Risulta evidente come un cambiamento così importante necessiti di una educazione del cacciatore e di tutti gli addetti ai lavori, come fabbricanti di fucili e cartucce, associazioni venatorie, enti preposti allo studio degli uccelli migratori, province, assessorati alla caccia, ecc. in modo che all’interno delle loro competenze possano dare tutti i supporti e informazioni che permettano a cacciatori di nuova e vecchia generazione di affrontare al meglio questa nuova tematica della caccia che si rivolge al futuro in modo responsabile ed ecologico.
A tale scopo è auspicabile che si tengano corsi di aggiornamento a tutti i livelli partendo dagli istruttori delle nuove leve di cacciatori che devono conseguire la loro prima licenza di caccia. Assessorati ed Associazioni dovrebbero altresì promuovere corsi e seminari avvalendosi di relatori preparati e di fonti competenti.
L’educazione del cacciatore deve passare attraverso informazioni precise ed univoche sgomberando il campo da pregiudizi ed opinioni che possano essere contrastanti e che possano andare nella direzione sbagliata creando solo confusione.