E' una donna la direttrice del poligono di tiro a segno di Caserta. Antonella Tana, pluricampionessa italiana (oro nel 2008 e argento nel 2009, specialità carabina e pistola) rivendica con orgoglio la sua passione e sottolinea quello che ormai è soltanto un pregiudizio. “Oggi lo sport non è più declinabile al maschile e femminile: è sport è basta” dichiara al quotidiano Il Corriere del Mezzogiorno.
Sono tante le donne che frequentano il poligono, non solo quello di Caserta, e sempre in aumento. "Si viene a sparare – spiega la Tana - per rifinire la propria disciplina anche interiore, per completare il proprio equilibrio caratteriale. Il rapporto psicofisico, il collegamento ottimale tra cervello-vista-fermezza nelle braccia lo si raggiunge anche con sacrificio. Ma solitamente le ragazze, ed anche i ragazzi perché no, che vengono a praticare questo sport ne sono già in buona dose dotati. Anche il tiro a segno, lo sparare a un bersaglio concentrico, migliora il carattere. Ai risultati sportivi già più che buoni, le ragazze della sezione casertana aggiungono quelli degli studi che sono di assoluto valore. Abbiamo laureande, sociologhe, studentesse universitarie".
A Caserta le campionesse non sono certo mancate, come le vincitrici del titolo italiano a squadre nella carabina Ornella Parisi, Vanessa Gianbarresi, Katia Delli Paoli e Francesca Mormone, in tempi meno recenti, oltre alla Tana, hanno vinto Silvana Vinciguerra le sorelle Emilia e Anna Russo.