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Le Prove

Argo E Progressive Comfort


mercoledì 27 agosto 2014
    

Azienda Produttrice: Benelli

Nome Modello: Argo E Progressive Comfort

 

 

Argo E Progressive Comfort

 

 

 

 

Carabima semiautomatica

 

 Peso: kg. 3,350 circa

 

Modello Calibro

Meccanica

 Mire

Calcio

Canne
 


Argo E Progressive Comfort

30/06 Springfield, .308 Winchester

 
chiusura geometrica con otturatore rotante, gruppo presa gas con pistone a corsa breve sistema ARGO autoregolante mezza bindella da battuta in fibra di carbonio con inserti in fibra ottica, mirino registrabile lateralmente e verticalmente e, su richiesta, dotato di tunnel di protezione; scatola di otturazione predisposta per montaggio basi tipo Weaver/Picatinny

a pistola (tipo Montecarlo) e asta in noce grado 2, zigrino Wood Touch intagliato a laser, finitura opaca a olio/cera; kit di variazione piega [nasello: 39/41/42,5(di serie)/44/46 – tallone: 48/53/58(di serie)/63/68) e deviazione (dx o sx); naselli intercambiabili (standard e medio) in poliuretano microcellulare; sistema di riduzione rinculo e rilevamento Progressive Comfort corredato di calcioli intercambiabili in poliuretano microcellulare; disponibili due calci (mm 350 e mm 365) che con i calcioli intercambiabili consentono tiraggi compresi tra mm 350 e mm 380



   intercambiabili con scatola di otturazione tubolare posteriore in acciaio, martellate in acciaio al Cr Md, rigatura destrorsa a 6 principi, trattate criogenicamente, lunghezza cm 51, finitura brunita

 

La prova di funzionamento

 


Il sistema Comfort è un successo di enorme portata e lo abbiamo implementato su tutta la nostra produzione di armi lunghe… a furor di popolo. Quel sistema che sbrigativamente viene definito di riduzione del rinculo e rilevamento (ma è molto di più) ha di fatto mutato geneticamente la calciatura in polimero garantendo per la stessa nuove dimensioni prestazionali e formali, cosa questa che ha spinto più di un cacciatore a rinunciare al “bel noce” in cambio di “qualità” uniche altrimenti non ottenibili.

Cacciatori e utenti di armi non sono tutti saldamente ancorati al passato e alla tradizione, apprezzano determinati canoni, ma sono disponibili anche verso le innovazioni quando queste non sono fine a sé stesse, ma offrono veramente una marcia in più.  Il “bel noce” è però una di quelle cose alle quali in molti trovano difficile se non impossibile rinunciare pure a fronte dei vantaggi del calcio Comfortech, peraltro anche esteticamente più godibile dei normali calci in polimero. E così fin da subito ci hanno richiesto se non era possibile abbinare i vantaggi del sistema Comfort al “legno” perché di fronte alla scelta se più eleganza o più funzionalità parecchi utenti optano per la seconda.

Coniugare eleganza e funzionalità è uno dei nostri “pallini” e la gamma dei fucili Benelli, la più ampia del mondo, è li a dimostrarlo. Abbiamo una gamma così ampia perché vogliamo offrire a ciascuno il fucile più adatto alle sue esigenze e anche perché ci piace essere più avanti da sempre. D’altro canto, per dirla con Eraclito, “tutto scorre come un fiume” (Panta rei os potamòs) e se si vuole continuare ad essere i primi della classe è necessario saper innovare anche quando sembra che di nuovo ci sia ben poco da fare o addirittura che il “nuovo” sia impossibile da realizzare. Anche questo lo abbiamo dimostrato più che abbondantemente con la nostra storia e i nostri prodotti, ovvio quindi che anche l’apparentemente impossibile matrimonio tra “Comfort & legno” avrebbe potuto essere celebrato dai nostri indaffaratissimi “sacerdoti” di un “culto” che in Benelli è molto caro: quello della ricerca e sviluppo.

Il matrimonio è stato celebrato e consumato con i Raffaello Crio Power Bore e Raffello Black, semiautomatici 12/76 leggeri ed eleganti che rappresentano un po’ la nostra bandiera nel campo della canna liscia. Il “figlio” di quel matrimonio si chiama Progressive Comfort e rappresenta per le calciature e il comfort del tiratore un salto generazionale paragonabile solo al primigenio sistema Comfort. Ci si poteva attendere che dopo i nuovi Raffaello sarebbe toccato ad altri fucili del 12, ma non è stato così perché dopo aver ancora una volta piantata la bandiera della rivoluzione Benelli su fucili eleganti dal forte contenuto innovativo abbiamo deciso di piantarla nel campo delle semiauto rigate implementandolo sulla nostra Argo, carabina che dell’eleganza e dell’innovazione ha fatto il suo biglietto da visita fin dalla nascita.

Il “trattamento” Progressive Comfort è stato implementato sulla Argo E con calcio in noce, realizzando un nuovo modello chiamato Argo E Progressive Comfort che non sostituisce le sorelle “lignee” alle quali si affianca. Proposta inizialmente nei calibri .308 Winchester e .30/06 la Argo E Progressive Comfort rimarca la sua unicità anche esteticamente grazie alla nuova “colorazione” Brown della carcassa in lega leggera ottenuta tramite un processo di elettrocolorazione, che permette di effettuare, oltre al processo di anodizzazione, anche la colorazione della lega di alluminio. Il pezzo da trattare viene colorato durante l’anodizzazione sfruttando l’apertura dei pori che il processo genera; il materiale è sottoposto a una opportuna corrente elettrica alternata in una vasca contenente una soluzione di sali metallici ed additivi chimici: sotto l’effetto della corrente le particelle metalliche si vanno a depositare sul fondo del poro dell’ossido di alluminio realizzando così una colorazione altamente resistente perché il colore diventa parte dell’oggetto e non un semplice strato aggiuntivo a quello derivante dall’anodizzazione elettrolitica. L’elettrocolorazione aumenta la durezza superficiale della lega, ne migliora la resistenza a corrosione, usura e abrasione e last but not least migliora l’estetica del materiale trattato.

Progressive Comfort a parte, la calciatura della nuova variante di Argo E ricalca quella del modello da cui è mutuata; è quindi realizzata in noce grado 2 finito a olio e caratterizzata dallo zigrino Wood Touch a elementi triangolari che interessa pistola e asta; i calci sono corredati di magliette portacinghia a sgancio rapido e di kit di variazione piega e vantaggio.  Abbiamo prima scritto “trattamento” Progressive Comfort perché oltre all’ammortizzatore di rinculo che vedremo tra poco, il calcio della nuova Argo incorpora anche altre due peculiarità riprese dal calcio del nuovo Raffello: i naselli intercambiabili in poliuretano microcellulare e la possibilità di variare quasi a piacimento la lunghezza del calcio su un intervallo di lunghezze fino ad oggi inusitato.

Grazie ai naselli intercambiabili (altezza standard e altezza media, intercambiabili rapidamente e senza attrezzi) non solo il tiratore può assumere la posizione della testa per lui più indicata (ancora più utile quando l’arma è corredata di ottica), ma viene ad essere massimizzato il comfort allo sparo grazie alla riduzione degli urti e delle vibrazioni. Lo smorzamento delle vibrazioni minimizza il rischio di sordità che, con le armi lunghe, deriva in primo luogo dalle vibrazioni che il calcio trasmette alla mandibola e da questa passano al cranio.

Riduzione di rinculo e rilevamento sono fondamentali non solo per non sollecitare troppo la spalla del tiratore, ma anche per ridurre gli intertempi tra un colpo e l’altro, restando in mira, quando si spara in rapida successione.

Il rapporto tra Quantità di Moto e peso di un semiautomatico calibro 12 è mediamente più elevato di quello tra le corrispondenti grandezze di una carabina Argo E, in particolare quando i calibri della stessa sono .308 Winchester e .30/06 come sulla Progressive Comfort. Si potrebbe quindi supporre che l’adozione di un sistema che riduce rinculo e rilevamento possa portare solo benefici tutto sommato non molto rilevanti. Ma posto che il Progressive Comfort può essere utilizzato anche per ben più robusti calibri da carabina, si deve osservare che non sono pochi i tiratori ai quali la riduzione del rinculo genera un importante beneficio e soprattutto si deve osservare che rinculo e rilevamento sono elementi di disturbo e in quanto tali meno sono rilevanti meglio è anche per i  tiratori più esperti e meno “sensibili”.

La riduzione di rinculo e rilevamento aumenta sempre il rendimento del cacciatore, riduce gli errori che lo stesso può generare, rende più ripida la curva di apprendimento: quanto più rinculo e rilevamento sono ridotti, tanto più saremo bravi fin da subito e diverremo ancora più bravi con maggiore rapidità. E non dobbiamo dimenticare che al decrescere dell’impennamento aumenta la facilità con la quale gestiamo l’arma e si riduce il tempo necessario per tornare in mira tra un colpo e l’altro. Per capire quanto sia utile il Progressive Comfort basta provare a sparare su un cinghiale in movimento con l’adrenalina che scorre grazie all’eccitazione della caccia. La “prova su strada” è stata una delle chiavi del successo della calciatura Comfortech e sarà lo stesso con la Progressive Comfort.
Il Progressive Comfort è costituito da un sistema di ammortizzazione collegato direttamente al calciolo ad assorbimento d’urto (in poliuretano microcellulare come il nasello) ed inserito in una cavità nella parte posteriore della calciatura.  Il sistema di ammortizzazione è realizzato in tecnopolimero e risulta costituito da un’asta prismatica con un grado di libertà dotata di braccia che vanno ad interferire con delle travi a sbalzo che, quando l’asta viene spinta, dal calciolo, verso l’interno del calcio, si flettono sotto l’azione delle braccia di contrasto e così facendo assorbono parte dell’energia del rinculo. È quindi la deformazione delle travi a sbalzo che, riducendo la velocità di rinculo del fucile, fa spendere parte dell’Energia Cinetica che altrimenti si scaricherebbe tutta sulla spalla. Le travi a sbalzo sono divise in due gruppi: uno di travi più sottili e uno di travi di maggior sezione; Il primo entra subito in azione attenuando gli impulsi di minore entità, il secondo entra in funzione quando la flessione delle travi “sottili” è al massimo.

Abbiamo prima anticipato che naselli intercambiabili e calcioli (anch’essi intercambiabili) sono realizzati in poliuretano microcellulare o poliuretano espanso flessibile, elastomero anallergico e igienicamente sicuro le cui caratteristiche principali sono elasticità e resilienza, requisiti che lo rendono capace di sopportare una notevole deformazione sotto sforzo e di ritornare alle dimensioni originali quando quest'ultimo viene interrotto, garantendo il recupero spontaneo della sagoma iniziale ed evitando il crearsi di fastidiosi avvallamenti. L'elevata comprimibilità volumetrica (sino a 1/5 del volume iniziale) e l'espansione laterale contenuta (riduzione dell'80% dell'altezza iniziale ed espansione laterale entro il 40%) lo rendono particolarmente adatto ad essere utilizzato come elemento ammortizzante e nel caso degli elementi che troviamo nel calcio Progressive Comfort è bene ricordare che oltre a fare spendere energia cinetica, la deformazione elastica sotto carico comporta anche aumento temporaneo della superficie di contatto, di fatto diminuendo il carico specifico sulla spalla e sulla guancia.
Il materiale usato per calcioli e naselli è leggero, ha un ampio spettro di temperature di utilizzo ed è resistente a grassi, olii e idrocarburi.

Sostituendo i calcioli possiamo variare la lunghezza del calcio di un centimetro e poiché i calci sono disponibili in due differenti lunghezze avremo due gruppi di LOP (lenght of pull): 350 e 365 che, con la sostituzione dei calcioli, consentono di avere un’escursione del tiraggio tra 350 e 380 millimetri. Tutti sanno quanto la lunghezza del calcio possa essere critica per il comfort del tiratore, la sua resa e la rapidità di imbracciata, e tutti sanno anche il parametro lunghezza varia anche in funzione dell’abbigliamento. Quello della Argo E Progressive Comfort è, per le carabine semiautomatiche, il primo calcio in noce ad assorbimento di rinculo (e quindi riduzione del rilevamento) ed è anche il primo nel quale si possano avere così ampie escursioni della lunghezza col passaggio veloce dalla lunghezza minima alla massima dello stesso calcio.

Argo è una carabina semiautomatica che all’epoca della sua apparizione ha segnato una decisa rottura con i precedenti canoni tecnici e formali. Che sia stato un successo lo dicono le vendite e il fatto che qualche concorrente si sia ispirato più o meno liberamente alla nostra arma, ma questo e il fatto che si trattasse di un’arma veramente nuova non ha certo fermato il lavoro su quella carabina. Sono così nate nuove camerature e nuove varianti. Le prime sono state rese possibili dalla bontà del progetto originale e dal suo potenziale di crescita, le seconde hanno avuto una valenza formale,  ma con l’implementazione della tecnologia Comfort e Progressive Comfort hanno anche aperto nuovi orizzonti e realizzato nuovi standard di riferimento.

Progettando Argo ci eravamo posti diversi obiettivi funzionali: precisione, affidabilità, comfort, durata, adattabilità alle differenti esigenze del cacciatore. Per quanta cura si ponga nella progettazione e nei test di verifica, tutti i progetti nuovi (e Argo non era solo nuova ma anche radicalmente innovatrice) possono andare incontro a dei difetti di dentizione. Qualcuno lo abbiamo riscontrato e corretto sulla nostra carabina, ma poiché riteniamo che il meglio non sia nemico del bene abbiamo fatto nascere Argo E, dove E sta per Endurance a significare che pur se la carabina non si discosta più di tanto dalla variante primigenia, incorpora soluzioni tecniche e accorgimenti tali da farne una vera granturismo tra le semiauto da caccia a canna rigata.

Un’arma da caccia deve rispondere a criteri differenti da quelli di un’arma militare o di polizia ma l’affidabilità in condizioni limite e la tolleranza agli abusi sono come la precisione: oltre un certo limite possono non servire, però più sono elevate meglio è, sia per l’utente come per il progettista. È un po’ come avere un’automobile in grado di correre a più di 200 chilometri all’ora pur con il limite generale a 130: al massimo della velocità consentita quell’automobile non corre, ma passeggia. Possedere un’automobile veloce è un piacere anche fine a sé stesso, esattamente come possedere un’arma in grado di garantire prestazioni, affidabilità e robustezza che sono ben più elevate di quanto effettivamente necessario.

Alcuni degli interventi che hanno portato ad Argo E sono proprio di dettaglio e risultano praticamente invisibili a chi non è un tecnico esperto, solo uno è ben evidente e riguarda il gruppo presa gas.

Sulla Argo il gruppo presa gas era in lega leggera, come in lega leggera era il pistone; sulla Argo E gruppo presa gas e pistone sono in acciaio inossidabile, come in acciaio inossidabile è lo stelo su cui è investito il pistone. Il pistone della Argo è in un unico pezzo con l’impulsore a due rebbi che va ad agire sui pistoncini che trasmettono l’impulso al portaotturatore; sulla Argo E pistone ed impulsore sono separati e mentre il pistone è in acciaio inossidabile l’impulsore è stato realizzato ancora una volta in lega leggera. Esternamente il gruppo presa gas di Argo E non si discosta da quello di Argo ed essendo fissato alla canna con grani filettati (una delle varie peculiarità della nostra carabina) è addirittura intercambiabile con quello della variante primigenia.

La configurazione del pistone e del gruppo presa gas di Argo, come di quello di Argo E è tale da rendere il complesso autopulente, ma questo non significa che la presa gas e il pistone non debbano, almeno ogni tanto, essere puliti dai depositi. Infatti, soprattutto con alcune munizioni, i depositi dello sparo possono (in particolare se non si pulisce l’arma e la si lascia inoperosa per periodi prolungati) dare origine a vere e proprie concrezioni che influenzano negativamente il funzionamento e al limite possono bloccare pistone e gruppo presa gas. Ciò non accade tanto perché si sparano molti colpi di seguito, quanto perché si lascia l’arma sporca per un lungo periodo. Periodo nel quale i depositi possono iniziare anche un attacco corrosivo, che va a sommarsi a quello erosivo provocato dai gas ad alta pressione e temperatura. Col gruppo presa gas e il pistone di Argo E i rischi derivanti dall’accumulo di depositi della combustione del propellente sono praticamente inesistenti e lo abbiamo verificato sparando migliaia di colpi senza pulizia. Ma anche se è impossibile realizzare un gruppo presa gas più “tollerante” di quello di Argo E, noi consigliamo sempre una periodica pulizia dei particolari in questione e di tutte le componenti dell’arma. La nostra carabina è l’unica che può essere scomposta facilmente per le operazioni di ordinaria manutenzione e l’abbiamo progettata così volutamente proprio per facilitare l’utente. Perché non approfittarne?

 

 

 

 

 


 

  

  

 

   

 

 

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