Sono o
ltre 10 mila i possessori di porto d'armi armi in provincia di Trento. Il maggior numero le assorbe la caccia, che ne conta 7.962, a cui si aggiungono quelle degli amanti del tiro sportivo, che raggiungono ormai le 2.261 unità. A chiudere il quadro ci sono le 127 le licenze rilasciate per difesa personale e i 36 permessi per le guardie giurate. I dati non si riferiscono direttamente all'anno in corso. Per le licenze di caccia, che hanno durata di 6 anni, per esempio, il periodo da considerare è qullo che va dal 2003 ad oggi, è invece biennale la durata del porto d'armi per le guardie giurate.
Nessun pericolo per l'incolumità pubblica, come specifica il quotidiano locale Trentino - Corriere delle Alpi, la licenza di caccia e quella sportiva, come vuole la legge, prevedono misure ritrettive per il trasporto giustificato dell'arma (nel rispetto di una lunga serie di accorgimenti che ne garantiscono la non pericolosità). Altre garanzie si hanno grazie alle procedure di rilascio della licenza, per cui si viene sottoposti a rigidi controlli medici e attitudinali. Occorre poi non avere precedenti penali e non essere affetti da disturbi psichici.
Se non bastasse ci sono i continui controlli delle autorità. Nella sola provincia trentina la polizia ogni anno revoca circa 100 permessi a persone, che per diversi motivi non vengono più ritenuti idonei alla detenzione e all'uso delle armi.