Allo Shot Show di Las Vegas, dal 19 al 22 gennaio 2010, le migliori armi in esposizione saranno quelle italiane. Non ci si può troppo girare intorno, i produttori italiani Beretta, Benelli, Perazzi, Fiocchi, Nobel, Baschieri & Pellagri, Cheddite, rappresentano l'eccellenza del settore nel mondo.
Ne spiega il motivo in un articolo apparso ieri su Il Giornale il presidente dell'Anpam Nicola Perrotti, “le nostre armi, che nel bresciano hanno una tradizione di cinque secoli, sono ineguagliabili per precisione e qualit�artigianali”.
Del resto L'Anpam (l’Associazione delle industrie del settore aderente a Confindustria) conta in tutto 4mila occupati e un fatturato complessivo di 2,5 miliardi, per l’80% da esportazioni. Ma a dimostrarlo ci sono anzitutto i risultati ottenuti nel settore del tiro: alle ultime dieci Olimpiadi – fa sapere Perrotti – sul podio ci sono state sempre armi italiane. Una parte importante del fatturato è quello legato alla caccia “la nostra associazione persegue interessi industriali – ha detto Perrotti - e ha l’interesse al mantenimento di uno dei nostro mercati principali".
Il comparto ha passato con vigore anche la crisi: “il settore è sano e due anni fa ha chiuso un decennio di crescite a due cifre e di guadagni alti. Nel 2008 e nel 2009 ha perso il 10% e il 12% del fatturato, perché comunque si tratta di un prodotto voluttuario. Un problema è il cambio, visto che il 90% dell’export è in dollari. C’è stata un frenata più forte nei fucili che nelle pistole, le quali, anzi, negli Stati Uniti hanno visto aumentare le vendite, perché la gente pensava che un presidente democratico desse una stretta alle vendite".