Roberto Baggio nasce a Caldogno il 18 febbraio 1967, sesto di otto figli. Negli anni novanta si afferma come calciatore professionista di fama mondiale, gioca come attaccante nelle più importanti squadre italiane: Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia e diviene uomo di punta della Nazionale italiana calcio (56 presenze e 27 goal). Considerato uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, vince il pallone d'oro nel 1993 e nello stesso anno il titolo di FIFA World Player. Si aggiudica inoltre due scudetti (con la Juventus nel 1995 e con il Milan nel 1996) e diverse coppe e trofei.
Dopo il ritiro calcistico si è dedicato alle altre passioni della sua vita, è proprietario di una azienda agricola in Argentina nella quale si reca spesso per trascorrere dei periodi di relax e per praticare la caccia, uno dei suoi hobby preferiti. Nel 2001 ha scritto Una porta nel cielo (Limina Edizioni) nella quale, oltre ad approfondire i suoi complicati rapporti in ambito calcistico, le gioie e le difficoltà incontrate durante tutta la sua carriera, descrive il suo rapporto con la fede buddhista, con la caccia e la natura. Noto è il suo impegno nel sociale: il 16 ottobre 2002 è stato proclamato ambasciatore della Fao.
Si è sempre adoperato per salvaguardare l'immagine della caccia. All'epoca del referendum contro la caccia stravinto dai cacciatori, una sua dichiarazione nella quale diceva che non sarebbe andato a votare contribuì non poco a convincere parte degli indecisi a disertare le urne e a rendere nulla la consultazione, gettando nello sconforto tutti quegli anticaccia che già pregustavano la gioia della vittoria.