Martedì 29 novembre 2011 presso la Camera dei Deputati (Sala della Mercede) l'ANPAM - Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili - presenterà una nuova ricerca dal titolo “La produzione di armi e munizioni per uso civile, sportivo e venatorio in Italia - Imprese produttrici, consumi per caccia e tiro, impatto economico e occupazionale”.
Lo studio, realizzato dal Dipartimento Economia, Società, Politica (DESP) dellʼUniversità di Urbino “Carlo Bo” ha per oggetto l’analisi del settore armiero ad uso civile in Italia, ovvero il settore della produzione di armi e munizioni destinate alle attività sportive, venatorie e per la difesa personale.
Gli obiettivi della ricerca sono tre: analizzare il settore dal punto di vista del sistema produttivo e distributivo; misurare il peso economico e occupazionale della produzione e del settore intero, in termini di fatturato, impatto indotto e addetti coinvolti; stimare il valore dei settori collegati (attività sportivo/venatorie) e relativo impatto indotto e addetti coinvolti.
Pertanto sono stati analizzati nel dettaglio tutti i valori economici e occupazionali dellʼindustria armiera in senso stretto, di tutti i fornitori (specializzati e generici) e di tutti i settori collegati, ovvero quei settori che, in modo più o meno diretto, vengono alimentati dallo svolgimento di quelle attività sportive e venatorie per le quali l’uso delle armi costituisce elemento essenziale (tiro sportivo e caccia). Inoltre è stato valutato quello che viene chiamato lʼeffetto indotto del settore, ovvero il suo impatto su tutta lʼeconomia, seguendo il principio secondo il quale il valore generato da un settore si diffonde anche in altri settori creando un effetto moltiplicatore.