Enrico Lino, di Venaria Reale (TO), conosce la situazione della sua generazione e pensa che sia necessario educare i giovani d'oggi per avvicinarli al mondo venatorio, per esempio “mostrando loro quanto c'è ancora da fare per ottenere un ambiente sano e ricco di selvaggina naturale e sfatando così il mito del cacciatore distruttore”.
Enrico lavora come tecnico commerciale nel settore della siderurgia, è sposato ed ha già due bimbe. Moglie e figlie, ci dice, condividono la sua passione, sana e faticosa ma soprattutto comprendono la gioia che essa sa provocare.
Pratica la vagante con cane da ferma ma non disdegna altri tipi di caccia. Per tre anni è stato presidente di una sezione comunale torinese di Federcaccia, ma crede che il lavoro più importante per la caccia sia quello che parte dalla gestione sul territorio, per questo collabora attivamente con l'Atc dove caccia (AL 1).
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