Altre cinque medaglie per i campioni italiani impegnati ai mondiali di Pechino per universitari. È oro nella specialità skeet per Giancarlo Tazza, ventenne di Caserta studente di ingegneria gestionale ad Aversa, che ha battuto il russo Nicolay Pilshchikov. Il tiatore russo ha strappato per un soffio l'argento a un altro italiano: Luigi Agostino Lodde, ventottenne di Ozieri (SS) laureato in biologia che si è portato a casa però un ottimo bronzo. Buona la gara anche di Alessio Forti, ternano laureato in ingegneria gestionale all'Università di Bologna che classificandosi settimo ha permesso all'Italia di conquistare anche l'oro a squadre, battendo Cipro e Cina. Ma le soddisfazioni giungono anche dai tiratori dalla specialità Fossa Olimpica nonostante le mancate medaglie nell'individuale, il complesso delle buone prestazioni italiane del leccese Giuseppe Andreetti, Gianluca Muoio di Gaeta e il romano Simone Lorenzo Prosperi, consente agli azzurri di aggiudicarsi il terzo posto nella classifica a squadre dietro a Slovacchia e Cina.
L'ultima in ordine di tempo ma non certo d'importanza è la medaglia d'argento conquistata nel Double Trap da Antonino Barillà, classificatosi secondo dietro all'oro cinese di Mo Junjie e davanti al bronzo russo conquistato da Vladimir Miroshnichenko.