Si è svolto sabato 24 e domenica 25 aprile il 1° Gran Premio di Tiro Combinato da Caccia. Questa nuova, affascinante disciplina sportiva, che compendia l'intera attività venatoria, si articola su tre prove distinte (due con fucili ad anima liscia, e una con armi con la canna rigata).
Le prove con i fucili a pallini sono state effettuate nel rinnovato impianto di tiro a Volo di Vetralla, mentre quelle con la carabina si sono svolte presso l'impianto del TAV Istrice di Tuscania che è già stato teatro sia del 2° Campionato Europeo nel 2009, sia del corso di aggiornamento per Ufficiali di Tiro altamente specializzati nel mese di marzo di quest'anno.
Come da regolamento, il punteggio totale raggiunto dai tiratori nelle due prove di tiro al piattello (la prima, su una serie di 25 piattelli fossa, con il tiratore che tiene il fucile sbracciato; la seconda, su un'altra serie da 25 piatti sparati in percorso di caccia) è stato moltiplicato per 4 e aggiunto al punteggio conseguito dai tiratori nelle prove con la carabina. In queste quattro prove, infatti, il massimo risultato conseguibile potrebbe essere 200 (50 su ciascuna delle 4 sagome) mentre quello raggiungibile nelle due serie di piattelli potrebbe essere 50. Moltiplicando per 4 il punteggio dei piattelli, si riesce ad armonizzare completamente i due punteggi e quindi è possibile stilare una classifica sufficientemente omogenea.
Un conteggio solo apparentemente complicato che però riesce a dare una valutazione complessiva dell'abilità dei concorrenti. Tanto per dare un'idea, il vincitore nelle due prove di tiro al piattello, Francesco Di Vita, con 43 piatti, non è riuscito a salire sul podio in quanto il punteggio raggiunto nelle prove con la carabina non è stato allo stesso livello.
L'impresa di salire sui tre gradini è riuscita, invece a Ernesto Erisi, fermo sul più basso, e a Massimo Peirano, battuto per due soli punti da Antonio Rositani, una giovane promessa viterbese della quale sicuramente sentiremo parlare di nuovo.
Questo il dettaglio delle varie prove:
1° ANTONIO ROSITANI – Prova “Fossa” 22- prova Percorso 19 (41x4=164) + 45 punti su cinghiale (a mano libera); 45 sulla volpe (posizione sdraiata); 48 sul camoscio (appoggio all'alpenstock) e 40 su capriolo (appoggio al palo) Tot. 342
2° MASSIMO PEIRANO – 24 nella fossa e 18 nel percorso (42x4=168) + 25 su cinghiale, 38 su volpe, 50 su camoscio, 49 su capriolo. Tot. 340
3° ERNESTO ERISI – 22 nella fossa e 17 nel percorso (39x4= 156) + 43 su cinghiale, 46 su volpe, 36 su camoscio, 48 su capriolo. Tot. 329.
La medaglia di legno, ma solo per un misero punticino, è rimasta nelle mani di Gianluca Anzuini che ha comunque dimostrato di avere un buon passo di gara in tutte le specialità.
Il nuovo appuntamento per il 2° Gran Premio è fissato a Vergato (BO) per i giorni 8 e 9 maggio e, vista la posizione particolarmente “strategica” (sono moltissimi i cacciatori che usano le armi rigate nel Centro-Nord) è prevedibile un afflusso interessante di tiratori.