C'è anche Pietro Gussalli Beretta tra gli imprenditori italiani premiati ieri dal Presidente Napolitano in occasione dell'edizione 2011 del premio Leonardo, conferito alle aziende che si sono distinte nell'anno passato per qualità e vocazione all'export. Riconoscimenti sono andati anche a Piero Antinori, presidente del gruppo Marchesi Antinori che ha vinto il premio Leonardo edizione 2011, Oscar Farinetti, Presidente ed ideatore di Eataly; Claudio Luti, Presidente di Kartell; Maurizio Marinella, Presidente di E. Marinella; Nicoletta Spagnoli, AD di Luisa Spagnoli.
Il Presidente Napolitano nel corso del suo saluto agli imprenditori presenti, ha ribadito l’apprezzamento per il richiamo “all’importanza vitale e attuale dell’artigianato e del lavoro manuale, di un lavoro guidato dalle mani che però si possono avvalere di antica sapienza e di nuove tecnologie”. Ha inoltre definito questa ricchezza la vera chiave di volta “affinché l’Italia non perda posizioni ma ne guadagni ancora nella competizione mondiale”.
"Le aziende associate al Comitato Leonardo, che rappresentano il fiore all'occhiello del made in Italy nel mondo - ha osservato la presidente del premio Luisa Todini - intendono sostenere e promuovere il talento dei nostri giovani, che rappresentano il futuro della nostra economia. Troviamo giusto dar loro spazio e dare il nostro contributo all'affermazione di una società che valorizza il merito e non l'appartenenza". I Premi Leonardo - riconoscimenti assegnati a imprenditori, italiani o stranieri, che abbiano contribuito in modo significativo ad affermare e consolidare l'immagine del 'made in Italy' e la qualita' del Sistema Italia nel mondo - sono nati nel 1993 su iniziativa di Sergio Pininfarina e Gianni Agnelli, di Confindustria, dell'ICE e di un gruppo d'imprenditori con l'obiettivo di promuovere e affermare la 'Qualita' Italia' nel mondo.
Unica nota stonata il commento della Lav: “Leonardo da Vinci - ha dichiarato Gianluca Felicetti, presidente dell'associazione animalista - si rivolta nella tomba, lui che comprava gli uccelli in gabbia per liberarli".