Riceviamo e pubblichiamo:
Nella prestigiosa sede del CONI provinciale di Oristano, gentilmente messa a disposizione dal Presidente Gabriele Schintu e dal Segretario Generale Annalisa Cossa, si sono riuniti nella giornata di ieri, 10 settembre 2009, una quarantina fra dirigenti periferici e atleti della Fidasc, oltre che esponenti politici, dirigenti di associazioni venatorie e amministratori locali, per dar vita ad un proficuo incontro multidisciplinare al quale hanno preso parte il presidente Nazionale Felice Buglione, il Vice presidente Giuseppe Negri, il Segretario Generale Valeria Squillante e il Presidente regionale Elio Grassi.
A quello che si è dimostrato un vero e proprio “laboratorio” operativo sulle varie problematiche organizzative e gestionali che fanno capo all’attività federale, ha partecipato anche il Presidente Regionale del CONI Gianfranco Fara il quale, dall’alto della sua straordinaria conoscenza del mondo dello sport non solo isolano, ha saputo aggiornare i convenuti, in maniera davvero chiara ed esauriente, in merito alle varie normative, anche di carattere squisitamente “burocratico” che sono alla base di una gestione davvero efficace delle risorse umane in ognuna delle discipline delle Federazioni del CONI.
Secondo quanto previsto dal programma, la mattinata dei lavori è stata pressoché interamente dedicata ad un excursus a 360 gradi sull’attività federale, compresa la recentissima delibera assunta dal Consiglio in merito all’assegnazione del Campionato del Mondo di Percorso di Caccia Itinerante del 2010.
“Ma non sono solo rose e fiori –ha tenuto a precisare il Presidente Buglione– al contrario, l’intera attività
sportiva ma anche organizzativa della Federazione è costellata di difficoltà che dovranno essere affrontate e risolte ad ogni livello, ivi compreso quello regionale e provinciale”. Non è pensabile –ha poi proseguito– immaginare che tutto possa risolversi in seno alla struttura nazionale.
Ogni società, dovrà farsi carico del suo piccolo-grande bagaglio di oneri, a cominciare da quelli di natura fiscale che, salvo impreviste ulteriori deroghe, saranno di competenza societaria già a partire dal 31 dicembre prossimo. Purtroppo, dietro le medaglie e gli entusiasmanti successi sia nazionali che
internazionali, fra i quali spiccano le prestazioni di assoluto rilievo di tanti atleti sardi in ognuna delle nostre discipline, c’è un grande lavoro di carattere organizzativo, di cui ogni uomo di sport dovrà necessariamente farsi carico, nella assoluta consapevolezza che si tratta di un ostacolo che dovrà essere superato senza esitazioni, con la collaborazione di ciascuno e con quella assoluta armonia che l’ordinamento democratico dello sport nazionale garantisce ad ogni livello”.
Dopo una breve interruzione, i lavori del “workshop” sono poi ripresi nel pomeriggio, secondo una scaletta che prevedeva vari gruppi di lavoro diretti dallo stesso Presidente (Cinofilia e Sporting); dal Vice Presidente Negri (Tiro a Palla, Tiro di Campagna e Tiro Combinato) e dal Segretario Generale Valeria Squillante (problematiche organizzative e amministrative).
Nel corso dei lavori, sono emerse varie priorità: dalla perfetta individuazione e conoscenza delle normative vigenti in materia di strutture per le varie discipline di tiro; alla necessità di dar vita, sul territorio regionale, a corsi di formazione per tecnici e giudici in modo da garantire una sufficiente autonomia organizzativa; fino alla opportunità di apportare alcune modifiche ai vari regolamenti allo scopo di garantire una presenza sempre maggiore di atleti sardi alle varie competizioni nazionali.
Su tutte le problematiche emerse nel corso dell’incontro, il Presidente Buglione si è dichiarato pronto, anche a nome dell’Ufficio di Presidenza e dell’intero Consiglio Federale ad intervenire con la massima rapidità al fine di permettere alla Sardegna di esprimere compiutamente tutte le sue notevoli potenzialità sportive e tecniche.
Roma, 11 settembre 2009
UFFICIO STAMPA FIDASC