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Note e considerazioni

Come già detto l’effetto maggiormente negativo per i fucili utilizzando cartucce con pallini in acciaio è il danneggiamento (gonfiature più o meno accentuate della canna soprattutto nella sua parte terminale) della canna nella sua parte terminale.

Ecco un esempio di come si presenta una deformazione della strozzatura rispetto alla situazione iniziale.

condizione normale della strozzatura

deformazione canna con strozzatura massima

Un effetto secondario che l’uso dei pallini in acciaio comporta è la maggior sensazione di rinculo avvertita dal tiratore e tutto sommato una minore vita dell’arma per quanto riguarda la canna.

La deformazione della strozzatura della canna (o di strozzatori intercambiabili) si presenta come forma di anello che può raggiungere valori notevoli in funzione del valore della strozzatura, della sezione e della resistenza della canna, fino a renderla evidente anche all’esterno.

Possono essere sufficienti poche centinaia di colpi per dare origine a questa deformazione se non si hanno le precauzioni precedentemente descritte. 

Certamente queste eventuali deformazioni non giovano alla integrità, all’estetica e al valore di un fucile.

Quanto più un’arma è di classe e fine, tanto più facilmente è dotata di canne leggere, a ridotto spessore e anche se realizzate con materiali di qualità, tanto più risultano soggette a questo tipo di danneggiamento.

Per chi possedesse armi del genere e magari provate alla prova inferiore ai  Banchi Nazionali di prova è sconsigliabile un loro utilizzo con pallini in acciaio se non impiegando cartucce a bassa carica (26-28 gr.) e a piccolo diametro del pallino. Se da una parte questo garantisce l’arma, per contro non si potranno avere prestazioni eccezionali alla distanza il cui limite dovrà essere ridotto ai 20 m. circa. Personalmente non rischierei di danneggiare armi di grande valore e qualità ed eviterei qualsiasi tipo di cartuccia che non sia caricata con pallini in piombo.

CARTUCCE

La carica media di una cartuccia ben caricata con pallini in acciaio in un bossolo da 70 mm è di 28-30-32 gr., mentre grammature superiori 34-35 gr. Possono essere caricate in bossoli da 76 mm. di lunghezza.

Si tratta quindi di cartucce MAGNUM  a tutti gli effetti che devono essere sparate  solo in fucili camerati MAGNUM (lunghezza della camera di 76 mm equivalenti a 3”).

CONSIDERAZIONI

Essendo stato, non solo sperimentato, ma riconosciuto in convegni tecnici internazionali le maggiori difficoltà e pericolosità dell’impiego di cartucce con pallini in acciaio e il possibile danno che possono provocare ai fucili, le fabbriche di armi si stanno attrezzando, chi in parte e chi assolutamente all’altezza, per produrre fucili che sopperiscano ai limiti descritti intervenendo tecnicamente (per esempio sulla struttura, materiali, sezioni, lunghezze dei coni di strozzatura, ecc.) in modo da trovare la soluzione agli svantaggi evidenziati garantendo invece quei vantaggi ecologici e ambientali che devono segnare non solo il futuro della caccia ma che devono riguardare tutti i settori e le attività che ci circondano.

Di fronte a questo importante cambiamento, credo sia utile che gli osservatori e gli Enti preposti alla conservazione della fauna selvatica inizino un monitoraggio alfine di avere nei prossimi anni dati o informazioni rispetto ai ferimenti o altri danni che gli animali potrebbero avere nell’esercizio della caccia. Dati che dovranno essere confrontati con quelli già in possesso in altri Paesi e da confrontare con la situazione precedente all’introduzione dei pallini in acciaio.

Questi dati dovrebbero servire ad una valutazione dei comportamenti anche dei cacciatori in modo da poter  apportare successivamente azioni e contromisure se ce ne fosse realmente bisogno. Il confronto con i dati a disposizione, soprattutto negli Stati Uniti d’America e del Nord Europa possono essere della massima valenza e utilità.