La Commissione europea ha risposto all’interrogazione presentata dall’on. Sergio Berlato sulle possibili “gravi conseguenze” che il divieto di trasporto munizioni nel bagaglio da stiva degli aeromobili, sancito con Regolamento UE n. 185/2010, potrebbe causare al tiro sportivo e all'attività venatoria.
Per la Commissione il divieto è un'opportuna misura che rafforzerà la sicurezza aerea, ma il regolamento – a detta del referente Siim Kallas che risponde a nome della Commissione UE – rende possibili deroghe sulla base di norme nazionali, subordinate ai requisiti di sicurezza. Nello specifico, scrive Kallas “gli Stati membri sono autorizzati ad adottare norme nazionali che permettono il trasporto degli articoli in questione a condizione che siano rispettate le norme europee applicabili in materia di sicurezza e, in particolare, le norme relative al trasporto di merci pericolose”.
“Le norme che consentono il trasporto di alcuni tipi di munizioni – dicono dall'UE - possono essere contenute nelle norme nazionali in materia di sicurezza aerea, nel programma nazionale per la sicurezza dell'aviazione civile (NASP) o in altre norme o legislazioni nazionali in materia di sicurezza e/o protezione”.
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