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Le Prove

Benelli Raffaello Black


martedì 4 marzo 2014
    

Azienda Produttrice: Benelli

Nome Modello: Raffaello Black

 

 

Raffaello Black Benelli

 

 

 

 

Fucile semiautomatico con chiusura geometrica a svincolo inerziale, testina rotante

 

 Peso: kg. 2.950 con canna da 70 cm

 

Modello Calibro Scatto

Serbatoio

Strozzatori

Lunghezza Canne
  (mm) (mm)

Raffaello Black

12/76, può sparare tutte le cartucce del 12 a norma CIP che portino una carica di piombo compresa fra 24 e 56 grammi;

 
Pacchetto estraibile, carico compreso tra 22 e 28 N, sicura manuale a traversino reversibile, sicura automatica contro lo sparo a raffica, sicura automatica contro lo sparo a otturatore non in completa chiusura, cut-off al serbatoio Tubolare con riduttore a 2 colpi (senza riduttore 3 colpi 12/76,4 colpi 12/70)

Criogenici */** (no steel shot), ***/****/cil. Steel Shot OK     



   cm 61, 65, 70 e 75 brunita lucida con bindella ventilata

 

 

La prova di funzionamento

 


Dal 1967 a oggi i fucili di successo non sono mancati in casa Benelli, ma il Raffaello, con le sue linee personalissime e compiute, è sempre rimasto il prodotto più rappresentativo, quasi un’icona, a dimostrazione del patrimonio di tecnologia, eleganza, know-how, orgoglio che è dietro a tutti i fucili made in Urbino.

 Anche e soprattutto in un fucile al top come il Raffaello non può restare immutato ma deve  essere al passo con i tempi, senza per questo snaturarsi e, al contrario, con l’obbligo di “crescere” tanto nella quota formale come in quella sostanziale. Questo ha significato e significa l’introduzione di nuove varianti e tecnologie (ad esempio quelle delle canne Criogeniche e delle calciature Comfortech) la “periodica” revisione formale e sostanziale del modello base, come avvenne agli albori del nuovo millennio col restyling che portò alla rivisitazione delle linee tradizionali.

La nuova famiglia Raffaello è stata presentata all’inizio del 2013 ponendo l’accento su quella che è la vetta della famiglia: il Raffaello Power Bore e il Raffaello Black.

Ma perché un Raffaello Black se anche le versioni più raffinate vanno così bene? Benelli non si è mai accontentata di realizzare fucili “buoni e belli”, meccanicamente e prestazionalmente superlativi nonché validi sul campo;  realizzare fucili “mirati” che vadano incontro a tutte le esigenze del cacciatore e del tiratore, non solo quelle funzionali ma anche quelle estetiche e soggettive è la priorità. Un fucile è anche un oggetto personale, che esprime il carattere, le qualità individuali, la natura del suo proprietario. Chi compra un Raffaello vuole un bel fucile, ha un gusto estetico più spiccato e oltre ad apprezzare particolarmente la quota formale ha idee ben precise.

È per questo motivo che il nuovo Raffaello 12/76 viene fornito in due allestimenti identici per la parte funzionale ma differenti fra di loro per tipologia della canna, legni e finitura superficiale della carcassa in lega leggera ad alta resistenza. La purezza delle linee e la tiratura delle superfici sono gli elementi decorativi della carcassa Raffaello Black, sobria ed elegante con le sue superfici satinate, nere e finite per anodizzazione. Questo fucile sarà la base da cui partire per altri futuri modelli della nuova famiglia, modelli che saranno definiti dalle richieste del pubblico, quello stesso pubblico di palato più raffinato le cui “esigenze” sono state scelte alla base della progettazione del nuovo Raffaello. 

Una costante Benelli è quella di valorizzare linee e forme con una grande cura esecutiva, che sul nuovo Raffaello è stata spinta ancora più del solito, portando alla definizione di interventi che hanno valorizzato l’estetica, ma sono stati pensati in primo luogo per migliorare la comodità e la facilità di uso del fucile. Ne sono esempi il disegno della nuova leva discesa cartucce, il modo scelto per montare il nuovo dente di fermo delle cartucce nel serbatoio (facilita il caricamento e lo scaricamento dell’arma), il nuovo cappellotto di bloccaggio dell’astina (più ergonomico, non si blocca, non si svita accidentalmente), la nuova asta e il primo sistema di riduzione del rinculo efficace ed efficiente coniugato con un calcio in noce.

L’estetica del Raffaello coniuga modelli stilistici molto moderni con “tratti” che richiamano al passato: l’eleganza è senza tempo e un cenno formale al passato arricchisce il presente. Le linee asciutte, snelle e slanciate esaltano anche visivamente la leggerezza del fucile, la sua estrema maneggevolezza e il fatto che calza come un guanto. Quelle linee nascono anche da considerazioni di ordine tecnico-funzionale ancora più spinte di quanto già non fosse stato fatto in passato. Abbiamo citato alcuni esempi, ma il tratto più caratteristico e di immediata percezione è costituito dalla calciatura.

Un fucile di grande diffusione può essere solo calibro 12, se poi quel fucile vuole essere multifunzionale, ma con un occhio di riguardo verso la caccia di movimento, ecco che quel fucile deve anche essere leggero, perché la leggerezza aumenta il rendimento del cacciatore, incrementa la maneggevolezza e le doti dinamiche in generale. Se poi quel fucile vuole essere anche elegante, la calciatura in noce è un must irrinunciabile, un must che però fino a poco tempo fa  precludeva i vantaggi di riduzione del rilevamento e del rinculo propri del Comfortech System.

E con un fucile leggero, per giunta camerato magnum, la riduzione del rinculo e del rilevamento oltre ai livelli concessi da spessi calcioli in gomma o da quelli air cell è quanto meno auspicabile perché riduzione di rinculo e rilevamento sono fondamentali non solo per non sollecitare troppo la spalla del tiratore, ma anche per ridurre gli intertempi tra un colpo e l’altro quando se ne sparano in rapida successione. Sul nuovo Raffaello la questione viene risolta grazie al “Progressive Comfort”, che per la prima volta al mondo coniuga alla calciatura in noce un sistema di riduzione del rinculo/rilevamento, oltre a peculiarità come i naselli intercambiabili in poliuretano speciale e la possibilità di variare a piacimento la lunghezza del calcio su un intervallo di lunghezze fino ad oggi inusitato.

Tutti sanno quanto la lunghezza del calcio possa essere critica per il comfort del tiratore, la sua resa e la rapidità di imbracciata, e che il parametro di lunghezza varia anche in funzione dell’abbigliamento. Quello del Raffaello è, a livello mondiale, il primo elegante calcio in noce ad assorbimento di rinculo (e quindi riduzione del rilevamento) ed è anche il primo nel quale si possano avere così ampie escursioni della lunghezza col passaggio veloce dalla lunghezza minima alla massima dello stesso calcio. Ma non basta perché il calcio è dotato di naselli intercambiabili in poliuretano speciale grazie ai quali il tiratore può assumere la posizione della testa per lui più indicata, viene ad essere massimizzato il comfort e minimizzato il rischio di sordità che, con i fucili, deriva in primo luogo dalle vibrazioni che il calcio trasmette alla mandibola e da questa passano al cranio. La sostituzione del nasello intercambiabile è rapida e non richiede l’utilizzo di alcun attrezzo; i calci sono corredati di magliette portacinghia a sgancio rapido e di kit di variazione piega e vantaggio; ovviamente tutta la tecnologia della nuova calciatura è frutto della ricerca Benelli ed è coperta da brevetto.

I fucili Benelli sono famosi per avere aste asciutte che favoriscono la gestione del fucile e facilitano la presa in modo da contrastare il rilevamento. Sul nuovo Raffaello è stata ridisegnata l’asta,  non solo per motivi estetici; tutta la calciatura di questo nuovo semiautomatico è stata ripensata per aumentare l’efficienza e l’efficacia del fucile sul campo. L’asta facilita ulteriormente  la presa e il riassetto rapido della mano, il calcio ha una pistola molto snella che porta istintivamente (e quindi velocemente) il dito sul grilletto e fa assumere al polso una posizione naturale e confortevole. Ed è importante notare come la mano riesce ad impugnare facilmente la pistola del calcio sempre nella stessa identica posizione, riuscendo ad avere una presa efficace sia nel tiro di imbracciata che nel tiro mirato.

Un semiautomatico da caccia Benelli può avere solo la chiusura geometrica a svincolo inerziale.  E' stata Benelli ad averla “creata” nella sua forma moderna e quindi sono i tecnici di Urbino a conoscerne tutti i segreti: i vantaggi sono tanti e tali  che molti hanno copiato anche se nessuno ha raggiunto questo livello di robustezza, affidabilità e qualità, si è ritenuto di fare un altro passo in avanti.

Nella realizzazione del nuovo gruppo di otturazione  si è pensato di intervenire su un aspetto che appariva connaturato al sistema inerziale: la necessità di mandare l’otturatore in chiusura dalla sua posizione di massimo arretramento. È la normale procedura di caricamento di qualsiasi semiautomatico, ma ci sono cacciatori che preferiscono chiudere l’otturatore lentamente accompagnandolo manualmente in chiusura per evitare rumori a loro parere eccessivi. A questo si aggiunga che talvolta l’otturatore di un semiautomatico può arretrare leggermente (per urto o per contrasto con una qualche superficie) e diventa necessario ridisporlo in chiusura completa. Sul Raffaello lo si può fare semplicemente spingendo in avanti la manetta.

Il nuovo otturatore brevettato Benelli, garantisce infatti una chiusura ancora più facile e sicura, sempre pronta allo sparo; il fucile così funziona correttamente con qualsiasi cartuccia standard o magnum con grammature comprese tra i 24 e 56 grammi.

E visto il primato Benelli anche per quanto riguarda la chiusura inerziale, si ricorda che l'otturatore rotante con due massicce alette di chiusura risulta particolarmente vantaggioso sul piano della robustezza e della durata nel tempo: non solo perché realizza con la culatta della canna una maggiore superficie di contrasto, ma anche perché tale resistenza risulta in asse con la forza che tende a fare arretrare l'otturatore.

Per anni Benelli ha pubblicizzato i “5 colpi in meno di un secondo” per richiamare l’attenzione sulla velocità del cinematismo dei fucili.  Ma la velocità del cinematismo da sola serve a poco se non è accompagnata da uno scatto che consenta di sfruttarla: serve infatti uno scatto con corsa di riarmo corta e ritorno in avanti del grilletto molto veloce e che sia abbinato alla possibilità di manovrare il grilletto velocemente e in modo naturale, cosa questa che è in parte a carico anche della calciatura.  Ci sono oggi produttori che sottolineano la velocità del cinematismo facendo intendere che si tratta del/dei cinematismo/i più veloce/i in assoluto.

E qui corre l’obbligo di fare due puntualizzazioni. La prima è che il gruppo di scatto Benelli, oltre ad essere velocissimo, ha anche il non trascurabile vantaggio della prevedibilità ed è adeguatamente leggero come peso pur garantendo la massima sicurezza contro spari accidentali in seguito ad urti e cadute.

La seconda puntualizzazione riguarda la velocità di tiro effettiva in condizioni di impiego sul campo. In questo caso, come facilmente si può intuire, astrazione fatta per l’abilità del tiratore, entrano in gioco altri fattori oltre al cinematismo e allo scatto: adattabilità della calciatura al tiratore, rilevamento, rinculo reale e percepito, gestibilità del fucile, bilanciamento e peso del fucile, regolazione delle chiusure. Con un Raffaello siamo in grado di raggiungere la più elevata velocità effettiva di tiro restando in mira rispetto a qualsiasi altro fucile comparabile per peso e ingombri. Abbiamo prima puntualizzato che questo discorso prescinde dall’abilità del tiratore, non possiamo però non ricordare che la possibilità di tagliarsi il fucile su misura, l’impostazione della calciatura e il contenimento di rinculo e rilevamento aumentano il rendimento del tiratore e quindi chi usa il Raffaello potrà contare sia sulla più alta velocità di tiro restando in mira che sull’aumento della sua resa sul campo al progredire dell’uso del fucile.

Si tratta di dettagli che dimostrano la cura posta nella definizione del nuovo Raffaello, elegante ed innovativa “macchina da caccia” particolarmente user friendly che soddisfa il gusto per il bello, risponde in pieno alle necessità dell’utente e offre cospicui vantaggi rispetto a qualsiasi altro modello dello stesso ambito funzionale: quello del fucile leggero multiuso.


SCHEDA TECNICA
 
Modello: Raffaello Black
Meccanica: Fucile semiautomatico con chiusura geometrica a svincolo inerziale, testina rotante.
Calibro: 12/76, può sparare tutte le cartucce del 12 a norma CIP che portino una carica di piombo compresa fra 24 e 56 grammi;
Canne: Canna cm 61, 65, 70 e 75 brunita lucida con bindella ventilata
Strozzatori: Criogenici */** (no steel shot), ***/****/cil. Steel Shot OK
Mirino: Fluorescente rosso con in dotazione mirino giallo e mirino verde
Scatto: Pacchetto estraibile, carico compreso tra 22 e 28 N, sicura manuale a traversino reversibile, sicura automatica contro lo sparo a raffica, sicura automatica contro lo sparo a otturatore non in completa chiusura, cut-off al serbatoio
Caricamento: Easy Loading System
Materiali: Carcassa anodizzata nera, gruppo otturatore macchinato da trafilato e cromato
Calciatura: In noce di grado 2 finito a olio con il nuovo sistema Progressive Comfort
Calciolo->Grilletto (L.O.P.): In Poliuretano Speciale, lunghezza calcio mm 365 ± 2, modificabile a 350 ± 2 con Kit Progressive Comfort e calciolo, o a 380 ± 2 con calciolo lungo
Nasello: In Poliuretano Speciale
Piega al nasello: 37 ± 1 mm
Piega al tallone: 55 ± 1 mm, variabile in 45/50/60/65 var. dx/sx
Serbatoio: Tubolare con riduttore a 2 colpi (senza riduttore 3 colpi 12/76,4 colpi 12/70)
Dimensioni e pesi: Lunghezza mm 1250 con canna da 70 cm, peso gr 2.950 ± 100 gr con canna da 70 cm
Confezione: Nuova valigetta in tecnopolimero, kit di strozzatori e chiave, kit variazione piega, magliette portacinghia a sgancio rapido, manuale d’uso e ricambi, flacone olio Benelli, 3 mirini intercambiabili.

 

 

 

 

 

 

  

  

 

   

 

 

 


 

 

 

 

  

   

 

 

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