Il 26 agosto 2018 verrà ricordato come una delle domeniche più tristi di tutta la Maremma Laziale e in particolare dell’Alta Tuscia Viterbese, perché è stato il giorno in cui Gio Pietro Pieri ci ha lasciato.
Lallo, come lo conoscevano tutti, è stato un grandissimo cacciatore, un imprenditore di successo ma soprattutto un amico vero, come ce se sono pochi al mondo. Se n’è andato come ha sempre vissuto, semplicemente da grande signore! Il suo cuore ha smesso di battere senza disturbare nessuno, senza coinvolgere familiari, amici e parenti, in un triste declino fisico che non sarebbe stato da Lui, sempre forte, allegro, sicuro di sé, con un sorriso perenne sulle labbra schietto e contagioso.
Gio Pietro Pieri mancherà così tanto a tutte le persone che hanno avuto l’onore e la fortuna di conoscerlo, di stargli vicino, di condividere con lui tanti magici momenti perché possedeva tutte le doti che contraddistinguono gli uomini eccezionali, come un’ innata generosità e un’ immensa tenacia che hanno contraddistinto tutta la sua esistenza. Lallo non amava “arrivare secondo” mai! In ogni cosa avesse deciso di cimentarsi, riusciva sempre ad eccellere, come nel lavoro, nei campi da tiro al volo e ovviamente nella caccia!
E’ stato il Direttore e gestore “Storico” della prestigiosa riserva Le Macchie Alte di Canino per oltre mezzo secolo e fino a pochissimo tempo fa è stato un instancabile organizzatore di eventi mondano – venatori spesso riportati sulla nostra Rivista e sui canali digitali di Caccia e pesca. Era sempre elegantissimo, sia che dovesse uscire di casa per fare una commissione sia che dovesse partecipare ad una impegnativa battuta al cinghiale. Guardarlo girare per le vie di Canino (VT), la sua città natale dove ha vissuto per oltre ottant’anni, era una gioia per gli occhi e per il cuore perché tutti, nessuno escluso, lo salutavano con rispetto e ammirazione. Come diceva il grande Totò: “Signori si nasce. Non lo si diventa!”.
Ecco, Lallo era nato signore ed ha continuato ad esserlo per sempre, sicuramente anche grazie alla moglie Mirella e alle sue belle figlie Bruna e Stefania che gli sono sempre state vicine come soltanto le mogli e le figlie di grandi uomini sanno fare! Lallo ha lasciato a tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo un vuoto incolmabile e proprio per tenere sempre vivo il suo ricordo sono sicuro che in futuro non mancheremo di dedicargli numerosi Memorial. Per me Lallo è stato molto più di un amico, molto più di un parente stretto, oserei dire quasi un secondo padre!. Sfogliando il mio album dei ricordi, in ogni fotografia è sempre vicino a me, sempre con una o spesso con entrambe le sue mani sulle mie spalle, come a volermi proteggere!.
Dio, quanti mi mancherai Lallo e quanto mancherai a tutti quelli che ti hanno voluto bene e che sempre te ne vorranno. Mi sembra impossibile che tu ci abbia lasciato così, senza nessun preavviso. Ai tuoi funerali hanno partecipato talmente tante persone, che molte non sono neanche riuscite da darti un degno saluto. Io, come Gianni, Carlo, Luciano, Alessio e tutti i tuoi più intimi amici non abbiamo voluto accompagnarti nell’ultimo, breve viaggio verso il campo santo perché al solo pensiero che tu riposi in una tomba, anche se in pace, non ci sembra vero, non può essere reale. Voglio far finta che tu sia partito per un lungo viaggio, che abbia deciso di prenderti quella famosa vacanza che dicevi sempre di voler fare. Quindi i nostro augurio è questo: Buon viaggio Lallo e ricorda che sarai sempre nei nostri cuori. Sempre!
Con immensa stima e profonda amicizia Tuo Marco .
Marco Benecchi