Molti la conoscono per i suoi tanti successi nel mondo delle gare cinotecniche. Ma Elisa, trentenne di Forlì, di professione ingegnere progettista, è anche e soprattutto una cacciatrice. “La caccia è una magica passione chi mi ha trasmesso mio nonno. Lui mi ha insegnato a viverla come una meravigliosa avventura , fatta di sveglie all'alba,camminate in solitaria con il proprio cane alla ricerca di un selvatico con il quale misurarsi". Pratica da sempre la caccia con il cane da ferma, la appassiona al punto da non sentire la necessità di passare ad altre forme, anche se non esclude che un giorno possa farlo. Nell'ambito della cinofilia venatoria ha dimostrato una grande determinazione, surclassando i concorrenti maschi, fino ad arrivare al titolo mondiale nel 2014.
Caccia e cinofilia viaggiano all'unisono nella sua vita. “Fin da piccola – ci racconta - mi sono sempre piaciuti i cani perciò, raggiunta un’età tale da riuscire a seguire il nonno, ho iniziato a vivere le prime esperienze di caccia. Ovviamente con me al seguito, a quell’età, l’uscita era più una passeggiata in collina che una battuta di caccia dovendo prestare tutte le attenzioni del caso. Crescendo, la passione per la caccia è aumentata così a 18 anni ho preso la licenza e, insieme al nonno, ho continuato ad andare a caccia”.
Elisa Mambelli: “la caccia è meraviglia e avventura”