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mar25 25/03/2022
1. Nel Cilento, sulla superstrada che da Battipaglia porta ad Agropoli, nei giorni scorsi è stato investito ed ucciso un esemplare di Lupo. Si tratta di un lupo dalla cui livrea si può notare, come in pochi casi, la distinta diversità della sottospecie meridionale o Canis lupus italicus; un animale adulto e bellissimo proprio del fenotipo italiano, che fa a pugni con le tante fotografie di lupi che ci provengono dal Nord Italia (ma negli ultimi anni anche dal Centro). Eppure c'è ancora chi vuole credere che i lupi oggi presenti in varie parti delle Alpi siano uguali a quelli che vivono sull'Appennino, mentre c'è un abisso; e spesso non propriamente belli possono definirsi proprio quelli "alpini", e probabilmente perché sono individui "bastardi" frutto di vari incroci non solo e tanto con cani, ma con varie sottospecie di lupi di dubbia provenienza: un lupo qualsiasi pur che ci sia il lupo! Peccato che la bellezza del lupo meridionale, quando la si evidenzia come nel caso di quest'esemplare salernitano, è tale da emozionare qualsiasi sincero zoologo; una bellezza che gli viene proprio dalla sua purezza fenotipica e che dovrebbe spingere almeno i naturalisti e gli zoologi (lasciamo perdere gli animalisti ed i lupofili!) a fare di tutto perché non venga persa con un progressivo imbastardimento conseguente di incroci con cani e con altre sottospecie di lupo. Invece si pensa solo a difendere un lupo qualsiasi pur che sia lupo; e più i lupi sono meglio è (è recente l'avvistamento in Abruzzo di un branco di non meno di trenta/quaranta esemplari in pieno habitat dell'orso marsicano!): intanto i danni li subisce il mondo rurale (e magari anche l'orso!), che paga per tutti!
2. Ecco un esempio di come si possono ingannare i lettori pur scrivendo la verità. leggiamo sulla rivista Panda del WWF, che «Dal 1970 ad oggi sono stati rinvenuti 128 orsi morti. In più del 45% dei casi, la morte è stata provocata da uccisioni illegali (bracconaggio tramite veleno, colpi di arma d fuoco o trappole con lacci metallici)...» Ora, la prima manipolazione della notizia è quella di far pensare indirettamente che vi siano state uccisioni legali, cosa impossibile visto che l’orso è animale severamente protetto. L’altra è quella di basare le statistiche non sugli ultimi anni o su un solo anno, ma di accumulare dati vecchi di anni ed anni (e che potrebbero anche farsi risalire a centinai di anni indietro!) per poi utilizzarli per commentare la situazione odierna! Il che inganna il lettore. La seconda, è quella di mettere in un unico calderone dati che andrebbero separati secondo i tipi di mortalità (ad esempio, non esiste una casistica per gli orsi morti a causa di cattiva gestione del Parco o per manipolazioni gestionali degli stessi orsi: eppure ve ne sono, e non meno di quanti addebitati negli ultimi anni al bracconaggio!). L'articolo poi prosegue con una lunga tirata, appunto, sul bracconaggio, quando i casi di bracconaggio inteso come lo intendono i lettori, ovvero uccisioni intenzionali, specie durante attività di caccia, praticamente non ne esistono o sono rarissimi e risalenti a molti anni addietro. Ad esempio, andrebbero messe in una casistica a sé stante le uccisioni di pastori per rivalsa per danni non pagati, e non considerarle “bracconaggio” solo perché la legge così le definisce tecnicamente!). Per non dire poi della caccia: ad esempio, nonostante la dichiarazione dell'autore dell'articolo, resta il fatto che storicamente (parliamo almeno degli ultimi 50 anni) non esiste alcuna prova di uccisione di orso marsicano che sia stata provocata o conseguenza di legittima attività di caccia! Sfido quindi l'autore a darne notizia con tanto di data/anno, località e nomi e cognomi di chi risulti alle autorità che abbia commesso un tale crimine (gli archivi delle Procure parlano!). Sfida aperta, quindi. Si attende pertanto una tale prova e/o una smentita. Per l’ennesima volta, si ribadisce che le cause giuste non hanno bisogno di bugie o falsificazioni per essere difese. Se una causa è giusta è la verità che la sostiene che ne favorisce la vittoria! Così come le vittorie ottenute con l’inganno, spesso si rivelano foriere di altre problematiche!
Franco Zunino (Segretario Generale AIW)
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