Riceviamo e pubblichiamo:
Nel modernissimo e funzionale impianto bergamasco di Cieli Aperti, in cui Renato Lamera sembra aver trasferito tutto il suo enorme bagaglio di esperienza tiravolistica, si è celebrata, domenica 15 maggio, la 2a edizione del Campionato Italiano di Tiro Combinato da Caccia.
“Questa nuova disciplina – ha affermato il Presidente Felice Buglione intervenendo all’evento, che si è svolto in concomitanza del 4° Gran Premio di Sporting a Vergato e dell’11° Campionato per conduttori di segugi non iscritti, su Cinghiale – è forse quella che più di tante altre della Federazione racchiude in sé lo spirito stesso della moderna attività venatoria e lo trasferisce in maniera brillante e molto emozionante su un piano squisitamente agonistico che, a livello europeo, ha già prodotto tre Campionati di grande spessore tecnico”.
Il Coordinatore della disciplina e Vice Presidente nazionale Giuseppe Negri, è stato l’artefice di questa
riuscitissima manifestazione a margine della quale si è svolta anche la prova finale per l’assegnazione del titolo regionale di Tiro di Campagna e un Corso per Ufficiali di Gara della stessa disciplina, tenuto con grande professionalità da Carlo Rusconi. Un esame tecnico che Adelfo Colombo, Presidente del Comitato Regionale della Lombardia e l’intero Consiglio hanno fortemente voluto per offrire una risposta concreta alle esigenze dei tiratori lombardi che risultano fra i più impegnati in questa specialità di tiro con le armi rigate. Il Campionato regionale di tiro di Campagna è stato vinto da Giulio Agoti, seguito da Costantino Fiocchi ed Eugenio Corti per la categoria Senior, mentre il titolo dei Veterani è andato a R. Manini e quello delle Lady a Monica Lamera.
I sedici finalisti del primo Campionato Italiano di Tiro Combinato da caccia (prova di grande valore tecnico per l’individuazione della “rosa azzurra” dei tiratori impegnati nel prossimo Campionato Europeo) si sono affrontati nelle tre prove previste dal vigente regolamento che rispetta in pieno i criteri tecnico-sportivi dettati dalla Federazione Internazionale all’interno della quale opera una apposita Commissione presieduta da Costantino Fiocchi. Le due prove con fucile a canna liscia: 25 piattelli in Fossa cacciatori sbracciata e altri 25 in percorso di caccia sbracciata si sono svolte sul campo 8 mentre i tiri con la carabina sono stati effettuati su quattro delle 6 modernissime linee di tiro a 100 metri di cui è dotato l’impianto bergamasco che su oltre 24 ettari di terreno offre ben 10 campi per il tiro a volo oltre a diverse linee di tiro su varie distanze per le armi rigate.
La formula tecnica per l’assegnazione dei punteggi nelle diverse prove di tiro, attribuisce ad ogni piattello il valore di 4 punti (50 piattelli=200 punti) esattamente come il punteggio massimo raggiungibile nel tiro alle quattro sagome (50 punti ogni sagoma=200 punti). Questi i primi tre classificati (la classifica completa è consultabile nell’apposita pagina del sito Campione Italiano 2011 Massimo Peirano punti totali 364 su 400 2° classificato Paolo Pozzati punti totali 340 su 400 3° classificato Antonio Rositani punti totali 323 su 400.
16 maggio 2011
L’UFFICIO STAMPA