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apr7 07/04/2020 15.11
Voglio dare per scontato che ogni cacciatore a palla, selecontrollore e non, dovrebbe sempre conoscere, se non proprio alla perfezione almeno abbastanza bene, le caratteristiche morfologiche e le abitudini del selvatico che si appresta a cacciare. Conosce però altrettanto bene anche il territorio dove andrà a cacciarlo? Nella caccia, ed in particolare in quella a palla, conoscere la conformazione del territorio è spesso di fondamentale importanza. Un cacciatore serio e meticoloso “dovrebbe” sapere sempre in anticipo se la zona che ha scelto per cacciare è ricca di selvatici, da dove potrebbero arrivare in pastura e la strada che dovrebbero fare a ritroso per rientrare nel bosco. Dovrebbe sapere bene se nelle vicinanze c’è una riserva di caccia privata o una zona di ripopolamento e cattura, se ci sono dei corsi d’acqua poco o molto profondi, dei laghetti, delle paludi o delle colture particolari. Quante volte vi sarà capitato di dover aspettare invano un capriolo o un daino ai margini di una stoppia, vicino ad un campo incolto o in una tagliata? E vi sarete chiesti come mai, nonostante tutto, non siete riusciti ad avvistare nessun selvatico? Poi, da una esplorazione più accurata della zona avete visto che a poche centinaia di metri da dove eravate appostati c’era un enorme prato seminato ad erbaio, o un campo di succulenti girasoli, oppure un bel uliveto appena potato.
La caccia a palla, più di tutte le altre forme di caccia, va pianificata con largo anticipo, con costanza e con perseveranza. Non dobbiamo stancarci mai di controllare quanti e quali animali transitano nella “nostra” zona di caccia e se la natura del territorio resta sempre immutata, oppure se cambia in continuazione. Anni fa mi è capitato un fatto più comico che increscioso. Durante un censimento avevo avvistato quattro caprioli che uscivano in un bel prato incolto. Tra loro c’era anche un maschio giovane che rientrava proprio nel mio piano di abbattimento. Così, dopo aver controllato da dove arrivava, dove rientrava nel bosco e la direzione del vento nell’arco della giornata, decisi di costruire in quella zona il mio capanno.
Lavorai per circa un’ora sotto un sole cocente e poi me ne andai soddisfatto. Visto che mancava una sola settimana all’apertura, decisi di non ritornare più in quella zona, perché non volevo disturbare gli animali sia fisicamente sia impregnando il territorio con il mio odore. Finalmente arrivò il primo d’agosto. Ed io, un’ora prima del sorgere del sole, ero già in posizione con armi e bagagli pronti. Al buio mi sembrava che c’era qualcosa che non quadrasse nella conformazione del prato, ma vista la scarsità di luce, ancora non riuscivo a capire di che cosa si trattava. Come spuntò l’alba, mi scappò una sonora risata. Raccolsi tutta la mia attrezzatura, misi la Remington 243 nel fodero e me ne andai a casa. La mia caccia era finita prima ancora che cominciasse. Il bellissimo prato incolto, tutto disseminato d’erbetta fresca che avevo visto la settimana prima, ai margini del quale avevo costruito il mio appostamento, era diventato un campo completamente arato con delle zolle alte più di mezzo metro! Avevo buttato alle ortiche un’apertura di caccia tanto attesa e la colpa era stata soltanto mia, perché non avevo tenuto d’occhio il territorio come avrei dovuto e soprattutto fino all’ultimo giorno.
Ok! Quello è stato un caso estremo, ma non crediate che situazioni simili siano rare in Maremma, anzi, in luglio sono piuttosto frequenti. Quindi, cosa ci suggerisce quell’episodio? Che tutte le volte che si avvicina una battuta di caccia importante (come può esserlo ad esempio anche l’apertura di settembre alla selvaggina stanziale), il monitoraggio delle zone di caccia dovrà essere preciso e costante fino alla vigilia del fatidico giorno. E sarà bene preparare anche un piano “B” e persino un piano “C”, se non vogliamo avere brutte sorprese. Affidare le sorti della caccia ad una singola zona, sarebbe un grave errore. E’ bene fare parecchi sopraluoghi in posti diversi, informarsi con i proprietari del terreno sulle loro intenzioni riguardo le colture in atto, gli sfruttamenti dei pascoli e controllare periodicamente che tutto proceda per il verso giusto. Dobbiamo consumare benzina e scarponi e sacrificare un po’ di sonno e di ferie se vogliamo prevenire e/o cercare di correggere spiacevoli imprevisti. Imprevisti che non sono sempre causati dell’uomo. A volte può capitare che nella zona che avremo scelto per cacciare arrivi un’alluvione, che venga devastata da un incendio, che crolli una frana e così via. C’è da dire ancora una cosa a proposito dei pascoli. Gli erbai seminati a foraggio per ovini e bovini sono una delle più grandi incognite della caccia di selezione. E’ conveniente sceglierli come zone di caccia? A volte sì a volte no e non chiedetemi altro, perché non saprei rispondervi. Personalmente ho visto dei caprioli (più di uno) arrivare di corsa in un campo d’erba medica, subito dopo che il pastore aveva radunato e spostato il suo gregge. Altre volte invece, non mi è riuscito di vedere uscire un animale al pascolo in un lussureggiante prato, anche quando tutto intorno regnava la desolazione più nera.
Dopo tanti anni di caccia non capisco cosa passi per la testa ad un capriolo e quali siano i suoi gusti culinari, cosa gli fa prediligere un nutrimento piuttosto che un altro nei diversi periodi dell’anno. Quindi non scandalizzatevi se vedete i “folletti rossi” in mezzo ai campi arati, nelle pinete, lungo le cunette delle strade o nei giardini delle case coloniche.
Ma torniamo alle zone di caccia. A volte possiamo avere dei problemi anche con le strade di accesso. Potrebbero diventare impraticabili per il fango, a causa di un tronco caduto di traverso o per uno smottamento del terreno. Simili contrattempi potrebbero impedire o ritardare il transito anche irrimediabilmente. Non di rado, poi, i proprietari terrieri si svegliano al mattino ricordandosi che una determinata strada è di loro proprietà e che quindi non ci vogliono far passare più nessuno. Ci sono delle province italiane e dei distretti di caccia che tengono molto in considerazione l’operato dei selecontrollori e li favoriscono come possono. C’è chi addirittura autorizza i cacciatori a costruire degli appostamenti fissi (altane sopraelevate) nei terreni demaniali o di proprietà, ma ci sono anche dei privati che vedono la caccia di contenimento (ma anche tutte le altre forme in generale!) come il fumo negli occhi e che non perdono l’occasione di boicottare il nostro operato. Noi poveri (ma fieri!) appassionati di caccia a palla dobbiamo sempre fare i bravi ragazzi ed evitare spiacevoli quanto inutili discussioni. Prima dell’apertura della caccia dovremo sacrificarci e fare parecchie uscite in aperta campagna, per censire gli animali, per vedere quali sono le zone migliori per praticare la caccia, per controllare gli angoli di tiro delle nostre potenti armi ed anche per contattare i proprietari dei terreni e per convincerli che non arrecheremo nessun danno nelle loro terre. Per il resto Waidmannsheil a tutti.
Marco Benecchi Tags:60 commenti finora...
Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Non voglio entrare nel campo di Marco, ché non ne ho né la competenza, né l'esperienza. Mi permetto solo di dire la mia. Hai detto per il cervo? Qualsiasi buona carabina in 8x68! WH da tiroler x Francesco
21/04/2020 21.54
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio tikka 3 ah ah ah ah ah ahah nobuonanimeno a mio pais tunisia.ah ah tikkapiscia da Bidetnet abdulla'
20/04/2020 10.53
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio tickka ah ahahah male fucile non belobuono brutto fuzil sparia anche stortio un metro a 20 0metra da Bidetnet abdulla'
20/04/2020 10.52
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio cervo ( hi scritto male) da Claudio
20/04/2020 8.27
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio probabilmente la Tikka T3 oggi è forse la migliore di quella fascia di prezzo. Va BENISSIMO ha una canna incredibile e supportata da un buona ottica può competere con tutte le carabine presenti oggi sul mercato. La uso da anni per la selezione al cerco e cinghiale ( nel parco) nel Bolognese ! calibro 300WM - da Claudio
20/04/2020 8.27
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio amio pais dice tikka brutaassai te comina solo guuai da Abdulla' bidetnet
19/04/2020 19.07
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio tikka brutta assai da Abdulla' bidetnet
19/04/2020 19.07
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Tikka brutta ? da TK
19/04/2020 18.57
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Allora tra quelle che hai scelto la Bergara, che ti avrei consigliato SUBITO in 308 o in 30.06 ma purtroppo non ne ho mai provate in calibri maggiori Comunque, considerando la qualità delle armi che produce credo che non avrei problemi anche col 300 WM M da Marco B x Francesco
18/04/2020 15.26
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Ovviamente apprezzo il consiglio e la competenza e ti ringrazio per la gentilezza. Non vorrei spendere per una Sako, che mi piace tantissimo ma costa altrettanto. Il solo problema è che la Tikka, proprio non mi piace. La trovo orribile! Fermo restante che sono convinto della bontà e sincerità dei tuoi consigli. Ad ogni modo, sperando non mi mandi a quel paese, Tikka a parte, tu quale prenderesti, anche oltre quelle da me indicate? Per l'ottica, seguendo le tue indicazioni, sono orientato sulla DELTA Titanium 2,5 - 15 x 56 HD o sul Kite, vedo. Grazie, ancora e scusami Saluti da Francesco
18/04/2020 14.39
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Perché sai di chiedermi molto? Gli amici servono a questo, quando si può... IO, se ora dovessi prendere una carabina in CALIBRO 300 WINCHESTER MAGNUM Comprerei.... una TIKKA T 3 Lite, Calcio in sintetico e freno di bocca... Subito all'ordine anche un secondo caricatore, che quando sono amovibili e sempre meglio averne dietro due, Non si sa mai... Le armi da te indicate sono tutte ottime, onestissime e con un bel rapporto qualità prezzo, Ma l'attuale produzione Tikka T 3 è davvero superiore in rapporto al prezzo... Se poi, puoi o vuoi spendere SAKO 85... Bavarian Considera che NON POSSIEDO entrambi le armi consigliate, Quindi dovresti "lodare" la mia sincerità, Ma siccome ne monto e ne taro parecchie... "Che te lo dico a fa!"
Poi penseremo all'ottica e alle munizioni Saluti M da Marco B x Francesco
18/04/2020 13.01
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Ciao Marco, vorrei comprare una carabina in 300 wm. In questo calibro quale modello preferisci? A me piacciano le x bolt, le Bergara e la Sabatti saphire, ma necessito di consigli. Ovviamente le mie preferenze non devono influenzarti. Mi potresti indicare i punti di forza e di debolezza dei vari modelli. So di chiederti molto, ma mi useresti una grandissima gentilezza se vorrai rispondermi. L'uso è per il cervo. Grazie da Francesco
18/04/2020 11.30
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Comunque ben vendano i 300, Ma come hai detto tu.....
Anche il tuo amato 8x68
Provalo una volta a cervi oppure anche in Africa......
Come passa questa crisi (passerà ma chissà quando...) Voglio prendere una canna cal. 8 x 68 per la mia Blaser "Giramondo" da Marco B x Rino
18/04/2020 5.09
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Lo hai Normale o R il meraviglioso 5,6 x 50 Magnum (che poi è l'ubica magnum tedesca!) Quindi lo usi n carabina o in basculante? Io l'ho usato moltissimo Prima aveva anche un kipplauf Zanardini in questo calibro, VOLENDO perfetto anche per i camosci fino a 200 mt, Ora ho un bel combinato... E' un calibro davvero molto ben congegnato... da Marco B x Rino
18/04/2020 5.06
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio 5,6 x 50 vado a marmotte ! un gran colpo di fortuna! ma io resto sui miei 300 e di cervi ne ho abbattuti un bel pò! da Rino
17/04/2020 20.43
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio 300 calibre troppo spurgante noservecusiu grosogrande grande servi solo biselo da abdulla'
17/04/2020 18.18
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio rino nocapiscia di calibra fucile no capisce calibro 270 mio papa piglia pure luponeroa tunisia da abdulla'
17/04/2020 18.16
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Salve Rino. Personalmente anch'io al cervo vado col 300WM; ho raccontato quell'episodio solo per dimostrare l'efficacia della munizione. Il mio amico Leo Fabiani (non certo l'ultimo arrivato) mi ha detto che un suo cliente ha abbattuto un cervo Kapital col 5,6x50R (ovviamente si era sbagliato; era la seconda canna di un Bergstutzen, ma quella da usare era in 9,3x74R). Al momento di tirare il grilletto si è confuso, comunque l'animale ha fatto pochi passi. Con questo non voglio certo dire che uscirei a cervi col 5,6x50R... Tanta salute da Filippo 53
17/04/2020 15.54
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio nel recinto puoi sparare anche con 223 , si lo conosco ma non accompagno più nessuno da un pezzo! il 270 è stata la mia prima carabina ci sono andato anche in Africa con un amico ( perso la meta degli animali ma ero giovane ,stupido e meno preparato ) Ma non piace per niente ! Quando vado al cervo ho sempre il 300WM oppure il 300 Weatherby da li non mi muovo. Il signore del racconto ungherese , ha tirato sicuramente in TOTALE sicurezza e non credo oltre i 150 metri! Ma perchè rischiare? Da noi un cervo lo vedi e non lo vedi , salta fuori in mezzo ai mughi per una frazione di secondo a volte a tiro altre volte oltre i 400 mt. e passa ma cosa fai non spari? e quando lo rivedi più!!! per questo serve una carabina pronta a tutto! 300 WM e Weatherby sono il TOP! Aanche il tuo amato 8x68 ! Ma sai ci sono delle cose che uno nella vita non ama proprio come il 270 Win ! da Rino
17/04/2020 14.26
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Dimenticavo, Tanto per fare due chiacchiere... Da quel che ho capito, credo che anche tu ti sei fatto le tue belle esperienze un po' ovunque, quindi "potresti" aver conosciuto anche ERNEST di San Ghertrud, in Austria, poco lontano da Klaghenfurt Il proprietario di un grosso recinto dove alleva e fa abbattere parecchi animali tutti meravigliosi (in recinto!) in particolare mufloni e CERVI.. Tutti nel nostro ambiente sappiamo che i cervi più grossi e i trofei più importanti vengono da là... Se vai negli alberghi e nei ristoranti di tutto l'Arco Alpino e trovi appesi sopra ai camini dei trofei dai 12 kg in su hanno tutti la stessa provenienza... Bhe da Ernest puoi tirare a 100 - 150 mt come anche a 200-300 e quando arrivi Lui vuol vedere che calibro usi... Gli piacciono tutti gli europei, va matto x il 7 x 64 e l'8 x 68, e se non hai una carabina dietro te ne da una lui in calibro...7 x 57....
Ma quando vede che usi un 300 WM o peggio un 300 Weath Magnum bestemmia come un ossesso perché dice che vanno via tutti feriti, specialmente chi (ha ragione, per non sprecare troppa carne!) mira DIETRO la spalla, quindi al bersaglio grosso nel costato - polmoni!
E devo ammettere che ha ragione perché ho visto grossi Cervi correre per oltre 100 mt TRAPASSATI da una partition da 180 grani cal. 300 Weath...
Ora sorge una domanda, per togliere una piccola curiosità a me e agli amici che ci leggono: Hai mai tirato ad un cervo col 270 Winchester?
Saluti Marco
da Marco B x Rino
17/04/2020 13.13
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Perché, hai dei dubbi sulla sua efficacia? Ovvio che non pretendo di usarlo a 400 metri, distanza che per MOLTISSIMI è ormai diventata una abitudine, ma fino a 200 - 250 mt.. Lo atterri MOLTO bene un grosso Cervo FIDATI. "PERSONALMENTE" LI HO VISTI VENIR GIù ANCHE COL 25.06 e FEMMINE E FUSONI "bruciati" COL 243!
Per non parlare poi del 270..Weatherby, ma è tutta un'altra musica!
Il sig. FIOCCHI, che, credo non avrà problemi a comperarsi una carabina in un calibro maggiore, magari in 300 WM, Va a cervi con un Mannlicher Shoenauer cal. 270... Video visto anche in TV.. "Il cervo di Arianna"... Hanno cacciato in una zona che conosco molto bene!
Inoltre... NON DIMENTICHIAMO, Che per certi versi (io ne sono ultraconvintissimo!) il 270 è forse più prestante dei cugini europei 7 x 57, 7 x 64, 7 x 65 R. Calibri INDICATI e/o consigliati per la caccia al cervo EUROPEO....
Non capisco le tue preoccupazioni...
A settembre invitami a cervi dove vuoi tu, io verrò col 270, se poi non dovessi abbatterlo (nel senso che pur colpito si allontani ferito senza essere più recuperato) lo pagherò io. Saluti M
da Marco B x Rino
17/04/2020 12.59
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio 270 cerva mio paise maziamo cervi co o fucile picolo mio pappa era grandie caciatores piglia cervo co fucile pallla tuto sesto calibro bugia cazsatana di italya tutti no caciatori vero caciatoricacatori da Abdulla' bidetnete'
17/04/2020 10.14
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio 270 win per cervi??? gli è andata bene! da Rino
17/04/2020 8.57
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio belo teritoria italyano io caccia spessos e piglio tuto grazie italyanio vostro pais le' bello' da Abdulla bidetnet
16/04/2020 18.53
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Avendo letto il post di MB, circa il 270 a cervi, nel lontano 2000 sono stato testimone di un abbattimento di un cervo danubiano con il 270 Winchester in Ungheria, da parte di un cacciatore austriaco (alloggiavamo nella stessa casa di caccia). Animale stupendo, 18 punte, probabile medaglia d'argento/oro. Ciò che è sicuro è che aiutai anch'io a pesarlo. Bene: senza testa (solo i palchi saranno stati più di 10 kg, e aveva un collo enorme), senza garretti e completamente eviscerato ha fermato la bilancia a 202Kg. Dunque immagino che peso vivo sarà stato intorno ai tre quintali. Aggiungo che il fortunato cacciatore mi disse che erano trent'anni che usava quel calibro e non ne era mai stato deluso... da Filippo 53
16/04/2020 12.24
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Se l'arma è ad AZIONE CORTA preferisco il 308, specialmente in semiauto, Mentre se l'arma è ad azione standard quindi medio - lunga preferisco il 30.06, Poi, SEMPRE PER FARCI COSA? Il 30.06 può tirare tranquillamente anche palle da 180 - 200 grani (ottime per orso ed alce) mentre PER ME il peso Max per il 308 sono i 165 - 168 grani!
Per la selezione NOSTRANA preferisco il 308, Per girarci il mondo il 30.06 M
da Marco B x Andrea
16/04/2020 12.12
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio 308 win - 30.06 e 300 wm, per quali impieghi e quali distanze? Quale preferisci tra il 308 ed il 30.06. Grazie
da Andrea
16/04/2020 11.09
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio a me piace il 300RUM e faccio dalla volpe al cervo. problemi zero. super calibro.
da 300
16/04/2020 9.53
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Tra i vari 300 quale preferisco? Senza dubbio il Winchester. Molto ben equilibrato, Poco superiore al 300 HH M e poco inferiore al 300 Weath.. Gli altri (300 RUM, WSM, 30-38, Dakota, Lazzeroni) non li considero... Almeno per i miei gusti FERMO RESTANDO che a TUTTI i 300 preferisco l'8 x 68 S credo che i migliori 308" siano sempre il 308 W e il 30.06, poi COME AL SOLITO Tutto dipende dall'uso che vogliamo - dobbiamo farci!! L'ho sempre detto: in ITALIA girano TROPPE carabine in grossissimi calibri, ma ai gusti non si comanda... Abbiamo visto insieme che con un "misero" 7 mm RM puoi farci TRANQUILLAMENTE fino all'alce, allora perché girano così tanti 300 Magnum 338, 9,3 per la CACCIA IN ITALIA????????
Sicuramente perché piacciono a tanti cacciatori che ci si trovano bene!.... Saluti M da Marco B x Andrea
15/04/2020 18.57
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Ciao Marco; ho scoperto che quella combinazione (R8, Swarovski 5-25, 7RM, RWS ID Mantel - o se preferisci la vecchia TIG) è quella scelta dagli organizzatori! Cioè questi professionisti (sono francesi) vanno a caccia in tutto il mondo e (se il cacciatore non preferisce, o non può, portare la propria arma) si affidano a quella combinazione. Probabilmente sulla scelta della carabina incide la comodità di trasporto ma sicuramente anche la pubblicità; invece il calibro NON PUO' AVERGLIELO IMPOSTO NESSUNO.... e ci ho visto abbattere pulitamente, anche a grande distanza, cinghiali enormi (un verro di oltre 150 Kg è stato fulminato a 440 metri!), maral, buoi muschiati (quelli da vicino a dire il vero), cervi pannonici Kapital a oltre 300 metri, renne gigantesche (una a 330 mt.!), una Marco Polo a 360 e così via. Parliamo di professionisti, che evidentemente si fidano ciecamente del buon vecchio 7 Remington Magnum... Sono stati consigliati da te?????? da Filippo 53
15/04/2020 18.08
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Ma tra i vari 300, quale preferisci? da Andrea
15/04/2020 18.06
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Meno male che ci sei tu, così possiamo rimanere in tema.. Cominciamo col 300 Weath... Io lo comperai per la caccia GROSSA diciamo nel mondo... Ci sono stato in Alaska, in Bielorussia, Svezia, Austria, Ungheria, e per cacciare Orso, Alce, Cervo era tutto perfetto. Cannocchiale 3 - 12 x 50 illuminato stop......... Solo che poi x cacciare all'estero presi la BLASER, MOLTO più pratica per i viaggi all'estero.... Specialmente quando devi prendere un aereo e anche più voli. E così l'Accumark venne "degradata" in collezione, ma siccome le armi non le vendo MAI (o quasi!) per fargli "prendere un po' d'aria" ogni tanto la porto al cinghiale in selezione dove svolge fin troppo bene il suo lavoro, Nonostante il peso..... improponibile!
Passiamo ad altro: Capriolo: tiri corti - medi cal. 25.06 Tiri davvero lunghi.. 257 WM
Daino, cinghiale Capriolo etc etc 7 mm RM Con il buon vecchio 7 mm non sbagli mai....
Per ritornare ad un vecchio discorso fatto precedentemente con gli amici del blog e in particolare con Filippo, ho visto qualche filmato su You Tube dove col 7 mm RM fanno molti animali a lunghissima distanza anche grossi e in tutti gli angoli più remoti del mondo.. Io l'ho SEMPRE detto che è meglio dei vari 300 fino a selvatici di 200 - 250 kg, oltre il calibro maggiore ovviamente prevale
M da Marco B x Andrea
15/04/2020 17.13
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Meno male che ci sei tu, così possiamo rimanere in tema.. Cominciamo col 300 Weath... Io lo comperai per la caccia GROSSA diciamo nel mondo... Ci sono stato in Alaska, in Bielorussia, Svezia, Austria, Ungheria, e per cacciare Orso, Alce, Cervo era tutto perfetto. Cannocchiale 3 - 12 x 50 illuminato stop......... Solo che poi x cacciare all'estero presi la BLASER, MOLTO più pratica per i viaggi all'estero.... Specialmente quando devi prendere un aereo e anche più voli. E così l'Accumark venne "degradata" in collezione, ma siccome le armi non le vendo MAI (o quasi!) per fargli "prendere un po' d'aria" ogni tanto la porto al cinghiale in selezione dove svolge fin troppo bene il suo lavoro, Nonostante il peso..... improponibile!
Passiamo ad altro: Capriolo: tiri corti - medi cal. 25.06 Tiri davvero lunghi.. 257 WM
Daino, cinghiale Capriolo etc etc 7 mm RM Con il buon vecchio 7 mm non sbagli mai....
Per ritornare ad un vecchio discorso fatto precedentemente con gli amici del blog e in particolare con Filippo, ho visto qualche filmato su You Tube dove col 7 mm RM fanno molti animali a lunghissima distanza anche grossi e in tutti gli angoli più remoti del mondo.. Io l'ho SEMPRE detto che è meglio dei vari 300 fino a selvatici di 200 - 250 kg, oltre il calibro maggiore ovviamente prevale
M da Marco B x Andrea
15/04/2020 17.12
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Ciao Marco, te lo chiedo io perché usi questi calibri e per quali animali ed in quali situazioni venatori? Non trovi il 300 weatherby eccessivo per ogni tipo di caccia? Non ritieni che un 300wm sià già più che sufficiente? E perché proprio sul 300 monti il cannocchiale con i minori ingrandimenti?
da Andrea
15/04/2020 16.42
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Premetto che anche io ho partecipato a delle girate di controllo.. però signori ricordiamoci bene che la legge 157 parla chiaro.. il controllo non dovrebbe spettare ai cacciatori Art. 19. (Controllo della fauna selvatica)
1. Le regioni possono vietare o ridurre per periodi prestabiliti la caccia a determinate specie di fauna selvatica di cui all'articolo 18, per importanti e motivate ragioni connesse alla consistenza faunistica o per sopravvenute particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche o per malattie o altre calamità.
2. Le regioni, per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, per la tutela del patrimonio storico-artistico, per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche, provvedono al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia. Tale controllo, esercitato selettivamente, viene praticato di norma mediante l'utilizzo di metodi ecologici su parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica. Qualora l'Istituto verifichi l'inefficacia dei predetti metodi, le regioni possono autorizzare piani di abbattimento. Tali piani devono essere attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali.
Queste ultime potranno altresì avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purchè muniti di lincenza per l'esercizio venatorio, nonchè delle guardie forestali e delle guardie comunali munite di licenza per l'esercizio venatorio.
3. Le provincie autonome di Trento e di Bolzano possono attuare i piani di cui al comma 2 anche avvalendosi di altre persone, purchè munite di licenza per l'esercizio venatorio.
da Little John
15/04/2020 15.30
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Legali? mettiamolo cosi. Ma una azienda come la Canicom ( che giuro su Dio non comprerò più nulla) si deve prostituire in questo modo? Allora fai una puntata solo per la Polizia Provinciale e con loro come attori e "quasi" mi sta bene! ma un direttore commerciale , che spiega L'UTILITA di un ottica a rilevatore termico mi sta sulle balle perché LO SAI COSA SUCCEDE? il cacciatorino mediocre che non sa andare a caccia la compara e FA BRACCONOGGIO !! STANNO SPINGENDO PER IL BRACCONOAGGIO cosi se li prendono avvocati, multe, soldi! UN BUSSINESS con i coglioni e una bella pubblicità con l'opinione pubblica !!Via sui giornali Tv ecc. !! QUESTA è una pubblicità che andrebbe perseguita per legge e Sky si dovrebbe rifiutare di fare certe marchette! Veniamo alle carabine . A chi interessa l'otturatore della blaser ( che è anche pericoloso , a mio avviso) oppure chi possiede una Merkel ? qua 1% ? Ho letto con interesse della carabina eco di MB e mi è piaciuto l'articolo. Riguardo i video di sky quelli italiani sono fatti "in casa" una macchinetta, due cacciatori e via. pochi soldi e poca resa. C'è quella ragazza regista ( che non so come si chiama) che fa qualche bel pezzo all'estero con delle cacce importanti per gente ricca ma se uno ha i soldi FA BENE ! Però la qualità è sempre bassa e sempre i soliti che non si sopportano più che passano da dalla liscia alla palla dall'anatra al tordo dal cane al capanno MA VA A CAGHER!!!
da S d A
15/04/2020 10.48
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Scusate, mi si è cancellata una parte di frase: volevo dire che i servizi televisivi italiani sono per la maggior parte davvero scarsi, quelli comprati all'estero sono un po' meglio da Filippo 53
15/04/2020 9.15
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio In effetti su Sky spesso fanno vedere azioni molto, molto criticabili... E purtroppo, dispiace dirlo, i servizi Quanto ai piani di controllo posso anche essere d'accordo con Sda, ma fin che sono legali credo ci sia poco da fare. O meglio, bisognerebbe evitare di parteciparvi, ma ho l'impressione che saremmo in pochi! Dove non sono d'accordo con Sda è sull'aspetto teorico. Personalmente, proprio perché non posso andare a caccia, mi piace parlarne da un punto di vista tecnico, ognuno con le sue fissazioni. Ci sono difetti più gravi, come sparare di notte magari a una scrofa gravida... Meglio, cento volte meglio "litigare" sull'otturatore Blaser o sul sistema di smontaggio della Merkel (parlo della carabina, non della cancelliera...). Ovviamente per litigare intendo sostenere le proprie convinzioni, tanto per passare il tempo. Mi sbaglio? da Filippo 53
15/04/2020 9.13
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio vuoi un commento? nessuno è interessato alle armi perché la gente vuole andare a CACCIA e basta. oggi con qualsiasi carabina di qualsiasi marca fai quello che fanno i malati di Blaser , weatherby, Sako, ecc. OGGI LE ARMI VANNO TUTTE BENISSIMO . e nessuno ha voglia di spendere 10.000 euro in arma per tirare 4/5 capi all'anno basta ! e sarà sempre peggio per il futuro ma anche meglio ! Cambio discorso. Ieri su sky ho visto il responsabile della Canicom girare un video sulla caccia notturna con ottiche a rilevazione termica o infrarossi ! I FAMOSI PIANI DI CONTROLLO ! DOVE SI SPARA DALLA MACCHINA, DALLA STARDA, A QUALSIASI ORA DEL GIORNO O DELLA NOTTE, CON TUTTE ARMI NON REGOLARI ESEGUITI DA CACCIATTORI FALLITI IN TUTTI I SENSI GENET DA PRENDERE A CALCI NEL POPO O LE GUARDIE VOLONTARIE ( belli questi vigliacchi con la divisa da idiota) MA LA VOLETE CAPIRE CHE SIAMO STUFI DI QUESTA PREPOTENZA A SENSO UNICO! PENSO DI CHIUDERE L'ABBONAMENTO A SKY dopo questo mese perché ne ho le palle piene di cinghiali in battuta, colombacci al palco e azioni di caccia da BRACCONIERI come il video della canicom ! Sono sempre io SdA si, e da noi chi fa i piani di controllo è OUT ! neppure lo facciamo entrare al bar! e qualcuno rischia anche una bella scarica di cazzotti! e' ora di reagire !!
da S d A
15/04/2020 7.42
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Ottimo l'intervento di Bagnoli, Mentre quelli degli altri.... CHE TRISTEZZA, Sempre a far polemiche, Più o meno inutili, visto che non possiamo farci niente... Invece di parlare di Caccia, Armi ed accessori....
Possibile che NESSUNO percepisce le mie banali introduzioni...
" Ovvio che TUTTE le armi in foto sono di mia proprietà e che udo per la caccia di selezione un po' a tutto, dal capriolo al cinghiale... 1) Weatherby SS inox cal. 257 ottica Swar AV 6 - 18 x 50 2) Weatherby Accumark cal. 300 Weat Mag ottica Zeiss 3 - 12 x 50 3) Roessler Titan 6 cal. 25.06 ottica Swar AV 6 - 18 x 50 4) Remington BDL LF 700 7 mm RM ottica KITE 2,5 - 15 x 56...
Ci fosse stato un Lettore che mi avesse chiesto, Perché usi questi calibri? Quando? Come? Etc etc etc...
No! Sempre a sfogarsi (a ragione!) di cose immutabili, almeno per noi comuni mortali Comunque.. su con la vita! Saluti Marco
NB oggi sono MOLTO FELICE E' arrivato un pacchetto che avevo spedito a Lorenzo Gamba il mio carissimo amico incisore, "visto che è a casa"! Mi ha chiesto se volevo un bel soggetto su una Coccia... Tutto regolare..me ne ha gia fatte anche troppe... Pacco partito URGENTE il giorno 12 marzo ed è stato consegnato OGGI, Con 1000000000 Proteste ed una grossa raccomandazione ai vertici... Altrimenti sarebbe ancora in qualche angolo spedito... Cos'è un piccolo ritardo di..un mese! W L'ITALIA... Quella che lavora ovviamente, Anzi, quella che ANCORA ha voglia di lavorare!!!
da Marco B x TUTTI
14/04/2020 18.12
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio SdA ha ragione. avete cavalcato l'ignoranza ( in materia gestione) dei cacciatori emiliani-romagnoli che sono tutti migratoristi o stanzialisti. Ma lo avete fatto con disprezzo del territorio io sono delle Marche e anche qua sono arrivato e arrivano ancora fino a quando non vedranno il fondo del bidone! 12 anni di licenza sono niente. Buona Pasqua dalla galera del virus! da Antimo
12/04/2020 10.31
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio siete dei puerghi da Dono
12/04/2020 8.49
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Ho cacciato per 8 anni in un atc Emiliano.. da quest anno ho smesso per vari motivi. In primis il calo di animali.. poi é subentrata una certa diffidenza(vorrei chiamarla quasi antipatia) dei locali.. finché c’erano animali in abbondanza mi davano più di quello che chiedevo (ovviamente per far cassa visto che erano tutti capi di mercato)..poi calando gli animali e di conseguenza i piani di abbattimento é calata diciamo anche l’ospitalità..io che sono del nord (ma non alpino) ho capito che era meglio fare un passo indietro e lasciare quel posto. Adesso mi dedico più volentieri ad altre cacce.. specialmente col cane che é quella che mi da più soddisfazione e quando posso al cinghiale in braccata. La selezione mi ha affascinato per molti anni..ma se non la fai nei “tuoi luoghi” dopo un po’ perde significato. Un altro aspetto che prima accettavo ma che adesso mi ha fatto perdere un po’ di passione per la caccia di selezione è il fatto di dover quasi sempre essere accompagnato, specialmente all estero. Avere in fianco un cacciatore che ti accompagna e ti dice a quale animale sparare dopo 12 anni di licenza comincia a non piacermi più molto da Little John
12/04/2020 6.05
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Siamo sinceri, le altane servono a poco o niente!! si spara male e sono scomode ! per tirare a 100 metri vanno bene prova a 300 o più che ne riparliamo ! da Bagnoli
11/04/2020 14.38
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Episodio per certi versi simile a quello raccontato da MB. Mi pare fosse il 2003; avevo realizzato un capanno in un prato in alta collina, praticamente in una grande radura, frequentata da numerosi daini. Insieme al capodistretto facemmo un'opera d'arte, nel senso che curammo tutti i particolari: mimetismo, solidità degli appoggi, aperture studiate accuratamente, insomma non trascurammo nulla. Peccato che tre giorni dopo, la mattina dell'apertura al daino, mi appostai per tempo, ma alle prime luci mi ritrovai circondato da un numeroso gregge di pecore, condotto da un pastore particolarmente loquace. In quel luogo così sperduto (ero praticamente in cima alle alte colline che sovrastano il lago Trasimeno, a oltre 700 metri) non gli parve il vero di trovare qualcuno con cui scambiare due chiacchiere... In effetti anche io mi misi a ridere, e anzi, la conversazione col pastore si rivelò anche simpatica. Ma quanto tempo perso inutilmente!!!! da Filippo 53
10/04/2020 23.15
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Ci sono ungulati che vanno MATTI x la potatura degli ulivi , In primis DAINI E MUFLONI, Ma anche caprioli, cervi e cinghiali... Provare x credere... Specialmente nelle zone magre di cibo e di prati rigogliosi. M da Marco B x Carl 85
10/04/2020 18.43
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio XMarco B. Perché parli di un uliveto appena potato? esiste un nesso? Grazie da Carl85
10/04/2020 14.16
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Tanto per cambiare discorso.... Ci fosse mai uno che accetta le mie provocazioni fotografiche... Ovvio che TUTTE le armi in foto sono di mia proprietà e che udo per la caccia di selezione un po' a tutto, dal capriolo al cinghiale... 1) Weatherby SS inox cal. 257 ottica Swar AV 6 - 18 x 50 2) Weatherby Accumark cal. 300 Weat Mag ottica Zeiss 3 - 12 x 50 3) Roessler Titan 6 cal. 25.06 ottica Swar AV 6 - 18 x 50 4) Remington BDL LF 700 7 mm RM ottica KITE 2,5 - 15 x 56
Così, tanto per fare due chiacchere... Saluti M da Marco B x TUTTI gli Amici del BLOG
09/04/2020 18.29
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio la mia è una provocazione, perché TROPPO spesso sono in mano a gente che caccia tordi / colombi oppure con i cani e NON SANNO NIENTE DI UNGULATI! Gli ungulati non dovrebbero mai essere proprietà di una azienda ma dei cacciatori residenti. NON C'E' cultura e gli Alpini se ne approffittano da lontani anni 90 ! HANNO DISINTEGRATO dei PATRIMONI A MODENA REGGIO EMILA BOLOGNA FORLI PIACENZA PARMA SONO Arrivati dappertutto e sono come le cavalette ! questi non gli frega niente del NOSTRO territorio vengono a depredare ! E NON FACCIAMO FINTA DI NON VEDERE LO SAPPIAMO TUTTI !! E basta con sto VOLEMOSE BENE ...CHE QUESTI QUA NON TI VOLGIONO BENE ... questi a casa loro mica fanno quello che fanno qua... lassu fanno gli etici... e qua se ne sbattono ! A CASA VOSTRA DOVETE STARE anche perchè hanno possibilità smodate e possono offrire tanti soldi cosa che molti di noi non possono fare ! Gente che compra interi piani di abbattimento e il gestore ti sorride STO IDIOTA... fa il figo DICENDOTI HO VENDUTO TUTTO AGLI ALPINI …. si ne pagano 20 ne abbatono 40 !! MA vai a fare in cul! E IO TI DENUNCIO ALLA Gdf COSI DOPO VEDIAMO COME VA A FINIRE ( gia fatto ) . è ora di difendere il NOSTRO territorio dai BARBARI !!! che stiamo lassu sulle montagne tra la neve a fare i caz loro!!
da SdA
09/04/2020 13.01
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio SdA: ti ho dato ragione; ma se mi parli di tasse allora non ti seguo più... lo Stato non fa quasi niente per la caccia, e dargli altri soldi mi pare fuori luogo. PS: non sono concessionario di una AFV; ma credo che andrebbero chiuse quelle che non funzionano. se funzionano invece sono utili, tutti abbiamo cacciato sui bordi di qualche riserva... certo di quelle buone! da Filippo 53
09/04/2020 11.21
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio nessuno vi vuole in negli ATC perché fate quel cavolo che volete ! ( voi non dovreste avere il nostro ATC -e sarebbe giusto- se avete la zona alpi o CA ) Alcuni fanno scambi con due o tre caprioli per uno jharling ( mai sentito di scambi alla pari). altri per il cinghiale o daino. Anche il cervo ma diventa molto difficile. Su questo voi ( non tu ) siete dei maestri e avete cavalcato l'onda NON DIRE CHE NON E' COSI! Certo AFV e ATC devono vendere ma la legge NON DOVREBE ESSERE QUESTA. oltre a questo un NON RESIDENTE dovrebbe essere sempre accompagnato da un socio della riserva o dell' atc MAI DA SOLO ! Invece . Vedi ,ance tu , parli di "mancia" , perché siete ad abituati a fare questo due euro ai morti di fame appenninici e via a caccia di tutto! Noi continuiamo a informare i CC Forestali sempre e comunque. spero che questo messaggio passi tra cacciatore e cacciatore è ora di finirla questa mattanza. e le AFV andrebbero chiuse tutte oppure dovrebbero pagare tasse da capogiro non quattro idioti di contadini con tre firme di agricoltori fanno delle azienda di idioti e sottraggono il territorio alla caccia. Vuoi la riserva paghi 500 euro all'ettaro di tasse all'anno allo Stato! da SdA
09/04/2020 10.00
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Qui in Umbria (dove peraltro gli scenari e le prede sono uguali a quelli tosco-emiliani, ad eccezione del cervo, presente ma non -ancora- oggetto di prelievo) il fenomeno non lo conosciamo, fortunatamente. Anche se, a dire il vero, siccome io sono stato (pagando cifre modeste) più volte a caccia in provincia di Bolzano, non potrei certo lamentarmi se accadesse il contrario. Una cosa è sicura: lassù sono sempre andato a camosci, e sempre accompagnato da inflessibili accompagnatori, che il più delle volte mi hanno fatto tornare a mani vuote. Quindi, se si rispettano le regole - e soprattutto i piani di abbattimento- non mi pare che dovrebbero esserci particolari problemi. Invece SdA lamenta (e come dargli torto) comportamenti incivili e addirittura episodi di bracconaggio. E' chiaro che in questi casi chiunque, io per primo, ne sarebbe indignato, ma quel tipo di scorrettezze è criticabile a prescindere se sia commesso da gente del posto o di fuori. Ho sentito dire che diversi cervi umbri (ripeto, da noi non ancora cacciabili) siano stati proposti da ristoratori della Riviera Romagnola dopo essere stati prelevati di frodo da bracconieri di fuori regione: ma non so se sia davvero accaduto o se invece siano solo le lamentele dei cacciatori di selezione locali che incontrano ad ogni uscita dei cervi (in alcune zone dell'Umbria, specie sul confine tra Umbria, Marche e Toscana, ve n'è una presenza notevole) e ovviamente non li possono cacciare... Sarà vero? Una cosa è certa: occorre sempre rispettare le regole: in casa propria e soprattutto in casa d'altri. Questo è l'essenziale. Non solo nella caccia, è evidente da Filippo 53
09/04/2020 9.45
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio SdA, vivo e caccio in Alto Adige quindi per legge posso cacciare o in ATC in Zona Alpi oppure in AFV. So bene che parecchi scendono da voi a cacciare i vostri (bellissimi) ungulati, ma i casi sono due: o cacciano in AFV e la cosa non dovrebbe danneggiarti, oppure cacciano illegalmente nei vostri ATC. Ma carabinieri forestali, guardie varie e cacciatori locali come te si bendano gli occhi? Tu dici, e ti credo, che avverti chi di dovere se vedi auto con targhe di fuori. Ma gli altri cacciatori locali che fanno? Sono forse conniventi in cerca di una mancia e di qualcuno da alloggiare a pgamento? IBAL da bansberia xSdA
09/04/2020 8.47
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio fuori luogo fino ad un certo punto! Sono dei professionisti "vero" solo con la carabina perché con la canna liscia sono penosi! Ma fanno razzia eccome se la fanno! Tu stai a Roma io in Emila e ti assicuro che qua ne hanno fatte di tutti i colori e continuano a farle ! Sparano a vista. sono anche bracconieri sai quanto ci mettono a spellare un capriolo nel bosco e fare due borse di carne? ( visto io con i miei occhi) 10 minuti ! e il gestore della riserva o atc ( poco competente) non ci può credere! COME SI FA A DARE UN ATC A UN ALPINO ? DOVE STA SCRITTO ? Perché? CHE SENSO HA? La caccia a palla DEVE essere ad uso ESLCUSIVO DEI RESIDENTI PER LEGGE! ognuno a casa sua ! se ti invitano e tu contraccambi va bene ma NON SI VENDE LA CACCIA ! Abbiamo una visione molto diversa. Comunque, io come vedo uno di loro telefono subito alla Forestale e gli indico targa e dove vanno a caccia! e cosi come me lo stanno facendo tanti altri ! I CC FORESTALI NON SONO DOLCI CON CHI VUOL FARE IL FURBO ! Parli di riserve , scusa ma sai cosa me ne importa a me delle riserve un fico secco! LA SELVAGGINA E' UN PATRIMONIO DELLO STATO non dei ricchi proprietari o di un gruppo di cacciatori EGOISTI che vogliono andare a caccia solo loro. Vedrai che dopo questo virus cambieranno parecchie cose anche nella caccia e ognuno sarà costretto a stare a casa ed è meglio per tutti! STATE A CASA VOSTRA ! RICCHI ALPINI NOI IN APPENNINO NON ABBIAMO I FONDI PERDUTI E LE AGEVOLAZIONI DELLE VOSTRE RICCHE REGIONI DI PAPPONI E LADRI ! CHE AVETE AVUTO E AVETE! NOI DOBBIAMO FARCI IL MAZZO ! STATE A CASA VOSTRA NON VI VOGLIANO!
da S d A
09/04/2020 8.17
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Anche se il tuo tono è stato "abbastanza educato" credo che il Tuo intervento sia davvero fuori luogo... Perchè so per certo, Che tutti gli ALPINI che hanno invaso la tua regione (Emilia, Toscana, Liguria, non so...) lo hanno fatto su INVITO è MOLTO spesso (quasi sempre!) anche PAGANDO
Infatti, se ti fai un giretto sul web vedi che sono tantissime le aziende (ma compresi anche degli ATC) che CERCANO con spot pubblicitari cacciatori "forestieri"....
Il fatto la sai qual è? Che hai residenti non va proprio giù? E te lo posso confermare anch'io che di questi cacciatori ne ho accompagnati a decine se non a centinaia... Che NELLA CACCIA A PALLA sono davvero bravi e quando vengono anche sull'Appennino e/o in Maremma sanno il fatto loro....
Tu scrivi:
Invece siete sempre di più che scendete a far razzia
I cacciatori Forestieri, indipendentemente da dove arrivano, sono "quasi pregati" di fare...razzie!
Conosco MOLTE riserve del centro Italia che ci vivono con queste "razzie" altrimenti non ce la farebbero né a contenere le spese né a contenere i selvatici...
Riflettici bene
Saluti MB da Marco B x Stufo degli Alpini
09/04/2020 6.16
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Lei è un Signore , per me neppure vecchio , da come scrive. W Maria! da S d A
08/04/2020 16.41
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio ... ti dirò di più. Mi piacciono tantissimo le vostre zone(appennino tosco/emiliano) e vado molto volentieri, di tanto in tanto, ad accompagnare amici del luogo ma, mai e poi mai, ho sparato un colpo. Ho sempre osservato, imparato e poi, fatto festa con gli altri... da tiroler x Stufo degli alpini
08/04/2020 16.23
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Hai perfettamente ragione(scusa il tu). Ti assicuro che condivido in pieno il tuo pensiero e mi sono espresso io stesso in questi termini in più d'una occasione. Ci sono dei miei amici che vengono invitati a destra e manca, io stesso sono stato invitato in più occasioni, ma non lo ritengo giusto(per la mio modo di essere cacciatore). Parecchio tempo fa mi sono fatto convincere dagli amici ad andare in Ungheria. Beh, devo dirti la verità, belle zone di caccia, ottimi accompagnatori, tanta selvaggina, ma non era la MIA caccia. Mi è bastata una volta e non ci sono più tornato. Forse sono vecchio... ;) WH da tiroler x Stufo degli alpini
08/04/2020 16.18
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Sulle Alpi avete le vostre regole che vi portate dietro dalla notte dei tempi. E va bene. Allora - però- state a casa vostra. cosa venite a fare da noi al capriolo, poi al cinghiale ,poi al cervo , al daino, al muflone alla lepre ma state a casa nel VOSTRO bel territorio. Invece siete sempre di più che scendete a far razzia! Non parlo di lei ma ci siamo capiti. Il fatto è che questa storia va avanti da troppo tempo E NOI RESIDENTI ne abbiamo le palle piene. Ma questo coronavirus metterà a posto parecchie cose. da Stufo degli alpini
08/04/2020 15.14
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Re: Caccia di selezione. L'importanza di conoscere bene il territorio Ciao Marco, hai centrato in pieno il problema. Un cacciatore "va a caccia" tutto l'anno, nel senso che la sua presenza sul territorio deve essere costante. Spostarsi, cercare, nuove prospettive, uscire sempre con il binocolo e spesso col lungo. Ecco perché, secondo me, le riserve di diritto sono le più esemplificative da questo punto di vista. Un qualsiasi cacciatore "avente diritto" in un determinato territorio, è una persona che conosce ogni radura, ruscello, costa, valle, tutte con il loro toponimo storico. Sa dove svernano i selvatici, quali siano le transumanze primaverili e quali le aree di sverno. Ogni sasso, ogni ceppo è conosciuto da decenni perché il padre, il nonno, lo zio, te ne ha indicato il nome e ti ha raccontato una storia di come, propri lì, in un tal giorno, è successa la tal cosa. Per fare 4/5 schioppettate all'anno in modo consapevole, bisogna essere tutt'uno con il territrio, ancor prima che con la propria carabina. WH da tiroler x Marco
08/04/2020 12.00
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