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feb27 27/02/2020
Le api continuano a morire e con loro sono in forte declino tutti gli impollinatori ma anche gli uccelli che di essi si nutrono. Della moria delle api, questione tutt'altro risolta nonostante i nuovi divieti imposti in Europa, si è parlato in una recente puntata della trasmissione Presa Diretta, di Riccardo Iacona. La trasmissione ha affrontato il tema a partire dai dati: le api contribuiscono in maniera determinante alla produzione del 75% dei nostri alimenti, garantiscono i ¾ della frutta e della verdura che finiscono sulle nostre tavole e il loro declino mette quindi a rischio tutta la nostra economia. Si stima che gli insetti stiano scomparendo ad un ritmo impressionante, 8 volte più veloce di mammiferi, uccelli e rettili. Che questa moria sia direttamente collegata all'uso di pesticidi in agricoltura lo dicono ormai la maggior parte degli studiosi, ovvero qualcosa come 1121 studi negli ultimi anni.
La messa al bando dei neonicotinoidi in Europa (per la precisione, 3 dei cinque prodotti, il quarto lo sarà a partire da aprile di quest'anno), secondo gli scienziati interpellati nel servizio, non esaurisce il problema. Anzitutto perché le linee guida Efsa che impongono nuove regole affinché nuovi pesticidi siano prodotti a determinate condizioni, dunque con test che possano escludere anche livelli minimi di tossicità (che vanno ad influire sulla sopravvivenza delle arnie nel tempo), non sono mai state recepite dalla Commissione europea, a causa, pare, di fortissime pressioni delle multinazionali produttrici di fitofarmaci. La Bayer anzitutto, colosso che ha ingurgitato la Monsanto e il cui fatturato multimiliardario dipende per un terzo proprio dalla chimica agricola.
Non si fanno i test sulla tossicità cronica, ovvero che valutino le conseguenze di più dosi sommate, perchè i risultati, già effettuati in diversi laboratori indipendenti, sono catastrofici. Se gli Stati richiedessero questi dati, viene detto durante la trasmissione di Iacona, il 90% dei pesticidi sparirebbe dal mercato.
Un test dell'Università di Trento, per esempio, ha evidenziato come l'ape contaminata da una minima quantità di pesticida non riesca più a distinguere gli odori, ovvero ad orientarsi. Altri problemi neurologici influiscono sulla memoria e sulla capacità di comunicare con il resto dell'arnia. Il che significa che anche se l'ape non muore subito (ed è questa la sola cosa che viene valutata attualmente), viene meno dunque quell'organizzazione sociale che permette alle api di impollinare e produrre miele.
A lato di questo quadro catastrofico emerge l'immobilità della politica, che prende decisioni di facciata (come è quello del divieto imposto dall'Ue), senza però cambiare realmente le cose. Tant'è vero che ci sono già neonicotinoidi alternativi a quelli vietati, ugualmente tossici sulle api. Alla fine del servizio si parla del comitato Scopaf, un pool formato da rappresentanti degli stati membri dell'Ue che da anni si riunisce per valutare le linee guida dell'Efsa, senza però decidere alcunché, se non una parziale attuazione. La cosa inquietante è che nessuno possa accedere non solo al contenuto di queste riunioni, ma nemmeno possa conoscere i membri inviati dai diversi Stati.
E' evidente che qualcosa non va e che la tutela della biodiversità, al di là delle belle parole, non sia ai primi posti tra le priorità dei nostri rappresentanti. Vorremmo poi vedere la massima attenzione degli ambientalisti su un tema così importante, visto che in gioco c'è davvero molto. Quando frutta e verdura costeranno come pregiati tartufi, perchè sarà difficilissimo produrla senza gli impollinatori, sarà troppo tardi per fare qualcosa.
La redazione Tags:16 commenti finora...
Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo I pesticidi prima di spargerli sui campi andrebbero testati in parlamento e senato, forse allora il ministro dell'ambiente si accorgerebbe dei danni di questi prodotti usati con troppa disinvoltura che tanto male fanno al ns. pianeta. da bretone
14/08/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo I pesticidi prima di spargerli sui campi andrebbero testati in parlamento e senato, forse allora il ministro dell'ambiente si accorgerebbe dei danni di questi prodotti usati con troppa disinvoltura che tanto male fanno al ns. pianeta. da bretone
14/08/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo Ma no è colpa del piombo dai cacciatori . E che ca@@@!!!!!! Nelle piazze bisognerebbe rimettere la macchina del politico medico Joseph-Ignace_Guillotin per "guarire la testa degli animalambientalisti"
«Con la mia macchina, vi faccio saltare la testa in un batter d'occhio, e voi non soffrite»
«La lama cade, la testa è tagliata in un batter d'occhio, l'uomo non è più. Appena percepisce un rapido soffio d'aria fresca sulla nuca» da Paolo
27/07/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo ambientalist e animalisti perchè non vanno contro le aziende della chimica .troppo facile prendersela con i cacciatori tanto paghiamo sempre noi titolari di porto d.armi. è una vergogna che le associazioni della caccia non facciano niente tanto i cacciatori pagano lo stipendio alle associazioni senza che loro facciano gli interessi dei loro sostenitori. da bily 56
20/06/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo Pesticidi e glifofsfato, argomenti che i politici evitano per difendere le lobby. La cosa deve cambiare perche stanno distruggendo quello che resta dopo l'antropizzazione dei territori. Cosa lasciamo ai nostri figli? da Johnny
19/06/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo I chimici sono quelli che pagano gli ambientalisti per sparare addosso ai cacciatori. Dovremmo essere noi CACCIATORI E SOPRATTUTTO LE NOSTRE ASSOCIAZIONI a sostenere campagne per mettere al bando queste armi terribili che avvelenano tutti, non solo le api. Ma invece i nostri dirigenti si fanno la guerra fra di loro e danno retta alla parte più imbecille di noi per alzare il carniere delle allodolole, quando queste sappiamo tutti perchè scompaiono. Avanti così, che almeno facciamo tutti la fine delle api. Anche noi cacciatori. da rino
01/06/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo Le associazioni ambientaliste e animaliste,così solerti nello spulciare le virgole dei calendari venatori , dove sono?.......silenzio assordante! da Pasquino 1
30/05/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo Secondo me, per il mondo animalista le api muoiono nel disperato tentativo di sfuggire ai loro aguzzini, gli apicoltori. Quelli della bayer per contro sono delle gran belle persone che, spargendo glifosato, cercano solo di aiutarle nel loro tentativo di fuga. da MarioP
28/05/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo LA SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA !!! Sono anni che ne denunciamo gli effetti nefasti che hanno sulla natura, sarebbe ora di eliminare dal mercato tutti quelli che hanno un impatto negativo sull'ambiente in generale. E' ora di imporsi e chiedere al ministro dell'ambiente di fare il proprio lavoro adempiendo alla salvaguardia dell'ambiente e non perdersi su quelle cavolate senza senso di organizzazioni animaliste CHE DI SICURO NON SONO AMBIENTALISTE: da bretone
27/05/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo In una trasmissione televiisiva Reporter;hanno fatto vedere,apicoltori disperati per l'effetto che provvoca sulle Api,il glifosato e pesticidi,il 50%delle api erano morte nelle arnie.con una produzione di miele calata ai minimi storici(oltre che la mancata impollinazione) Complimenti a Monsanto e Bayer, e ha tutti quegli agricoltori che si ostinano a usarlo massicciamente!!!! da Fucino Cane
16/04/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo Stamani 16 marzo, bellissima giornata, temperatura gradevole, sono andato a fare due passi in campagna per levarmi da dosso tutte le preoccupazioni dovute al coronavirus. Mi sono fermato ad osservare il cielo e nonostante cercassi ovunque non ho visto volare nemmeno una rondine. Eppure gli altri anni di questi giorni anche se non proprio tantissime, ma qualcuna si vedeva. L'inverno non è stato freddo, le piante sono infatti già in avanzato stato di vegetazione e di fioritura i merli fanno già in versi da tempo. E le rondini ??. Speriamo sia solo il segno di un ritardo dovuto a qualcosa che solo loro sanno e che percepiscono. Speriamo bene da Giovanni
16/03/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo Si è avvelenato e si continua ad avvelenare l'ambiente con la chimica, che cosa ci si aspetta? Produzioni ettaro quadruplicate, erbe cosiddette infestanti (ma utili all'ecosistema) ed insetti (anch'essi con una funzione) sterminati chimicamente! Prezzi dei prodotti agricoli alla produzione stracciati, quantità in sovraproduzione. Non sarebbe stato più saggio, più conveniente e più supportabile utilizzare meno chimica, produrre meno per ettaro ed avere dei prezzi lievemente superiori? Purtroppo non è responsabilità di questa o quella azienda ma del modello di sviluppo prettamente consumistico scelto egoisticamente e scioccamente dalle Società Umane attraverso le proprie scelte politiche. da giam
04/03/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo Per la quasi Scoparsa delle Api,GRAZIE BAYER E MONSANTO.per il servizio fornitoci??????? da Fucino Cane
03/03/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo Sarà sempre e comunque colpa dei cacciatori e vedrete che prima o poi riusciranno a convincere il popolo bue. da fausto
28/02/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo Non credo purtroppo che il problema gravissimo del'uso dei pesticidi si fermi alle Api, anche se è quello più importante per la stessa nostra sopravvivenza. Gli insetti a terra stanno scomparendo avvelenati dall'uso di questi pesticidi mentre le associazioni ambientaliste restano nel silenzio complice e assordante parlando solo alla pancia della gente, dando colpe e pretendendo restrizioni solo per la caccia come demone unico, trascurando la scienza. Che si domandino, per esempio, perchè l'allodola che si ciba solo a terra non riempie più i nostri prati e campi come un tempo. E' ora che cambi, se il dito indica la Luna devono smettete di guardare il dito, (troppo facile, troppo comodo, troppo scorretto) ne va di tutti noi. Cacciatori e non ed anche degli stolti! da Gilbe
28/02/2020
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Re: Pesticidi, un pericolo gravissimo Ma come? Io credevo che le api morissero colpite in volo dai pallini sparati dai cacciatori. da MarioP
27/02/2020
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