La fiera finora ha richiamato un gran numero di appassionati, anche dall'estero, che qui hanno trovato le ultime novità in fatto di armi grazie alla presenza delle più prestigiose case armieristiche italiane e di prodotti per la caccia e il tiro: 271 gli espositori, 21 nazioni rappresentate.
Un dispiego di forze che preannuncia una ripresa del settore, come conferma Aldo Bonomi, vicepresidente di Confindustria. “Le prospettive sono buone, anche se la marginalità è scesa per effetto della crisi – conferma, guardando alla realtà valtrumplina , tuttavia questo rimane uno dei comparti più importanti dell'economia bresciana ed i risultati sono una vera iniezione di fiducia per il futuro. Siamo giustamente orgogliosi, ma non possiamo prescindere dalla richiesta d'intervento al governo perché le imprese possano competere. Inoltre, servono le grandi aziende come traino per le Pmi di settore”.