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Detenzione, acquisizione e controllo armi. Se ne riparla a settembre


venerdì 6 agosto 2010
    
 La Commissione Affari Costitiuzionali, chiamata a dare un parere sull'atto di Governo 236 in materia di controllo, acquisizione e detenzione di armi, ovvero sullo schema di decreto approvato recentemente, ha rimandato alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva l'esame del testo.
 
Il parere sarà dato tempestivamente entro il 5 settembre 2010, data limite dopo la quale non è obbligatoria l'assunzione delle considerazioni della Commissione. In considerazione dell'interesse che la materia ha avuto nel corso dell'esame del disegno di legge n. 1558, in materia di porto d'armi, la Commissione riferisce di aver chiesto al Governo, con una lettera inviata al Ministro per le politiche europee, onorevole Ronchi, di attendere, prima dell'emanazione del provvedimento.
 
Il testo dovrebbe attenersi alle disposizioni in materia di armi imposte dalla Comunità europea, anche se ci si augura vengano effettuate le dovute modifiche per smussare alcuni contenuti ancora penalizzanti.
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5 commenti finora...

Re:Detenzione, acquisizione e controllo armi. Se ne riparla a settembre

« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. » (Articolo 1 della Costituzione Italiana) L’articolo 1 fissa in modo solenne il risultato del referendum del 2 giugno 1946: l’Italia è una repubblica. I caratteri che distinguono la forma repubblicana da quella monarchica sono soprattutto due: L’elettività La temporaneità delle cariche pubbliche. L’accesso ad esse non avviene per ereditarietà e per appartenenza dinastica, ma, appunto, per elezione, e la durata in carica non può mai essere vitalizia (se si esclude il caso particolare dei pochi senatori a vita) ma limitata ad un tempo fissato dalla legge, si tratti del Sindaco di un piccolo Comune o del Presidente della Repubblica. Diventa chiaro, in questo modo, anche il significato etimologico della parola repubblica: lo Stato non è un patrimonio familiare e dinastico che si possa trasmettere ereditariamente come un bene qualsiasi, ma è invece una "res publica", appunto una cosa di tutti. Coloro che sono temporaneamente chiamati a svolgervi un importante ruolo di direzione politica non ne sono i proprietari, ma i servitori. E, per converso, i governati non sono sudditi, ma cittadini che devono essere messi in condizione di esercitare la loro sovranità. Per questo l’articolo 1 stabilisce il carattere democratico della repubblica. Con esso, conformemente all’etimologia del termine democrazia (dal greco: demos, popolo e kratìa, potere), si intende che la sovranità, cioè il potere di comandare e di compiere le scelte politiche che riguardano la comunità, appartiene al popolo. È naturale che un simile ruolo non possa essere esercitato in forma arbitraria. L’inciso “nelle forme e nei limiti della Costituzione” sta a indicare proprio questo fatto. Facciamo una legge dove i politici Italiani devono prendere uno stipendio di 1000 euro al mese vediamo chi si candita?

da Francesco 16/08/2010 4.45

Re:Detenzione, acquisizione e controllo armi. Se ne riparla a settembre

vedreta che alla fine metteranno un paio di virgole in piu ma sostanzialmente sarà come adesso!!

da l.p. 09/08/2010 23.49

Re:Detenzione, acquisizione e controllo armi. Se ne riparla a settembre

Ah! meno male questa di sorpresina ce la lasciano per dopo le ferie bene bene!!

da Alvanto Ass. Cacciatori Genzano di Roma 07/08/2010 17.20

Re:Detenzione, acquisizione e controllo armi. Se ne riparla a settembre

Speriamo proprio che si evita una altra restrizione. gli anticaccia non si leggono in questo periodo che stanno ammazzando senza armi da fuoco diversi cittadini innocenti, speriamo che lo stato osserva queste situazioni angosciose e si renda conto che gli uccisioni non hanno nulla a che spartire con le detenzioni e porto d'armi.

da Sparviero 07/08/2010 15.52

Re:Detenzione, acquisizione e controllo armi. Se ne riparla a settembre

Eccoci quà la direttiva sulle armi un altra legge che mette noi in disparità col resto d'Europa .Speriamo che la Fisat riesca ad ottenere l'imparzialità di trattamento nei confronti di cacciatori e tiratori

da giuseppe69 06/08/2010 17.13