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apr15 15/04/2019 13.27
Durante una mia recente visita al Gun Service della Beretta “Due” a Gardone Val Trompia, ho avuto l’occasione di conoscere un distinto signore che era venuto in ditta per ritirare una bellissima carabina Sako 85 in calibro 260 Remington. Devo ammettere di essere rimasto un po’ sorpreso della scelta del calibro, ma mi astenni dal criticare perché per esperienza so bene che le palle da 6,5 mm si sono sempre comportate molto bene sul terreno di caccia ed in particolare proprio su quello della nostra vecchia e amata Europa. Anche se poco conosciuto e non proprio recentissimo il 260 Remington ha tutte le carte in regola per essere definito un ottimo calibro da caccia. In America, già molto tempo prima del 1996, anno della nascita del 260 Remington, erano state sperimentate cartucce simili come il 263 Express, il 6,5 mm Panther e il 6,5mm x .243utti, ma è stato Jim Carmichel, un noto giornalista americano specializzato in armi e munizioni che, in collaborazione con la Remington, ha deciso di immettere sul mercato una nuova munizione in questo calibro. Il 260 R non è altro che l’ennesimo wildcat derivato dal 7,62 Nato. Infatti non è altro che un comune 308 Winchester, o un 243 W, o meglio ancora un 7 mm-08 con il colletto ristretto a 6,5 mm pari a 264 millesimi di pollice. Tutto qua. Sicuramente nella scelta del calibro, sia i tecnici della Remington sia Jim Carmichel, hanno avuto un occhio di riguardo più all’esportazione che al mercato interno, visto che negli States i calibri 6,5 mm non hanno mai riscosso un gran successo.
Se in Europa girano ancora molte armi calibro 6,5 x 54 Mannlicher Shoenauer, 6,5 x 52 Carcano, 6,5 x 57 Mauser, 6,5 x 55 Swedish, 6,5 x 65 RWS e 6,5 x 68 Shuler, negli States soltanto pochi appassionati usano il 6,5 svedese in armi di derivazione militare e pochissimi il 264 Winchester Magnum. In Italia il calibro 6,5 è sempre stato sinonimo di caccia alta, di montagna per intenderci, dove necessitano munizioni tese, precise, di buona potenza e soprattutto che siano camerate in armi leggere, maneggevoli e compatte. C’è chi sostiene che il 260 R sia stato realizzato per occupare quella nicchia di mercato costituita da adolescenti, donne e, più in generale, da tutti quei cacciatori poco inclini a portare armi pesanti ed a sopportare il rinculo generato da talune munizioni destinate all'impiego venatorio. Il 260 Remington può vantare tutte queste caratteristiche e quindi non c’è da meravigliarsi se qualche esclusivo cacciatore l’abbia scelto per cacciare camosci e caprioli nostrani. E non crediamo poi che il 260 potrebbe crearci dei problemi se volessimo utilizzarlo per insidiare anche daini, cervi, cinghiali. E’ praticamente idoneo a cacciare tutta la media selvaggina europea, ma sempre a patto di utilizzare la munizione giusta.
Una cartuccia commerciale Remington con palla Nosler Ballistic Tip da 120 grani viaggia a circa 2.890 piedi al secondo con relativi 2.309 feet/lib di energia. Tarando l’arma a duecento metri, a trecento si avrà un calo della palla intorno ai 200 millimetri. Qualcuno potrebbe sostenere che non è certo una radenza eccezionale, ma direi che è comunque accettabile. La Casa madre produce anche una carica con palla Nosler Partition da 125 grani e una con palla PSP da 140 grani; la Federal ha in catalogo due munizioni calibro 260 Remington: una con palla Sierra Game King SPBT da 140 grani ed una con palla Trophy Bonded sempre da 140 grani; ma stando a quel che è riportato nelle tabelle balistiche, la carica commerciale più potente è la Speer–Nitrex con palla Grand Slam da 140 grani, che raggiungendo i 2.730 piedi al secondo ed è in grado di sviluppare 2.100 piedi/libbra.
Nonostante queste siano delle caratteristiche di tutto rispetto, le aziende produttrici di armi in calibro 260 R sono veramente poche, e credo non ci sia da meravigliarsi se i cacciatori di tutto il mondo gli preferiscono il 243 W, il 6,5 x 55, il 270 W e molti altri calibri più prestanti, più radenti e soprattutto più reperibili. Secondo il mio parere è un peccato che il 260 Remington non sia stato apprezzato nel modo giusto, perché è una munizione che viene impiegata in azioni corte, che non necessita di canne molto lunghe ed è veramente ottima per la caccia di selezione, per quella in montagna e in special modo per chi si dedica alla ricarica casalinga, perché di proiettili sfusi calibro .264 millesimi di pollice se ne trovano una infinità, con graniture che vanno dai leggerissimi 70 grani ai pesantissimi 160 grani. Infatti, curioso ma vero, quasi tutte le ogive calibro 6,5 mm hanno una densità sezionale e un coefficiente balistico eccellente, spesso superiori a quello di molte altre palle di calibro maggiore.
Come sempre la scelta della palla deve essere condizionata dal genere di caccia che s’intende fare. Nel caso specifico del 260 Remington è più che mai valido il principio che impone di utilizzare palle di peso medio-leggero per la caccia alla piccola selvaggina e quelle di peso medio-pesante per la caccia ai selvatici robusti e di grossa mole. Dalle prove che ho personalmente fatto nel poligono privato della Beretta con la Sako 85 Syntetic Stainless, ho visto che l’arma dava il meglio di sé con palle di peso sostenuto, facendomi riscontrare ottime rosate proprio con le Federal da 140 grani. Sacrificando qualche centimetro in traiettoria, queste palle dovrebbero sicuramente acquistare in costanza e precisione, specialmente cacciando in alta montagna dove, si sa, le condizione meteo possono cambiare repentinamente. Purtroppo però non sempre i nostri gusti personali coincidono con quelli della nostra carabina, quindi una volta acquistata l’arma, è sempre meglio provare più tipi di munizioni per vedere con quale sparerà meglio. Come abbiamo visto, le poche munizioni originali reperibili sul mercato sono ottime, ma com’è ormai nostra abitudine, elencheremo alcune dosi di ricarica con la speranza che possano tornare utili a chi già possiede o a chi intende acquistare una carabina in questo calibro. Con una gamma di palle così vasta sarà necessario utilizzare di volta in volta delle polveri che abbiano delle caratteristiche specifiche. Purtroppo di bossoli nuovi se ne trovano soltanto prodotti dalla Remington, oppure, volendo, si potrebbero ottenere partendo da bossoli calibro 243 W o 7 mm–08 tramite il procedimento di “fire-foorming” (che letteralmente significa “formare a fuoco”) per ottenere il corretto posizionamento della spalla (shoulder) e del relativo angolo (shoulder angle), ma personalmente non condivido quella scelta, perché oltre ad essere lunga e difficoltosa è anche dispendiosa. Trascurerò le granature eccessivamente leggere, che raramente si usano in campo venatorio, come quelle eccessivamente pesanti che non rispecchiano la vocazione del calibro. I migliori inneschi sono quelli tipo Large Rifle Bench Rest o gli Standard. Tutte le dosi elencate sono da considerarsi come MASSIME e da raggiungere per gradi, partendo da dosi inferiori di circa il 5%.
POLVERE DOSE (grani) PALLA (grani) VELOCITA’ (f/sec)
Con qualsiasi tipo di palla utilizzata, la OAL-COL, la lunghezza totale della munizione finita non dovrà mai superare i 71 mm.
Diametro massimo del proiettile = 6,73 mm (.264")
Diametro del colletto = 7,54 mm
Diametro alla base della spalla = 11,56 mm
Diametro alla base del corpo = 11,94 mm
Diametro del fondello = 12,01 mm
Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 71 mm
Lunghezza massima del bossolo = 51,69 mm
Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla = 45,09mm
Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla= 39,62mm
Angolo di spalla = 20°
Pressione di esercizio media = 4150 bar (415MPa)
Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
Passo di rigatura tipo = 1 giro in 9" per canne da 550 mm (22")
Marco Benecchi
Si ringrazia l’Armeria “LA STORICA”di Moreno Pancini, di Monte San savino (AR), per aver fornito il materiale necessario per le prove. Tags:5 commenti finora...
Re: Munizioni: Il calibro 260 Remington Interessa o meno, il mio "dovere" è quello di trattarli esaminarli - collaudarli ....
Anche se destinati a pochi...
A presto anche il 35 Whelen..
Il 9,3 (che poi è un 9,2...) americano...
M
da Marco B x Foffo
25/04/2019 18.00
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Re: Munizioni: Il calibro 260 Remington Questo calibro non interessa a vedere i commenti...a quando qualcosa sul 35 whelen? da Foffo
24/04/2019 17.16
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Re: Munizioni: Il calibro 260 Remington Questo calibro non interessa a vedere i commenti...a quando qualcosa sul 35 whelen? da Foffo
24/04/2019 17.16
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Re: Munizioni: Il calibro 260 Remington BUONA PASQUA A TUTTI VOI E A TUTTE LE VOSTRA FAMIGLIE.. In particolare alle Nostre meravigliose mogli - compagne che per tutto l'anno ci "Supportano e...Sopportano!" Marco da MARCO BENECCHI X TUTTI GLI AMICI DEL BLOG
21/04/2019 7.52
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Re: Munizioni: Il calibro 260 Remington Carissimi Amici, Sempre più spesso la REDAZIONE di BIG HUNTER mi gira delle domande e/o richieste in forma privata per mail, A me non danno assolutamente fastidio, anzi, semmai il contrario, Ma siccome sono SEMPRE inerenti al nostro magico mondo, credo che queste "richieste" sarebbe meglio farmele sui nostri BLOG, in modo da rendere partecipi tutti, magari anche per chi ha o per chi ha avuto in passato gli stessi problemi...
Che ne dite? Io credo sia una cosa positiva per tutti noi. Un caro saluto Marco da MARCO BENECCHI X TUTTI
17/04/2019 13.26
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