non dovendo più concedere licenze per oggetti inerti il cui libero possesso non ha effetti dannosi per la sicurezza pubblica.
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