È indubbio che il monocolpo rigato o Kipplauf incarni in sé tutto il fascino della caccia alpina. Leggero, facilmente smontabile suddividendolo nelle due parti principali canna/astina e calcio/bascula per essere facilmente riposto nello zaino, preciso… Sono tutte le caratteristiche che lo fanno da sempre arma classica del cacciatore di camosci. Ma il diffondersi della caccia di selezione agli ungulati, legata anche ad un diverso approccio nei confronti dei fucili da impiegare per il prelievo e al crescere di un diverso gusto estetico, ne fanno anche il fucile ideale per chi, lontano dalle Alpi, si dedica alla caccia al capriolo, al daino o al cervo, specialmente laddove tali cacce sono consentite alla cerca o richiedono comunque marce di avvicinamento di un certo impegno.
Dalla Casa Tedesca Merkel, ecco questo semplice ma curato Kiplauff K1, camerato in un bel 6,5x57R.
Il 6,5x57, qui in versione R cioè con il fondello flangiato per impiego in armi basculanti, è una classica cartuccia europea assai valido per selvatici che vanno dal capriolo al camoscio, passando tranquillamente per muflone e daino. Danon sottovalutare anche il suo impiego per il prelievo selettivo del cinghiale, dove praticato.
La meccanica si basa sul sistema Merkel che permette di portare il fucile carico in estrema sicurezza armando semplicemente il cane al momento dello sparo spingendo avanti un comodo cursore posto dove classicamente si trova la slitta della sicura.
Curata l’incassatura dei legni e la loro qualità, nonché la finitura generale dell’arma pur trovandosi di fronte ad una versione non di lusso.
Il fucile è molto comodo da portare, sia montato che scomposto e riposto nello zaino per poter poi essere montato con estrema semplicità una volta giunti sul posto di caccia. Presenta tacca di mira e mirino, ma ovviamente il suo impiego prevede quasi esclusivamente, almeno a fini venatori, il montaggio di un’ottica di tiro. La scelta di un cannocchiale di alta qualità, unito ad una cartuccia ad hoc per il selvatico scelto, garantisce risultati di precisione di altissimo livello. Il colpo singolo, nelle cacce cui è indirizzato, non dà alcun svantaggio se non, forse, psicologico, spingendo anzi, a nostro giudizio, verso il positivo scopo di un tiro ancora più meditato.
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