Dopo avervi presentato qualche tempo fa il modello VTR, più specificatamente destinato al tiro, questa volta abbiamo avuto modo di vedere le caratteristiche del Remington 700 XHR, ovvero estreme Hunting Rifle, la versione da caccia della ormai famosa carabina caratterizzata dalla canna triangolare, senza dubbio uno dei progetti più innovativi degli ultimi tempi.
Questa versione oltre che dalla canna dal particolare e ben riconoscibile profilo, si riconosce per la calciatura in materiale sintetico non più verde, come nella versione VTR, ma con finitura Camo Realtree, arricchita da ampie pannellature antiscivolo là dove una calciatura tradizionale prevederebbe la zigrinatura.
Il calcio termina con il nuovo calciolo Super Cell, che offre un ottimale assorbimento del rinculo anche nei calibri più spinti. E visto che parliamo di calibri, diciamo subito che in questa versione da caccia, i calibri previsti da Remington sono ben 9, tutti scelti fra i più diffusi e apprezzati al di qua e al di là dell’oceano. Si parte così dal .243 Win e si sale attraverso 7mm-08 Rem., .25-06 Rem., .270 Win., .30-06 Win., 7mm Rem. Mag., .300 Win Mag. Fino ad arrivare a due calibri Ultra magnum, il 7mm. Rem UltraMag. e il .300 Rem. Ultra Mag.
Difficile non trovare quello che più ci soddisfa o necessita a secondo delle preferenze personali e dei selvatici che ci troveremo davanti.
Ottimo lo scatto, che è il nuovo X Mark Pro, che è regolabile esternamente senza dover smontare la meccanica.
La carabina scelta era nell’ottimo all round .270 Win, quindi con canna da 61 (le ultra magnum hanno canna da 66), serbatoio da 4 cartucce (è apribile a cerniera verso il basso) e un peso che si attesta sui 3,350 grammi.
La carabina è ottimamente bilanciata e una volta montata una buona ottica di mira – la carabina è abbastanza naturalmente priva di mire metalliche – risulta veramente facile e istintivo portarla in mira.
Tutta la meccanica è robusta e ben realizzata in ottimo acciaio al carbonio, così come la canna, successivamente brunita. La canna non ha, a differenza del modello precedente, il freno di bocca integrato, ma personalmente non ne abbiamo sentito l’assenza, complice anche un calibro tutto sommato non certo sgarbato.
Al momento la prova al fuoco si è dovuta limitare a qualche colpo in poligono, ma la prima impressione è stata di grande feeling e di ottima precisione. Diciamo tranquillamente che ci troviamo di fronte ad una carabina ottima per il cacciatore nostrano, non economicissima, si parte da 1.212 euro iva inclusa per i calibri standard e 1.249 per i calibri Magnum e Ultra Magnum, ma sicuramente di ottima sostanza.
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