All'ultima giornata di Exa i numerosi visitatori hanno potuto confrontarsi con i campioni del tiro della nazionale italiana. A tutti è stata infatti data la possibilità di cimentarsi con il tiro di precisione grazie alle linee di tiro messe a disposizione dalla Fiera di Brescia.
Gli amatori del tiro si sono alternati in pedana con i campioni delle varie specialità, tra questi anche Roberto Di Donna, campione olimpico ad Atlanta 1996, per testare la propria mira e magari avvicinarsi ad uno sport che vanta, soprattutto per il tiro a volo, un palmares azzurro davvero impressionante, fiore all’occhiello dell’industria armiera italiana. D’altronde, come si legge sul sito dell’ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni) che ha un accordo di sostegno e sponsorizzazione delle federazioni sportive tricolori, tutte le 33 medaglie del tiro a volo delle ultime due olimpiadi (Atene 2004 e Pechino 2008) sono state vinte con fucili prodotti in Italia.
Nel padiglione 1 l’UITS (Unione Italiana Tiro a Segno) ha allestito le linee di Tiro a Segno che sono servite per la Team Cup, gara a squadre di livello nazionale conclusasi domenica, e per l’appuntamento Fuori Uno con prove dirette di pistola e carabina a 10 metri anche per i disabili e poi aperte al pubblico. Nel padiglione 2 invece l’area dei poligoni prevedeva un campo di tiro con l’arco, tiro a segno e tiro al piattello elettronici, tiro dinamico sportivo con armi soft air e sei linee di tiro con armi ad aria compressa a modesta capacità offensiva.
(Primapress)