Il nome Weatherby è legato indissolubilmente ad alcune fra le più belle realizzazioni made in Usa nel campo delle carabine e delle munizioni da caccia sin da quando, dalla metà degli anni '40 Roy Weatherby decise di cambiare il modo di intendere le armi da fuoco puntando sul presupposto che una "palla" leggera che viaggiasse ad altissima velocità fosse la miglior combinazione per un tiro di precisione. Abbiamo avuto modo di provare una Mark V, che seppur senza il consueto legno color miele che caratterizza le carabine americane, mostra anche nella versione sintetica tutta la precisione e la cura costruttiva della Casa Americana.
L’azione è affidata ad un otturatore con 6 alette di chiusura in testa (ma la stessa azione esiste anche a 9 alette) nata per camerare le potenti cartucce magnum messe a punto dalla Casa Americana, A percussore armato sula coda dell’otturatore troviamo l’avvisatore di percussore carico.
La calciatura sintetica è ben realizzata e adatta ad impieghi in condizioni più dure, offrendo meno del legno il fianco ad avverse condizioni meteo o ad un uso in climi particolarmente estremi.
La sicura è affidata ad una leva posta a fianco del tappo dell’otturatore. Lo scatto è diretto e regolabile
Presenti le mire metalliche, rappresentate da una tacca di mira regolabile e da un mirino protetto da tunnel.
Portata prima al poligono e poi sul terreno di caccia la Weatherby Mark V anche in questa versione ha mostrato la precisione e la piacevolezza d’uso che caratterizzano la Casa a stelle e strisce. In particolare il funzionamento dell’otturatore e la sua scorrevolezza sono veramente ad altissimo livello, da carabina custom made.
Il calibro, indicato per piccoli selvatici a lunga distanza, si è rivelato ottimo anche sul capriolo, garantendo un prelievo pulito e preciso. Può comunque essere impiegato anche su selvatici della stazza di camoscio e muflone e, accorciando un po’ la distanza di ingaggio, anche per il daino.
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