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Alessandro DondoniNato ad Ostiglia, cittadina situata sulla riva sinistra del Po in provincia di Mantova, il 23 Settembre 1934, ha conseguito la Laurea in Chimica Industriale nella Università di Bologna nel 1960. Ha svolto la carriera Universitaria prima a Bologna (1960- 1974) poi a Ferrara dove è stato Professore Ordinario di Chimica Organica presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dal 1975 al 2008, anno in cui è andato in quiescenza dal suddetto stato di Professore. Vive da anni a Ferrara ed è’ sposato con Iolanda, preziosa compagna di vita e insuperabile aiuto nelle ore difficili. Ha praticato con uguale passione ed intensità le due importanti attività della sua vita, e cioè la ricerca scientifica chimica e la caccia.
La prima di queste due attività lo ha portato a compiere numerosi viaggi in varie parti del mondo comprendenti il Giappone, vari paesi dell’Europa e le due Americhe. In tutti i casi ha presentato conferenze nelle principali università giapponesi, europee ed americane riguardanti le sue ricerche sulla sintesi di composti organici di interesse biologico e farmaceutico. E’ autore di numerosi articoli scientifici (circa 400) pubblicati su riviste internazionali di chimica riguardanti le suddette ricerche eseguite dal suo gruppo di ricerca ed a volte in collaborazione con colleghi di altre università italiane e straniere.
Per queste ricerche ha ricevuto riconoscimenti da varie istituzioni scientifiche fra cui eccelle il Premio della Accademia Nazionale dei Lincei consegnatogli dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi in occasione di una solenne cerimonia tenutasi nel 2000 nella Sede dell’Accademia stessa a Roma. Anche la seconda attività, cioè la caccia, lo ha portato a fare numerosi viaggi in Russia, Europa, Centro America, ed Argentina per la caccia alle piu svariate specie di anatidi, beccaccini ed oche selvatiche. Ha potuto così godere del fascino delle infuocate albe argentine e delle gelide giornate danubiane e rimanere ammaliato dal rumoroso ondeggiare del lago Baikal nell’estrema Russia orientale. Ma ciò che più lo ha conquistato e che continua a praticare è la caccia agli anatidi nelle valli venete e in varie zone umide dell’Emilia. Cacciatore fin dall’età giovanile, nel 2014 ha rinnovato la 61ma licenza di caccia. Ben conosciuto e stimato nell’ambiente venatorio emiliano e veneto, gli è stato conferito nel 2005 dal Consiglio Regionale Federcaccia Emilia Romagna il titolo di Cacciatore Gentiluomo.
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