Catia Santopadre ha 41 anni ed è housekeeper in alberghi in Umbria. Ha iniziato ad andare a caccia all’età di 6 anni con il padre beccacciaio. “Per me armi e cartucce sono sempre state pane quotidiano” ci dice.
La caccia per Catia è un piacere “Anche non sparo torno a casa contenta di aver visto il mio cane lavorare e di aver fatto una bella passeggiata”. Sugli anticaccia: "Forse i non-cacciatori dovrebbero passare qualche giornata con i cacciatori per capire la caccia e il cane da caccia. Penso che queste persone parlino così solo perché va di moda essere contro la caccia e non la conoscono affatto.
Portano i bambini, in gita scolastica, dalle città nelle fattorie perché non hanno mai visto una mucca o una gallina dal vivo…vi sembra normale? I figli dei cacciatori non hanno di queste lacune. La caccia è sempre esistita, non vedo perché dovrei evitare di mangiare selvaggina e dovrei mangiare invece carne d’allevamento trasportata in modo disumano e macellata nello stesso modo".
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