Alessandro Pucci, 33 anni di Lucca pensa della caccia che sia una delle attività più belle che si possano svolgere oltre che una delle più antiche. Alla pratica dell'arte venatoria ci è arrivato tramite padre, zio e cugino, tutti cacciatori. E' bastata la loro influenza per essere contagiato dalla stessa travolgente passione. Caccia prevalentemente col cane da ferma alle quaglie e alle beccacce.
Ai cacciatori più giovani suggerisce di tenere sempre a mente il valore della tradizione venatoria. La caccia, infatti, può, come ha sempre fatto, essere un valido e ineguagliabile elemento di salvaguardia della natura. Come? “Tutelando habitat, animali e amandola semplicemente – risponde Alessandro Pucci -, come credo nessun ambientalista o animalista riesca veramente a fare”.