L'on. Sergio Berlato si oppone al divieto di trasporto di munizioni nelle stive degli aerei emanato dalla Commissione europea. Con un'interrogazione scritta prioritaria, il vice Capo della Delegazione italiana del Partito Popolare Europeo, è intervenuto per manifestare tutta la sua contrarietà all'emanazione del Regolamento (UE) n. 185/2010 del 4 marzo 2010, con il quale viene sancito il suddetto divieto con decorrenza dal 29 aprile 2010.
Una possibilità che, precisa Berlato, fino ad oggi è sempre stata consentita "senza compromettere né la sicurezza dei passeggeri né quella dell'aeromobile" e che oggi viene preclusa determinando "gravi conseguenze al settore del tiro sportivo ed ai praticanti l'attività venatoria". Berlato, dopo essersi consultato con le categorie economiche e sociali interessate alla questione, si è rivolto formalmente alla Commissione per chiedere:
"- se la stessa sia consapevole delle gravi conseguenze che tale divieto comporterebbe per tutti gli atleti che si recano periodicamente in tutti i paesi del mondo per partecipare alle gare di tiro a volo;
- se la stessa sia consapevole del grave danno che subirebbero tutti i cittadini europei che si recano periodicamente in tutti i paesi del mondo per praticare l'attività venatoria;
- se la stessa sia consapevole che le ben limitate e predeterminate quantità di munizioni, stabilite dalle norme IATA, che viaggiano come bagaglio appresso del viaggiatore e collocate nella stiva degli aeromobili sono sempre preventivamente dichiarate e portate in contenitori che garantiscono la sicurezza dell'aeromobile e dei suoi passeggeri;
- come giustifica la Commissione la recente inspiegabile introduzione del divieto in oggetto e se non ritenga opportuno rivederne i contenuti".
L'on. Sergio Berlato, preannunciando un intervento immediato presso il Commissario italiano Antonio Tajani, ha invitato tutte le categorie economiche e sociali, che verrebbero gravemente penalizzate dall'applicazione di questo assurdo divieto, a fare pressione sulla Commissione europea per farle capire l'inopportunità dell'applicazione di questo inspiegabile divieto. |