"Sul territorio bresciano esistono importanti realtà industriali e manifatturiere gestite in maniera esemplare, estremamente solide e pronte a competere sui mercati mondiali". Lo dice Franco Gussalli Beretta, vicepresidente e amministratore delegato della storica fabbrica di armi di Gardone Val Trompia, a commento dei più che confortanti dati relativi all'economia bresciana esplicitati dal Presidente dell'Associazione Industriale bresciana (Aib), Giancarlo Dellera al Corriere della Sera.
"L' export bresciano - ha ricordato - vale 6,8 miliardi e nel primo semestre di quest' anno le esportazioni sono cresciute del 20% mentre a livello nazionale l' incremento è stato del 15%. "Il nostro saldo commerciale - sottolinea Dallera - è positivo, 2,4 miliardi nei primi sei mesi del 2011, mentre quello lombardo è negativo e il valore aggiunto, la ricchezza prodotta dall' industria, è di 9,1 miliardi su un totale provinciale di 33".
La Beretta, come molte altre industrie che lavorano nell'indotto delle armi da caccia, ha mantenuto sul territorio il cuore della produzione. "Su un totale di 2.600 dipendenti nel mondo - dice Franco Beretta - mille sono occupati a Gardone, 130 a Pietramurata, nel Trentino, e 300 a Urbino". "Non abbiamo spostato la produzione, anzi continuiamo a investire ogni anno nella produzione italiana che ci permette importanti successi nel mondo".
(26/09/2011)
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