Riceviamo e pubblichiamo:
L’Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni (ANPAM), il Consorzio Armaioli Italiani, l’Assoarmieri, la Federazione Italiana Tiro a Volo (FITAV), L’Unione Italiana Tiro a Segno (UITS) l’Associazione Nazionale Poligoni Privati (ANPP), la Federazione Italiana della Caccia (FIDC) e l’Enalcaccia, hanno partecipato oggi all’Audizione presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, impegnata ad emanare un parere consultivo sullo schema di adozione del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2008/51/CE, che modifica la direttiva 91/477/CEE, relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi. In quella sede sono state illustrate le criticità ancora contenute nel testo e sono state presentate puntuali proposte al fine di eliminarle, adottando una legislazione più giusta ed equilibrata, armonizzata con gli altri paesi membri, che favorisca l’integrazione comunitaria e la libera circolazione nello spazio europeo.
Tutte le organizzazioni audite si sono schierate, tra l'altro, contro l’adozione dell’autorizzazione alla ricarica domestica delle munizioni, contro il divieto delle armi corte in calibro 9x19 Parabellum, contro la previsione della figura dell’intermediario di armi civili, contro l’eccessivo aggravio delle sanzioni per la violazione delle norme relative alle armi e si sono dichiarate preoccupate per l’eccessiva discrezionalità che lo schema concede al Governo e al Ministero dell’interno per l’emanazione delle normativa di attuazione.
Le organizzazioni interessate vigileranno, anche nelle successive fasi del procedimento di adozione del decreto, affinché l’attenzione sulle problematiche esposte non venga meno.
L’UFFICIO STAMPA ANPAM