Il più piccolo della famiglia dei nostri Turdidi, lunghezza cm 20,5 Peso 55/60 gr. La forma tipica Turdus iliacus iliacus nidifica in Norvegia e in Russia, nei paesi baltici e a nord-est della Polonia spingendosi attraverso la Siberia settentrionale fino al lago di Baikal. La sottospecie Turdus iliacus cobumi si riproduce in Islanda e Faroer.
In Italia la forma tipica è relativamente comune all'epoca dei doppi passi regolari di metà ottobre-novembre e di metà febbraio-marzo; localmente, nelle regioni settentrionali sono segnalati individui svernanti. Più comune al nord, è rara e scarsa al sud e nelle isole. Sporadici casi di nidificazione in nord Italia.
Il Tordo sassello può essere confuso con il Tordo bottaccio dal quale si distingue peraltro per l'evidente ed ampio sopracciglio color crema biancastro e per i fianchi e il sottoala castanoruggine, le parti superiori degli adulti sono interamente di un caldo bruno, le penne della testa hanno centri più scuri, il groppone e il sopraccoda tendenti all'olivastro, le timoniere sono brune con stretti margini bianchi, soprattutto le più esterne. Il sopracciglio è largo e va dalle narici alla nuca, le redini sono bruno scure, le auricolari nere ed i lati del collo biancastro fulvi con macchie nere; le copritrici delle ali hanno apici e margini bianchi come pure le remiganti primarie e secondarie. Le parti inferiori sono variamente macchiettate, il mento ed il centro della gola sono color crema e finemente striati mentre il petto e il ventre sono bianchi con larghe strie brune al centro delle penne, i fianchi sono castano ruggine anch'essi striati di bruno pallido, le copritrici inferiori della coda sono castane con apici lanceolati fulvi, ascellari e coprici inferiori dell'ala ruggine. In estate per abrasione le parti superiori sono più grigie e quelle inferiori più bianche con macchie più evidenti. I giovani presentano parti superiori bruno scure con aspetto striato del mantello e scapolari, meno accentuato nel groppone e sopraccoda, il sopracciglio è più bianco, le penne delle ali e loro copritrici come nell'adulto ma con apici biancastri e strie chiare; i fianchi sono fulvi con macchie scure, ascellari e sottocoda castani tendenti al fulvo.
Il pulcino è coperto da un abbondante e lungo piumino, tranne sopra l'occhio, l'interno della bocca è giallo immacolato, i margini esterni sono color avorio.
Alimentazione
Il Tordo sassello si nutre di insetti, vermi, molluschi frutti selvatici ed uva, fruga fra le foglie morte, nei boschi, alla ricerca degli insetti
Migrazione
I primi migratori di questa specie toccano l'Europa occidentale già verso la fine di settembre, il passo è però particolarmente intenso da metà ottobre a novembre. Il passaggio si svolge soprattutto di notte, molto sensibile in casi di tempo coperto o piovoso alle illuminazioni cittadine o dei fari costieri. Di giorno sorvolano alti le zone boscose e si mostrano molto poco. Un piccolo numero di individui si attarda nell'Europa centrale fino al sopraggiungere delle prime nevicate, che provocano repentine fughe verso il mezzogiorno. Alcuni esemplari svernano talvolta in Belgio e nelle regioni meridionali della Svizzera. I quartieri di svernamento principali si trovano nelle isole Britanniche, in Francia e in alcune regioni del nord Italia. Questi tordi raramente si spostano più a sud giungendo fino in Spagna, Sicilia e talvolta nell'Africa del Nord.
Il grido del Tordo sassello è sibilante e penetrante, il canto piuttosto monotono e flautato, all'epoca della riproduzione in certi “passaggi” si può confondere con quello del Tordo bottaccio.
Tecnica di scatto e attrezzatura
Foto 1- Canon EOS-1D Mark IV Obiettivo Canon EF400mm f/5.6L USM ƒ/10.0 400mm 1/2000 Sc iso1600.
Foto 2- Canon EOS-1D Mark IV Obiettivo Canon EF100-400mm f/4.5/5.6 L USM ƒ/9.0 380mm 1/1600 Sc iso1000.
Foto 3- Canon EOS-1D Mark IV Obiettivo Canon EF500mm f/4.5 L USM ƒ/8.0 500mm 1/800 Sc iso1000.
Foto 4- Canon EOS-1D Mark IV Obiettivo Canon EF400mm f/5.6L USM ƒ/9.0 400mm 1/1000 Sc iso800.
©Giordano Tognarelli