Dopo l’argento conquistato da Katiuscia Spada nello Skeet Femminile il mondiale di Pechino porta all’Italia altre due medaglie, vinte nella Fossa Olimpica Maschile: argento per Massimo Fabbrizi (Carabinieri) e bronzo per Giovanni Pellielo (Fiamme Azzurre).
Le rigide condizioni atmosferiche di Pechino hanno spinto gli organizzatori cinesi a modificare artigianalmente i piattelli fumogeni, applicando del silicone sul coperchio della polvere colorata e, secondo quanto riporta la Fitav, falsando pesantemente i punteggi.
Secondo quanto ha affermato il CT della Fossa Olimpica Albano Pera i piattelli risultavano particolarmente duri "moltissimi piattelli (noi ne abbiamo raccolti una cinquantina) presentavano i fori dei pallini che li avevano colpiti ma sono rimasti interi” ha dichiarato Pera.
“E’ veramente sconcertante – aggiunge il CT dello Skeet Francesco Fazi – Non vogliamo cercare giustificazioni perché questa cosa ha condizionato tutti in egual misura ma i numeri parlano chiaro. In una finale di skeet maschile gli zeri complessivi dei sei tiratori non arrivano mai ai 22 collezionati oggi".