Alberto Nigroni, destinato alla caccia sin dalla nascita (è nato nel giorno di apertura del 1989), si avvicina a questo meraviglioso mondo all’ età di 12 anni, quando seguiva il nonno nelle sue battute di caccia alla lepre, lo zio nella caccia alla piccola migratoria e il padre nella ricerca delle magiche regine del bosco.
La caccia, per questo giovane cacciatore, che alle spalle ha solo tre stagioni ma già l'ha sperimentata in varie forme (al cinghiale, alla lepre, alla beccaccia coni cani da ferma e quella alla piccola migratoria con i richiami), non è solo l'atto di abbattere il selvatico, ma una serie di azioni correlate a quel momento. Pratica l’ attività venatoria nell’ Atc prealpino e nell’ Atc pianura bergamasca, e la passata stagione ha fatto un piccolo viaggio venatorio in provincia di Foggia a caccia di allodole con molta soddisfazione. Ha una batteria di richiami, circa 25 (in parte allevati da lui), che utilizza all’ appostamento temporaneo sia a tordi e merli che ad allodole, quella che definisce la sua caccia preferita.
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