È fuor di dubbio, e senza voler togliere nulla alle altre aziende, che Fabarm è il marchio che per primo e con maggior impegno nel nostro panorama armiero si è distinto nell’attività di ricerca e sviluppo delle tecnologie legate all’impiego di pallini di acciaio. E si può dire che è pensando a questo che è nato il semiautomatico XLR5 della Casa di Travagliato.
Ci troviamo di fronte ad un fucile eccezionalmente ben bilanciato e piuttosto leggero, ma non per questo poco stabile, anzi, al fuoco dimostra una notevole tendenza a rimanere in mira senza dare vita ad eccessivi impennamenti o altri movimenti anomali.
Il suo funzionamento si basa sulla sottrazione di gas attraverso un meccanismo denominato Pulse Piston, sistema autoregolante composto da un pistone in elastomero che in base alla grammatura della cartuccia impiegata e alla pressione dei gas da questa prodotti si espande all’interno di una valvola allo zirconio determinando un funzionamento fluido ed esente da eccessive sollecitazioni sugli organi meccanici in movimento e sulla ramponatura di chiusura dell’otturatore.
Il sisetma è autopulente, cosa che rende minima la manutenzione e garantisce un funzionamento esente da malfunzionamenti causati dalla presenza di fecce nel gruppo di presa gas.
Tutto il gruppo presa gas è sottoposto ad uno speciale trattamento superficiale allo zirconioche gli conferisce una altissima resistenza all’usura e all’erosione e corrosione legati al passaggio dei gas propulsivi incandescenti tra i metalli.
E parlando di trattamenti protettivi, da citare quello al titanio che ricopre totalmente il castello realizzato, in Ergal, e l’otturatore, unendo altissima protezione, è quasi inscalfibile, e piacevole resa estetica.
Interessanti il limitatore del serbatoio estraibile dal perno del pistone ed il cut-off laterale; La canna, con foratura Tribore, monta strozzatori interni speciali di tipo HP Innerchoke con profilo iperbolico, utilizzabili con i pallini duri di ferro oppure HD. La prova forzata con pallini in acciaio cui viene sottoposta quest’arma al BNP è di ben 1630 Bar, tanto da farle meritare il punzone col «giglio ».
Il mirino è molto luminoso e ben percepibile, realizzato in fibra ottica rossa, e si aggiunge un inserto verde luminescente che inserito all’inizio del castello rende ancora più immediata l’acquisizione della linea di mira.
Belli i legni, lucidati ad olio e finiti con zigrini al laser con un disegno originale e moderno.
Il calcio termina con il nuovo calciolo HRA è in gomma.
Al fuoco il fucile ha mostrato un funzionamento impeccabile e una resa balistica eccellente sia con il piombo sia con le cartucce caricate con pallini alternativi, dimostrandosi una valida scelta per chi si trova spesso a cacciare in zone ricadenti nel divieto di impiego di caricamenti tradizionali.
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