Cristina Bertamini, nata nel 1972 a Sestri Levante, abita a Moneglia, piccolo e riservato gioiello del levante ligure. Donna determinata ed energica, è responsabile dell'Ufficio commerciale di un'affermata azienda metalmeccanica, una fervente cacciatrice e una patita del tiro a volo. Alla caccia dedica da sempre una grande attenzione: nel consiglio della Federcaccia locale ha coordinato per diversi anni le attività del Comitato per la salvaguardia dell'ambiente “lottando e vincendo – ci racconta - contro il progetto che voleva rendere la nostra meravigliosa Liguria un unico grande Parco interdetto all'attività venatoria, da Portofino alle Cinque Terre, da Santo Stefano d'Aveto all'interland savonese”.
Alla passione del tiro a volo non ha dato di meno. Lo ha praticato ad altissimi livelli e ultimamente si è laureata presso l'ISA, International Shooting Accademy. Oggi si occupa di trasferire quello che sa ai ragazzi del settore giovanile della Liguria, che segue direttamente e presto anche a quelli di Toscana e Piemonte.“La caccia dal palco, le albe pungenti e rossastre del mese di Ottobre, sono quanto di più profondo i miei sensi percepiscano nell'arco dell'intero anno. Vedere i nostri 40 volantini disegnare morbidi e flessuosi cerchi nell'azzurro terso del mattino, veder brillare le loro mostrine al sorgere del sole, assaporare ogni battito d'ali ed avere il privilegio di sentire assonanza col cuore... scatena in me emozioni che mi pervadono l'animo. “Questo è il mio personale senso della caccia: questo è ciò che mio padre ed i miei nonni prima di lui mi hanno insegnato, questo è il mio mondo. E oggi so che mio padre guida ogni fucilata da lassù, con gli occhi lucidi, orgogliosi della cacciatrice che sono diventata”.
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