"Nato l'1 maggio 1935. Visuto tra la Toscana e la Libia. Mai laureatosi, muore il 15 settembre 1978 in un incidente di caccia. Dopo trent'anni di inutili indagini il caso è stato chiuso".
Giuliano Rossetti, che è tuttora vivo e vegeto e continua a graffiare con il suo humor, è giornalista satirico di Guerin Sportivo, La Repubblica e altri periodici. Ha pubblicato più raccolte delle sue vignette.
All'epoca dei referendum anticaccia, Giuliano è stato una delle punte di diamante nella strategia antireferendaria.
La sua vignetta con il cacciatore armato di lapis fu una delle tante utilizzate per sostenere la campagna di informazione. Il badge (distintivo) con lo slogan "no al referendum", arricchito da una clamorosa vignetta di Giuliano, che apparve anche su tutti i quotidiani d'Italia, sulla copertina di Diana, sulle locandine di tutte le edicole del paese, contribuì non poco alla causa.