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ott6 06/10/2020 9.56
Se qualcuno dei miei lettori, si è mai chiesto perché ho deciso di prendere carta e penna e di dedicarmi al giornalismo venatorio, credo che sia giunto il momento di togliergli la curiosità. Quel che diversi anni addietro mi spinse definitivamente a mettere sulla carta stampata i miei pareri, le mie idee e soprattutto le mie esperienze vissute, fu per rispondere a tono ad un famoso “Esperto” del momento, dopo che questi aveva pubblicato un articolo su quali fossero (secondo lui!) i migliori calibri e le migliori armi per la caccia al cinghiale. Sono convinto di non essere stato il solo ad accorgermi delle panzane che l’illustre gentiluomo (che a caccia doveva esserci stato soltanto con la fantasia) ci rifilava da anni, ma dopo aver letto quel pezzo non seppi trattenermi dal mandargli una lettera per dissentire da quello che scriveva. Quel che troppo è troppo! Non mi sembrava assolutamente giusto che nel suo bell' articolone indicasse il 30.06 Springfield come il calibro “minimo” per la caccia al cinghiale. Non potevo perdonargli quell’affermazione perché io di cinghiali ne avevo abbattuti diversi, ed anche grossi, con il piccolo 243 Winchester. Da cacciatore serio e competente, posso tranquillamente permettermi di affermare che il 6 mm x 51 americano creato dal grande Warren Page agli inizi degli anni cinquanta sia veramente un buon calibro per la caccia al cinghiale, senza riserve, e se qualcuno è ancora scettico sulle sue eccellenti caratteristiche balistiche, voglio raccontarvi cosa mi è capitato abbastanza di recente.
Tradizione vuole che a febbraio, subito dopo la chiusura della caccia in Italia e mentre aspettiamo che riapra la selezione, io e mia moglie Nadia andiamo a trascorrere un fine settimana in Ungheria. La scusa è quella di andare a trovare il mio carissimo amico Laszlo e sua moglie Angela per stare un po’ insieme, per godere della nostra reciproca compagnia, ma soprattutto per andare a caccia. A volte cacciamo le femmine di capriolo, oppure facciamo un po’ di selezione a mufloni e cervi. In Ungheria ho avuto modo di sperimentare diversi calibri come il 222 Remington, il 22.250, il 6,5 x 55, il 270 Winchester, il 7 x 64 Brenneke, il 25.06 Remington, il 7 mm R. M. ecc.. Ma il giorno che vissi la mia incredibile avventura avevo deciso di portare con me la mia vecchia e stracollaudata Remington 700 BDL calibro 243 W, una carabina alla quale sono molto affezionato perchè ha una storia a sé. Mi è stata regalata diversi anni fa da un carissimo amico in un momento particolare della mia vita, insieme a qualche scatola di cartucce originali RWS con palla KS da 96 grani. Ci montai su un onesto cannocchiale e non gli feci altro, ma dopo i primi tiri di prova m’accorsi subito di non aver mai provato niente di più deludente. Sia come precisione sia come potere d’arresto la 243 era un disastro, tanto che in diverse occasioni fui quasi tentato di venderla, ma visto che era pur sempre un bel regalo fatto da un caro e sincero amico, decisi che forse dovevo concedergli un’altra possibilità. Gli feci il bedding, sostituii lo scatto originale con uno stecher Canjard, cambiai il cannocchiale e soprattutto passai alle munizioni ricaricate con palla Nosler Ballistic Tip da 95 grani. Il risultato? “Dalle stalle alle stelle!”. Precisione eccezionale ed uno Stopping Power da paura.
Negli anni a venire la 243 Remington divenne la mia carabina preferita, con la quale ho abbattuto di tutto, dalle volpi ai grossi cinghiali, senza tralasciare forti mufloni e maestosi palanconi. Non l’ho mai usata sul cervo, ma credo che non dovrebbero esserci troppi problemi a tirarlo giù. In seguito ho sostituito il cannocchiale, ma dopo centinaia e centinaia di cartucce sparate (quasi tutte a caccia e soltanto pochissime al poligono per le periodiche verifiche della taratura!) l’arma è praticamente rimasta sempre la stessa. Quella volta decisi di portarla in Ungheria per le sue caratteristiche principali, come il peso esiguo, le dimensioni contenute e la maneggevolezza eccezionale.
In terra magiara la caccia si pratica fondamentalmente in due modi: l’aspetto dall’altana (sia di giorno sia di notte) oppure la cerca con il fuoristrada, e non scandalizzatevi e non fate finta di non saperlo, perchè è proprio così. Purtroppo nella meravigliosa Puszta gli spazi da percorrere sono talmente immensi che se cerchiamo trofei particolari non c’è altro modo che percorrerla con un fuoristrada. Quindi, avere sia sull’altana sia all’interno di un veicolo un’arma corta, leggera, precisa e sufficientemente potente è proprio l’ideale.
Io e Laszlo le tecniche di caccia le abbiamo provate tutte, così ogni tanto ci concediamo anche il lusso di farci una lunga camminata insieme, sempre se le condizioni del tempo e del terreno lo permettano. Quel freddissimo mattino di febbraio, dopo aver percorso soltanto pochi chilometri con la jeep, decidemmo di inoltrarci a piedi in un bosco d’alto fusto. Laszlo apriva la pista, armato soltanto di binocolo e d’Alpenstock, mentre io lo seguivo alcuni passi addietro con la 243 imbracciata. Colpo in canna, ma con l’otturatore semi-aperto. Io sono come i militari inglesi, non uso la cinta portafucile! Capisco che per molti è un accessorio utile e forse indispensabile, ma io la cinta portafucile la metto sulla carabina soltanto quando vado a caccia di camosci in montagna, dove spesso occorre avere tutte e due le mani libere se non vuoi finire in qualche burrone. In oltre trent’anni di caccia non l’ho mai usata durante lo svolgimento di tutte le mie attività venatorie perchè m’intralcia troppo nei movimenti, spesso s’impiglia nei rami ed inoltre non c’è niente di meglio del trasportare un’arma in spalla per rovinare seriamente ferri e legni.
Quando io e Laszlo lasciammo la sua accogliente casa faceva un freddo boia, ma nel cielo stava nascendo un sole splendido. In Ungheria, più che in qualsiasi altra parte del mondo, i caprioli sono attivi a quasi tutte le ore del giorno, ma è sottinteso che le migliori possibilità di avvistare i selvatici sono durante le primissime ore del mattino e quelle che precedono il tramonto. In men che non si dica, procedendo sempre a piedi, io e Laszlo controllammo il “contenuto” di ben cinque piccoli prati incolti, ma senza avvistare nessun animale. Strano ma vero, anche in una zona ricca di selvatici come quella dove eravamo correvamo il rischio di rientrare senza essere riusciti a tirare neanche un colpo. Stavamo decidendo se era il caso o meno di rientrare, che in una valletta leggermente sotto di noi avvistammo una femmina di capriolo. Con il mio telemetro controllai la distanza, circa 180–190 metri e fu sufficiente il binocolo per identificare il capo come idoneo ad essere abbattuto. Femmina adulta senza piccoli, forse addirittura anziana considerando il suo aspetto generale. Laszlo mi guardò ed annuì.
Avuto l’OK dal mio amico–guida–accompagnatore, cercai subito un appoggio stabile per il bipede montato sulla mia carabina, ma non riuscii a trovarlo perché come mi chinavo il falasco che cresceva nel sottobosco m’impediva di vedere l’animale. Provai a spostarmi a destra e a sinistra, ma il risultato fu sempre lo stesso. Ma né io né Laszlo ci preoccupammo minimamente del fatto, perchè stavamo praticando una caccia molto tranquilla. Decisi di tentare di avvicinarmi al capriolo con l’intento di trovare un buon appoggio o, al limite, ridotta la distanza avrei tentato un tiro con l’aiuto del bastone del mio amico. La femmina s’accorse della nostra presenza e prese ad allontanarsi in salita, ma così facendo involontariamente aiutò me nel mio intento. Mi preparai sdraiato con la 243 puntata in un punto dove la capriola in fuga sarebbe sicuramente transitata e come la vidi entrare nell’oculare dell'ottica lanciai un fischio. La capriola s’inchiodò all’istante volgendo la gentile testa verso dove gli era giunto il suono, ma contemporaneamente sotto di noi sentimmo un violentissimo sfrascare. C’è soltanto un animale che quando scappa fa un rumore simile. Mi alzai di scatto appena in tempo per veder correre cinque grossi cinghiali. Ad occhio e croce dovevano essere tutti sopra il quintale e ipotizzai che fossero anche tutti maschi. A braccio sciolto cercai d’inquadrare l’ultimo, il più grosso, e nell’attimo che al suo muso si sovrappose al mio reticolo 4 strinsi il grilletto. L’avete mai visto un cinghiale di 120–130 chilogrammi, colpito in corsa, fare una capriola come una lepre? E’ uno spettacolo unico, meraviglioso, indimenticabile. Ricaricai veloce e se avessi avuto voglia, forse avrei potuto anche fare una coppiola, ma a questo mondo “chi si accontenta gode!”. Così mi chinai, appoggiai il gomito destro (ormai dovreste saperlo che sono mancino!) sul ginocchio e presi a controllare attraverso le limpide lenti del cannocchiale la grossa sagoma scura a terra mentre tirava gli ultimi calci alla vita. Il tiro era stato effettuato da un centinaio di metri di distanza, ma noi impiegammo qualche minuto per raggiungere l’animale. Non c’era fretta, come non bisognava essere tanto esperti per capire che quel cinghiale era morto ancor prima di aver toccato terra. E pensare che il colpo non era stato neanche troppo preciso. Infatti, la mia piccola ma violentissima palla Ballistic Tip da 95 grani era entrata nel fianco sinistro del grosso animale leggermente in diagonale, l’aveva attraversato per intero fermandosi sottopelle sul lato opposto e producendo un danno interno notevolissimo.
Detto ciò, mi viene spontaneo chiedere ai nostri lettori: lo sapevate che molti cacciatori e giornalisti di settore descrivono le palle Nosler Ballistic Tip con “scarse in penetrazione”? E il 243 Winchester è o non è un buon calibro per la caccia al cinghiale? Ve la sentite di credere a quello che dico (in TV) e che scrivo io, oppure a quello che scrisse anni addietro il Grande Esperto giornalista? Quello che orgogliosamente disse: “Io di cinghiali ne ho abbattuti tanti in vita mia. Qualcuno l’ho ucciso anche con l’arma bianca, ma volendo utilizzare una carabina semiautomatica, non mi sento di consigliare un calibro inferiore al 300 Winchester Magnum con palla da 220 grani. Mentre se si è intenzionati ad usare una Bolt Action, il calibro ideale sarebbe il 375 H & H Mag., ma forse un 416 è meglio…. nel caso il verro caricasse!"
Marco Benecchi
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Concordo perfettamente con quanto scritto. Io ho diverse carabine in diversi calibri. Ma sia a cinghiali che a cervi uso sempre o la Manlicher o la Mauser in 243 win. con palla da100 gr. . Sia a 200 che a 100 o a 50 la palla non esce mai ma i capi non fanno un metro. Ho abbattuto decine di cervi e cinghiali ma non sono mai ricorso al recupero con il cane. E. Peloso Gaspari da Elio Peloso Gaspari
21/11/2022 17.01
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester quante cazzate ho letto sul 243, io ne ho una di 243 , ho montato un'ottica normale Meopta, non ho fatto nessun bedding, non ho sostituito lo scatto ,eppure è precisissima, stabilizza tutto da 75 a 100 grani, a 188 metri fulmino i corvi, ah dimenticavo la mia 243 è una Tikka M 595 canna da 22' canna flottante.!!! da filippo guerrieri
18/02/2021 21.03
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Grazie per i consigli Marco ho letto l’articolo che hai fatto sulla sabatti in 338 Winchester ho visto le foto del l’orso e dei bovini bellissimi complimenti. da Emanuele
15/10/2020 16.45
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Li conosco ma non lo ho mai provati. Né personalmente né montati per altri... Dei VECCHI modelli Meopta non posso che parlare bene, Ma non vorrei che anche i Ceki si siano lasciati andare con i manufatti prodotti in oriente... Esteticamente mi ricordano molto i Norconia e i norinco... Gli R1 erano tutta un'altra cosa... Sui DELTA e sui KITE posso darti il mio benestare... Hanno un rapporto qualità prezzo molto buono! M da Marco B x Roberto
15/10/2020 14.39
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Ciao Marco, cosa ne pensi delle ottiche Meopta optika 6? Possono reggere il confronto con le Delta o con le Kite? I tuoi pareri sono molto importanti. Grazie
da Roberto
15/10/2020 13.58
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester L'8 x 68 S e il 338 WM sono molto simili, Secondo il mio parere, visto che li ho provati entrambi, l'8 x 68 ho una marcia in più sulle lunghe distanze e magari il 338 WM può andare meglio nelle medie - corte.. potendo utilizzare palle più pesanti Il 338 WM è ottimo sia per un safari (conosco chi ci ha abbattuto anche dei bufali!) sia per le grandi cacce Nord europee ed asiatiche, l'8 x 68 mantiene una traiettoria più tesa sule lunghe distanze, oltre i 300 mt... Poi c'è il discorso ARMA, di carabine camerate in 8 x 68 se ne trovano poche, mentre in cal. 338 WM molte di più, compresa la Sabatti.... M
NB No non ho mai usato l'8 x 68 sui tori............. da Marco B x Emanuele
15/10/2020 6.03
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Ho visto le foto dei bovini veramente belli e credo che non siano da meno del bufalo anzi sono molto pericolosi . Non hai mai provato con il tuo 338 Winchester o 8x68s ad abbatterne uno? da Emanuele
14/10/2020 18.34
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Grazie per i consigli marco. Stavo proprio vedendo che ci sono dei 375 hh winchester 70 nuovi di zecca bellissimi ma io lo sempre ammirato questo calibro sia per la sua efficienza sia per la storia, magari dopo il safari se mi viene nostalgia lo userò ogni tanto in selezione su cinghiali grandi o un altro viaggio da qualche altra parte che non sia per forza l Africa mi hai fatto ragionare acquisterò un 375 . Io ho già una sabatti in 300 Winchester M. Mi puoi dare un un altro consiglio tra 8x68 s o 338 Winchester Magnum Vorrei uno dei due . da Emanuele
14/10/2020 18.29
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester E diamoci del TU. Io col 375 ho abbattuto solo alcuni cinghiali e lo uso esclusivamente per abbattere dei bovini rinselvatichiti incaricato dalla...Procura e accompagnato dai Forestali Carabinieri OTTIMO sotto tutti i punti di vista! Anche a lunga distanza e contro selvatici davvero MOLTO grossi anche di 12 - 13 quintali di paso...
Il 9,3 x 62 e/o x 74 R non lo vedo molto indicato per il bufalo, Magari il 9,3 x 64 Brenneke si, ma è decisamente più potente!
Non dico che non ci riusciresti ad abbatterli, ma non ho molte notizie VALIDE in proposito.. Nella Caccia se vuoi avere delle certezze Balistico Venatorie Terminale devi affidarti a due soli fattori, alla TUA esperienza sul campo e ai CONSIGLI di altri, ma che devono essere fidati e affidabilissimi Perdonami ma non conosco NESSUNO che ha cacciato bufali col 9,3 x 62... Poi, ...
Vorrei un arma che poi posso usare anche da altre parti
Non è che venatoriamente parlando c'è molta differenza col 375 HH M
Ma come ti ho già detto, non puoi acquistare un'arma x un safari e poi andarci dietro casa a caprioli
Io ti consiglierei di prendere una buonissima carabina tipo CZ, Brno, Winchester, etc magari usata in 375 HH, 416 (Rigby o Remintgon) o 458 WM, Farci il tuo bel safari e poi riporla in rastrelliera, per altre cacce acquista.. Che so, un 270 W un 7 mm RM o un 300 WM.... M da Marco B x Emanuele
14/10/2020 17.49
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Dicevo il 9.3 per bufalo e il leone non per antilopi. Vorrei un arma che poi posso usare anche da altre parti un saluto Emanuele da Emanuele
14/10/2020 13.38
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Dicevo il 9.3 per bufalo e il leone non per antilopi. Vorrei un arma che poi posso usare anche da altre parti un saluto Emanuele da Emanuele
14/10/2020 13.30
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Lei che usi ha fatto con il 375 hh ? da Emanuele
14/10/2020 13.23
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Il 9,3 x 62 non lo vedo proprio indicato per cacciare in africa FORSE solo per la caccia al leone, alla cerca sulla traccia o meglio ancora al bait sull'esca. E' un calibro "Né carne né pesce!" Assolutamente NON adatta per cacciare le antilopi, altrettanto "scarsino" per le specie pericolose! Il 375 HH è tutta un'altra cosa. Con palle leggere da 235 - 250 grani è radente fino a 200 mt.. Mentre con palle pesanti da 270 - 300 grani arriva tranquillamente fino all'elefante!
Per cortesia non programmare un acquisto di un arma da utilizzare per un safari africano e POI, anche in Italia.... Su... Facciamo i seri!
Saluti M da Marco B x Emanuele
14/10/2020 6.50
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester All’inizio la mia idea era 338 winchester però per le sue limitazioni ho pensato al 9.3x62 te dici che è meglio il 375 h h però poi in Italia? Non è troppo potente? da Emanuele
14/10/2020 1.41
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Ti auguro anch’io di realizzare i tuoi sogni. Comunque io sono in provincia di Roma potremmo organizzare una cacciata insieme mi farebbe piacere conoscere un grande cacciatore come lei. da Emanuele
14/10/2020 1.26
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Si Marco non metto in dubbio le tue conoscenze balistiche ti seguo da molto e so che ne capisci. Ho visto le foto dei tori e vacche dove si cacciano? Molto belli complimenti comunque io so di bufali e leoni abbattuti con il trecento e anche con il 338 Winchester Magnum che ho visto che te hai una splendida carabina sabatti che ci hai abbattuto?. A un’altra cosa un signore con un 9.3x74r ne a abbattuti 2 elefanti ma già in passato veniva molto usato da cacciatori coloni anche il 9.3x62 . da Emanuele
14/10/2020 1.03
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Credo che se io dovessi andare a caccia di leoni e bufali andrei col 375 HH o col 378 WM Considera che tra vacche e tori maremmani ne ho abbattuti circa un centinaio e quindi so cosa dico... Non saranno come un bufalo cafro, ma...poco ci manca specialmente certi tori di 12 - 13 quintali!
Per quanto riguarda le antilopi, con un buon 300 fai tutto, Magari anche con l'8 x 68 che un mio caro amico ha provato in diversi safari anche sul bufalo!
Ti auguro di realizzare i tuo sogni.. Io ad esempio al posto di un leone preferirei un orso kodiak e al posto del bufalo un alce gigante siberiana del Kamchakta... Ecco il motivo per cui non sono ancora mai stato in Africa! M da Marco B x Emanuele
13/10/2020 20.48
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester A ho capito a me piacerebbe fare le antilopi e animali pericolosi leone e bufalo e mi piacerebbe farli con il mio 300 wm però a quanto pare la legge dice che per i Big Five si parte dal 375 h&h e i 9.3 tollerati ma non per questioni balistiche ma solo di assicurazione perché secondo me il 300 e il 338 wm la fanno da padroni ovviamente è un mio pensiero ,non ti nego che farei anch’io un elefante oltre a leone e bufalo ma quest’ultimo lo farei con un 9.3x62 , kamojo Bell uccise più di mille elefanti con un 7x57 Mauser con palle Fill Metal j 220 gr . da Emanuele
13/10/2020 19.54
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester NO, Non ci sono mai stato in Africa, Per mia scelta ovviamente... Non per pregiudizi od altro, Soltanto perché quando ho avuto "Tempo e denaro" da dedicare hai viaggi ho sempre preferito le montagne e le foreste... Ed anche perché a TUTTI i selvatici africani ho sempre preferito quelli del Nord America del Nord Europa ed asiatici Non ti nascondo però che mi piacerebbe cacciare l'elefante... E chissà se un bel giorno... Credo che in quel caso lo caccerei col Weatherby 378 e magari potrei portarmi anche l'express 470, Ma ho sempre avuto più fiducia della carabina ad otturatore che di un basculante nelle cacce pericolose... Saluti Marco da Marco B x Emanuele
13/10/2020 17.52
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Ciao Marco ti volevo fare una domanda se sei mai stato a caccia in Africa se sei stato che tipo di animali hai abbattuto e i calibri scelti
da Emanuele
13/10/2020 15.01
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Tutte le BAR sono ottime armi, Quindi anche la Reflex, (Vedi un mio precedente articolo sulla prova del collimatore KITE K1 Anche il video su YOU TUBE) Solo che.......
Non mi piace il 308 in BAR , ma è una mia fissazione personale perché la BAR nasce (e muore) in 30.06...
E NON mi piace allo stesso modo il montaggio del Punto Rosso troppo avanzato.. Lo preferisco il più vicino possibile all'occhio. Per il resto tutto ok, Vai pure tranquillo! Ciao Marco
Un piccolo consiglio.... in ambedue i calibri (308 o 30.06) NON usare palle di peso superiore ai 150 - 165 grani Almeno per il cinghiale! da Marco B x Cerbiatto 85
12/10/2020 11.03
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Bar browning reflex che cosa mi dite? e' una buona arma in 308? da Cerbiatto 85
11/10/2020 22.22
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester tutto chiaro , grazie da Paolo
09/10/2020 13.56
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Caro Paolo, ti rispondo come ho già fatto precedentemente con Carlo
""""""""Non dico che DOVRESTI, Ma solo che.. POTRESTI andare col 243!! NESSUNO ti ha mai consigliato, né tanto meno io, di andare in battuta con una semiauto in cal. 243 (che comunque qualcuno dovrà pure usarle visto che le producono!) Ma stiamo dicendo che """"""all'occorrenza""""" il 243 è SUFFICIENTE per abbattere anche grossi cinghiali. Punto..""""""""
Io non sto dicendo che il 243 è il calibro TUTTOFARE come potrebbe esserlo un 7 mm RM o un 375 HH Magnum, Quando mai... DICO SOLTANTO, ma sicuramente qualcuno deve aver frainteso, che per la caccia al capriolo FINO A 300 mt E' MOLTO indicato, POI.....e sottolineo POI.... se ti dovesse capitare un Palancone o un grosso verro lo tiri giù tranquillamente Te lo posso giurare davanti ad un giudice CON LA PALLA GIUSTA CON LA PALLA giusta di peso e di foggia GIUSTISSIME!
A camosci vado col 270, il 257 WM e con il 270 WM, Ma NON AVREI NESSUN problema ad andarci col 243. Stessa cosa in Ungheria in inverno a calvi di caprioli...
A me piace, a te e ad altri no... Pazienza Ce ne faremo una ragione Conosco chi caccia le alci col 6,5 x 55, io invece con quel calibro non ci sparerei ad una nutri.... Cosa ci posso fare? I gusti son gusti!
Poi, vedo con piacere che vai a caprioli col 222,... Ma se POI ti dovesse capitare un bel daino e/o un bel cinghialone? Chissà, forse saresti in grado di abbatterli pulitamente anche col 222, Ma sinceramente non lo so perché non l'ho mai fatto, ma di: CAPRIOLI (TANTISSIMI!) DAINI, MUFLONI E CINGHIALI col 243 ne ho fatti a decine..... Quindi......
Un caro Saluto Marco
da Marco B x Paolo
09/10/2020 13.22
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Vedi Marco, tu sei una specie di professionista che non “dovrebbe” mettersi a confronto con chi va in battuta due volte all'anno e tira due capi per stagione! Posseggo un 243 comperato circa 30 anni fa sulla scia della limitata e scopiazzata letteratura italiana dove il 243 viene decantato come il calibro UNICO per la caccia al capriolo !! BALLE !! A mio avviso, il calibro va scelto per quello che vuoi fare , come lo vuoi fare , dove lo vuoi fare e che animale/i vuoi cacciare . Ti faccio un esempio. Mi piace cacciare il capriolo con la 222 . Ovviamente lo faccio vicino a casa , dieci minuti di macchina, sparo al massimo 100 metri ma per esco quasi tutte le mattine e sere nel periodo consentito . Abbattere un animale con un piccolo calibro mi da una grande soddisfazione. Stessa cosa per il cinghiale in selezione dove uso un normalissimo cal. 270 per tiri da 80/100 sul mais. In battuta vado con il 30.06 da sempre. Ma se vado in trasferta e fuori dal mio territorio dove i Caprioli che se va bene li vedi a 400 metri per 8 secondi e i Daini oltre che fai ? vai con il 243 ? Abbattere un animale dai 350 e oltre è fonte di un'altra grande soddisfazione personale e le emozioni , per me, sono quasi identiche. Non scrivo il calibro che impiego per certe uscite perché ho letto i tuoi libri e so che ne sai una più del diavolo e ne uscirei con le ossa rotte con confronto a due. Ma stai sereno che di capi ne butto via molto pochi ma per me il 243 è l’ultimo dei calibri che utilizzerei , il solo prendere in mano una pallotta di questo calibri che non sa di niente ne come lunghezza, diametro , peso e palla mai fa ribrezzo. Un pò come il 308. Capisco che tu ne sia innamorato e allora perché non ci vai al camoscio se sei cosi sicuro o alle femmine in Ungheria ( ho letto i tuoi articoli e sei un vero killer) . Ma come si può suggerire un 243 per tirare a un verro di 100 kg sia in battuta che in selezione a chi non è un professionista come te? da Paolo
09/10/2020 7.59
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Tranquillo, Ho capito benissimo il tuo punto di vista, ma ti consigliere di non essere troppo prevenuto verso i "piccoli" calibri se non li hai provati a dovere... Io ho VISTO con i miei occhi, GELARE daini col 5,6 x 50 RM e cinghiali di buone dimensioni col 22-250..... Ma non per questo li consiglierei per la caccia al daino o per quella al cinghiale... E visto che ti piace (come me!!!) la vecchia letteratura venatoria, anche il colonnello Jim Corbett ha abbattuto alcune tigri col 275 Rigby (alias 7 x 57 Mauser) quando invece di solito usava l'express 450 nitro.... da Marco B x Riccardo
08/10/2020 13.36
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Non dico che DOVRESTI, Ma solo che.. POTRESTI andare col 243!! NESSUNO ti ha mai consigliato, né tanto meno io, di andare in battuta con una semiauto in cal. 243 (che comunque qualcuno dovrà pure usarle visto che le producono!) Ma stiamo dicendo che """"""all'occorrenza""""" il 243 è SUFFICIENTE per abbattere anche grossi cinghiali. Punto.. Comunque, anche che il 308 lo fa meglio è tutto da vedere,.......... Ma in linea di massima potrei essere d'accordo.. RIPETO, Io scendo dal letto al mattino con una carabina in mano e la ripongo quando vado a dormire la sera 365 gg l'anno.. CREDETEMI, ne ho viste di tutti i colori!! Quindi se vi dico che il 243 CON LA PALLA GIUSTA è un grande calibro x tutta la selvaggina italiana, tolto forse solo il cervo , lo dico perché l ho usato o visto usare su tutto! Con risultati stupefacenti...
Purtroppo non possiedo una semiauto in 243 , ma molte in 308 e 30.06.. Saluti Marco
Dimenticavo, vorrei rivolgermi a chi possiede una carabina 243 ed ha perso un grosso capo ferito... Tanto per ampliare il discorso... E' SUPER OVVIO che una palletta da 70 grani Hollow Point non è certo il massimo per fermare il solengo come quello nella foto, Ma ogive ideate per questo scopo sono davvero superlative! Non scendere sotto i 95 grani x selvatici sopra il quintale di peso! da Marco B x Carlo
08/10/2020 13.32
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester chi vuole andare in battuta con un cal. sostanzioso, ha molte scelte 338 e 300 winchester magnum 35 welen 45 70 450 marlin tutti molto bene sono americani : roba americana tutto bene ma guai usare il 36 europeo alias 9,3 meglio il35 w. oppure 338 w. dovrei andare con un 6mm in battuta? ma ragioniamo....
da carlo48
08/10/2020 12.30
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Questo da te raccontato è un caso particolare anche il grande Karamojo Bell abbatteva gli elefanti con il 30-06 ma nessuno si sognerebbe di partire per l’Africa con l’obbiettivo di abbattere un elefante con una carabina 30-06 , cosi come a nessuno verrebbe in mente di andare a cinghiali sia in battuta che in selezione con un 243 winchester. da Riccardo
08/10/2020 7.31
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Io posseggo un 308 w ci vado da 30 anni e ne ho pigliati piu' di voi. da Peter 46
07/10/2020 11.14
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester E che cazz ma una cartuccia normale con un fucile normalissimo abbatte il 100 x 100 di tutti gli animali cacciabili nel nostro paese ma ceh czz andate cercando! da Peter 46
07/10/2020 11.14
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Mi correggo: la cartuccia era una Federal da Filippo 53
06/10/2020 11.20
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Re: Un grosso cinghiale per il 243 Winchester Ciao Marco; già lo sai, ma mi piace ricordare che uno dei più grossi cinghiali da me abbattuti (eviscerato ha fermato la bilancia a 93,5Kg) è stato colpito con una palla Btip da 100 grani, però in 25/06, cartuccia commerciale, mi pare Winchester. Cinghiale in pastura, devo ammetterlo; ma le dimensioni e la proverbiale robustezza dell'animale unite alla distanza (quasi 160 metri) avrebbero potuto creare problemi a quella piccola e leggera palla. Invece i problemi li ha avuti il verro, caduto sulla sua ombra, di cui conservo gelosamente le belle difese da oltre vent'anni. Ovviamente è accaduto anche a me in Ungheria... PS: meno male che non avevo letto il famoso esperto... altrimenti non avrei azzardato il tiro! da Filippo 53
06/10/2020 11.14
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