Ha aperto da soli tre mesi il Poligono per il tiro a volo e per il tiro a segno di Pellegrino Parmense, uno tra i più grandi e attrezzati d'Italia e qualcuno già vorrebbe la sua chiusura. Il problema pare sia l'inquinamento acustico lamentato dagli abitanti del piccolo comune (1.200 anime) e dai turisti che scelgono questa destinazione per la sua tranquillità.
La nuova struttura in realtà è nata proprio per dare un nuovo impulso al turismo di queste parti, ed infatti è stato realizzato con un consistente contributo (306 mila euro) della Regione grazie ai fondi europei per lo sviluppo dei territori montani. Con le sue linee di tiro a 300 metri il poligono può ospitare competizioni a livello nazionale e internazionale.
“Per quanto riguarda il Poligono ed il Tiro a volo, dal momento che li si è voluti e attivati – scrive il comitato dei residenti in una lettera di protesta inviata al comune - chiediamo che venga preso sul serio questo grave problema dell'inquinamento acustico, notevolmente amplificato dall'ubicazione dell'impianto. E' nell'interesse di tutti che il problema venga realmente affrontato, operando correttivi alla struttura, monitorando costantemente l'impatto su persone, animali e ambiente".
“Domandiamo, pertanto, al sindaco – chiude la lettera - di aprire al più presto un tavolo di confronto tra amministratori e cittadini interessati alla questione, mettendo in conto l'intero ventaglio di possibilità d'intervento: dai correttivi da operare sulla struttura al fine di ridurre decisamente il danno provocato all'ipotesi di una sua dismissione e riconversione, nel caso il danno risulti insanabile".