Se mettiamo a confronto due semiautomatici del tutto simili, ma uno in calibro 12 e l’altro in calibro 20 vediamo che l’eleganza delle linee (più snelle e filanti), le superiori caratteristiche dinamiche e la leggerezza sono i punti di forza dell’arma camerata per il calibro cadetto rispetto a quella che spara la tradizionale,potente e versatile cartuccia buona per tutti gli usi, ovvero quella del 12.
In effetti, a “parità” di arma, il fucile del 20 in genere ferma l’ago della bilancia qualche etto prima di quanto non faccia quello del 12. Il 20 è anche un calibro più “sportivo” perché richiede una maggiore bravura del cacciatore e ha un braccio operativo un po’ più corto di quello del calibro maggiore.
Spesso però l’uomo vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca e se quell’uomo è un cacciatore che vuole che anche il suo fucile del 20 sia in grado di spedire in aria quantità di piombo che non sono troppo lontane da quelle del 12, o quanto meno vengono richieste cartucce che non sacrificano la velocità dei piombi pur a fronte di una quantità degli stessi che è superiore a quella normalmente contenuta nelle cariche del 20. In un caso o nell’altro il risultato è un aumento, a volte drastico, del rinculo e dell’impennamento.
Il cacciatore che usa il 20 non spara sempre e soltanto cartucce pesanti o addirittura semi-magnum o magnum, ma può accadere che lo faccia e spesso lo fa proprio. Sorge allora la necessità di adeguarsi al rinculo oppure trovare il modo di rendere più dominabile quel leggero fucile nel quale vogliamo sparare cartuccioni. E se non spariamo cartuccioni, ma anche solo cartucce “normali”, controllare rinculo e rilevamento sarà più facile ed agevole; sarà però ancora più facile ed agevole se potremo ridurre ulteriormente la spinta sulla spalla e la tendenza a “salire” della canna. È pur vero che a caccia il rinculo si avverte poco, almeno fino a quando non spariamo molto e si ha un effetto cumulativo sulla spalla. E,’ però, altrettanto vero che riducendo l’impennamento si doppia più facilmente e rapidamente il colpo e questo è un bonus di valore inestimabile per qualsiasi cacciatore.
Diversi sono stati i sistemi di riduzione del rinculo e del rilevamento: a volte sotto forma di fori di compensazione sulla canna (che intervengono solo sul rilevamento), altre volte come sistemi che si basano su masse inerziali oppure che prevedono l’inserimento di ammortizzatori. Si è infine ricorsi a evoluzioni del calciolo. Tutti questi sistemi, tuttavia, presentano uno o più inconvenienti: a volte sono scarsamente efficaci, in altri casi variano il bilanciamento dell’arma e/o ne aumentano il peso e solo l’evoluzione dei calcioli ha portato a qualche risultato di un certo significato, che smorzano l’urto del gruppo di otturazione contro la testata posteriore della carcassa. Vista la relazione esistente tra rinculo e rilevamento è anche possibile, lavorando sulla calciatura, ridurre uno a vantaggio dell’altro: un calcio diritto darà più rinculo e meno rilevamento, uno molto piegato ridurrà la sensazione di rinculo ma aumenterà l’impennamento. E non dimentichiamo che intervenire sul calcio non significa solo “lavorare” su rinculo e impennamento perché è noto a tutti come la piega e la lunghezza del calcio abbiano riflessi anche sulla velocità di imbracciata dell’arma e sulla sua puntabilità istintiva.
Ormai da qualche anno esiste però un “sistema” che, oltre ad eliminare le criticità,rende l’atto dello sparo confortevole come non mai e poco affaticante anche tirando le più robuste cariche
di piombo in fucili superleggeri. Si tratta del Comfortech System, che Benelli mise inizialmente a punto per il semiautomatico Comfort e per il Super Black Eagle 12/89 e che, visti i risultati e
l’immediato gradimento del pubblico, è stato progressivamente implementato su armi lunghe lisce e rigate della gamma Benelli.
Le prime armi lisce con calciatura Comfortech System sono state quelle 12 magnum e 12 Super Magnum, ma la marcata riduzione di rinculo e rilevamento non è un bonus solo per i calibri maggiori e questo bonus è stato esteso anche ai semiautomatici del calibro cadetto. Il primo a subire l’intervento è stato lo M2 calibro 20, cha ha dato origine allo M2 Comfortech 20 presentato nel 2010 e fino ad oggi l’unico semiautomatico 20 dotato della calciatura Comfortech System e quindi il semiautomatico del 20 che, nel confronto con tutta la produzione mondiale, garantisce il minor livello di rinculo e di rilevamento.
Benelli ha sempre creduto molto nel calibro 20, che considera complementare e non alternativo al 12; non a caso Benelli è l’unica ad essere provvista della gamma di semiautomatici calibro 12 e 20 più ampia e articolata al mondo.
I semiautomatici Benelli calibro 20 sono: Raffaello 20 Slug, Raffaello Lord, Dynamic 20, Supersport 20, Beccaccia 20, Raffaello Crio 20, Duca di Montefeltro 20, Montefeltro 20 e M2 Comfortech 20. Quattro a uno per le varianti con calcio in noce rispetto a quella con calcio Comfortech System: nell’ottica di servizio tipica di Benelli era necessario aggiungere una variante un po’ più raffinata di quella M2 ma allo stesso tempo ancora di largo consumo. È stato così che dopo il consueto lungo lavoro di studio e di sperimentazione che accompagna la nascita di ogni nuovo fucile urbinate ha visto la luce il Montefeltro Comfort 20, una delle novità Benelli per il 2012.
Ogni fucile ha il suo calcio e realizzare un nuovo modello con calciatura Comfort non significa prendere il calcio di un altro fucile e trapiantarlo sul nuovo modello; significa invece studiare e realizzare una nuova calciatura, che fa ovviamente tesoro delle esperienze pregresse, ma che è progettata ad hoc per il nuovo modello.
Ma quale è il “segreto” delle calciature Comfortech? Come fanno a ridurre il picco di rinculo sia con cartucce ad alta che a bassa energia?
Tutti hanno presente i “boomerang” in gomma che si trovano sui due fianchi del calcio, questi boomerang rivestono solo una funzione estetica in quanto servono a chiudere le asole che hanno lo scopo di rendere più flessibile il calcio sotto l’azione del rinculo. Sono le travi che costituiscono le pareti delle asole che allo sparo si deformano consentendo alla parte superiore della calciatura di “spostarsi” impercettibilmente rispetto a quella inferiore. In questo modo il calcio, deformandosi, assorbe parte dell’energia di rinculo, consentendo in tal modo una notevole diminuzione dell’impatto sulla spalla del tiratore.
Se parte dell’energia di rinculo viene spesa per deformare il calcio, un’altra quota della stessa energia è assorbita dal calciolo, realizzato con uno speciale gel sviluppato in esclusiva per Benelli e frutto delle più avanzate ricerche in settori d’avanguardia (industria aerospaziale), dove sono richieste performance di assorbimento e distribuzione delle forze d’impatto. Per rendere ancora più efficace l’azione del calciolo, lo stesso viene realizzato con particolare forma anatomica che massimizza l’appoggio sulla spalla aumentando le superfici di contatto e diminuendo l’impatto quando il profilo del calciolo si modifica sotto l’azione del rinculo. Il calciolo varia a seconda del fatto che il tiratore sia destro o mancino: spalla destra e sinistra sono infatti fra loro speculari. Inoltre, il calciolo è facilmente e rapidamente smontabile senza attrezzi e può essere sostituito con altri di differente spessore per regolare la lunghezza del calcio.
Il calciolo non è l’unico inserto in gel presente sulla calciatura Comfort, questa é infatti dotata di nasello intercambiabile realizzato con lo stesso gel del calciolo. Anche il nasello in gel smorza urti e vibrazioni, con ciò rendendo molto più piacevole e godibile il fucile; inoltre, permettendo una minore trasmissione delle vibrazioni al cranio del cacciatore, non solo rende più dolce l’impatto dell’arma sulla guancia, ma diminuisce anche gli effetti nocivi sull’apparato uditivo.
Infatti, come noto, per i tiratori di fucile, gli eventuali danni uditivi sono originati dall’intensità sonora dello sparo e dalle vibrazioni trasmesse dalla calciatura. Se, tuttavia, l’orecchio può essere protetto da suoni eccessivamente intensi utilizzando le cuffie, per la trasmissione delle
vibrazioni prima della calciatura Comfort si era fatto poco o nulla. Calcioli in gomma o “cuscinetti ammortizzatori”, tipo i recoil shield, smorzano infatti le vibrazioni trasmesse dal calciolo, ma non possono fare nulla contro le vibrazioni trasmesse dal nasello alla guancia.
Il calcio Comfort, agisce a vari livelli: da un lato, altera il “regime vibratorio” e assorbe parte dell’energia di rinculo grazie alla struttura flessibile, dall’altro, il particolare gel impiegato ed interposto sia fra calcio e spalla ma sopratutto fra calcio (nasello) e guancia del tiratore, ha una superiore efficacia nell’ammortizzare e smorzare gli urti.
Il calcio e gli inserti in gel sono concepiti come parti di un unico sistema e nascono da un attento studio ergonomico. Ma non sono solo queste le caratteristiche che costituiscono il Comfortech System perché nel mettere a punto un calcio rivoluzionario si è voluti andare oltre alla “sola” riduzione di urti e vibrazioni. Si è infatti intervenuti sulla geometria dell’impugnatura allo scopo di migliorarne l’ergonomia e di facilitare il controllo dell’arma. E’ stato inoltre applicato un particolare zigrino di nuova concezione, basato sulla forma aerodinamica delle sfere che consente una naturale aerazione della mano e permette un controllo totale in ogni situazione, con o senza guanti. Questo zigrino, definito “Air Touch”, è stato applicato anche all’asta e lo ritroviamo su tutte le calciature Comfort. Solo alcuni dei fucili con calciatura Comfort, e il nuovo Montefeltro Comfort 20 è tra questi, presentano anche il trattamento “Camo Soft Touch Nero”, che non solo esalta l’estetica del fucile, ma offre, al contatto con la pelle, una sensazione estremamente piacevole ed assolutamente unica, che ben completa il calcio più confortevole del mondo.
Il trattamento è ovviamente esteso anche all’asta, sulla quale troviamo il pannello zigrinato di presa “Air Touch” e che, come su tutti i fucili Benelli, è particolarmente asciutta e slanciata. L’asta contribuisce all’estetica snella ed elegante del fucile e favorisce la presa della mano che sorregge l’arma, facilitando il controllo dell’impennamento e la rapidità di rimessa in mira.
Il nuovo Montefeltro Comfort 20 è un Benelli e quindi si tratta di un fucile totalmente affidabile, semplice, durevole, molto robusto, pensato e realizzato con estrema cura anche nei minimi particolari; incorpora tutte quelle soluzioni tecniche che sono presenti sui Benelli di ultima generazione e quindi qualità come affidabilità, sicurezza, resa balistica e user friendliness sono esaltate al massimo. E a proposito di user friendliness, anche mettendo per un attimo da parte il fatto che si tratta del fucile con meno rinculo ed impennamento, nonché del fucile più confortevole della categoria, cosa dire di: sicura reversibile, calcio personalizzabile entro un ampio ventaglio di opzioni, magliette a sgancio rapido, meccanica che non si ferma mai e che non si sporca, molla cinetica che non arrugginisce e non si rovina, invarianza del centro di rosata sia sparando molti colpi che smontando e rimontando la canna?
La carcassa del Montefeltro Comfort 20, finita in Ergal con anodizzazione nera lucida, è la stessa dell’analoga versione con calcio in noce e contribuisce all’eleganza delle forme, un’eleganza sobria che è frutto di un attento design e di un’esecuzione curata come solo Benelli sa fare. Gli esiti formali sono sempre stati molto curati sui fucili Benelli perché la forma è anche sostanza e perché ci pare inconcepibile che un fucile meccanicamente e prestazionalmente superlativo non sia anche un bel fucile. Chi compra i nostri semiautomatici vuole il meglio e noi ci facciamo in quattro per darglielo. Lo abbiamo fatto anche col nuovo Montefeltro Comfort 20, che non è “soltanto” un fucile leggero che spara bene, non si ferma mai, non scalcia e non si impenna. Questo fucile è prima di tutto un Benelli, ovvero il prodotto di una “squadra” che vuole vincere ed è orgogliosa del suo lavoro.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Calibro 20/76, può sparare tutte le cartucce del 20 a norma CIP che portino una carica di piombo compresa fra 24 e 36 grammi purché abbiano un’Energia Cinetica alla bocca uguale o superiore a 190 Kgm.
Scatto pacchetto estraibile, carico compreso tra 22 e 28 N, sicura manuale a traversino reversibile, sicura automatica contro lo sparo a raffica, sicura automatica contro lo sparo a otturatore non in completa chiusura, cut-off al serbatoio.
Materiali carcassa anodizzata macchinata da trafilato in lega leggera, canna martellata con anima cromata, gruppo otturatore macchinato da trafilato e cromato a spessore.
Calciatura in tecnopolimero, con zigrini “Air Touch” e finitura “Camo Soft Touch Nero”; sistema di smorzamento di rinculo e impennamento originale e brevettato.
Dimensioni
e pesi lunghezza cm 120 con canna da 26” (cm 66), lunghezza calcio cm 36,5, piega nasello/tallone (di fabbrica) 37/55; peso con canna da cm 66 gr 2.650 (+/- 50).
Serbatoio tubolare da 4 colpi 20/70 o 3 colpi 20/76; 2 colpi standard o magnum con riduttore.
Canne cm 65, 70; bindella ventilata da mm 8 solcata antiriflesso, anima cromata; 5 strozzatori (*, **, ***, ****, Cyl.) a corredo della canna; gli strozzatori da Cyl. a *** sono abilitati per l’uso di pallini di acciaio.
Confezione valigetta ABS, kit di strozzatori e chiave, kit variazione piega, magliette portacinghia a sgancio rapido, manuale d’uso, flacone olio Benelli.
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