DECALOGO DELLA SICUREZZA
Il cacciatore è un uomo di cui fidarsi. Sempre. Per antonomasia, e per legge.
La sua salute è sempre controllata con estrema cura. Non fa uso di stupefacenti e non abusa di alcool. Non cede a scatti d’ira ed è conosciuto dalle autorità, come persona tranquilla e pacifica. Anzi, possiede un tasso di aggressività decisamente al di sotto della media, come attesta una ricerca scientifica realizzata dalla facoltà di Psicologia dell’Università di Roma.
Tutto questo è giusto, oltre che facilmente comprensibile, se si pensa che il cacciatore è autorizzato a detenere e a usare armi potenzialmente pericolose.
Ma al di là delle severe regole dettate dalla legge, l’uomo cacciatore segue, da sempre, un codice di comportamento quanto mai scrupoloso. Un insieme di norme non scritte, imparate dal padre, dal nonno o dai vecchi maestri e compagni di caccia. È forse per questo che la caccia è un'attività all’aria aperta infinitamente meno pericolosa di tanti sport come lo sci, il rugby, e lo stesso ciclismo.
Ma un’arma è sempre un’arma. E il cacciatore, che è sempre responsabile delle sue azioni, lo sa perfettamente. È per questo che la conserva con cura; la trasporta con cautela; e la usa con la massima attenzione.
Possiamo dire che nel suo rapporto con le armi, il cacciatore segue sempre una sorta di decalogo che non è difficile riproporre e commentare:
- Tratta ogni arma con estrema prudenza
- Scarica sempre le armi quando non le usi
- Quando carichi o ricarichi il fucile, controlla che la canna e il meccanismo di sparo non abbiano occlusioni o impedimenti
- Evita ogni scherzo quando maneggi un'arma
- Non lasciare la tua arma incustodita
- Evita bevande alcoliche sia prima che durante l'uso delle armi
- Carica il fucile solo quando sei a caccia
- Non prendere mai un fucile maneggiandolo dalla canna
- Devi essere sempre certo del bersaglio prima di sparare
- Riponi armi e munizioni separatamente
Questo decalogo rappresenta il bagaglio di ogni buon cacciatore. Dieci raccomandazioni che è comunque bene ripetere, ricordare e metter in pratica.
Un’arma è come una macchina: né buona, né cattiva in senso assoluto. La si può usare bene e la si può usare male, ma tutto dipende, come al solito, dalla coscienza e dalla prudenza degli uomini. E a caccia, la prudenza non è mai troppa.
Tratto da un elaborato del Cncn.