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05/12/2022 16.20 


In Umbria la caccia al cinghiale in battuta si apre in ottobre e si chiude a dicembre, mentre in Maremma laziale inizia  a novembre e si chiude a gennaio. Così, da buoni vicini di casa, per aumentare il periodo da dedicare alla caccia all’irsuto in braccata ci si aiuta ovviamente scambiandosi qualche invito! Grazie agli interscambi regionali e alla mobilità venatoria, i miei carissimi amici di Castel Viscardo, paesino famosissimo in tutto il mondo per la produzione di mattoni e di piastrelle, cotte ancora col vecchio metodo tradizionale a legna, mi invitano volentieri in ottobre, dandomi la possibilità di ricambiare la cortesia in gennaio.
 
Fu così che io e il mio compagno d’avventure Alfonso decidemmo con entusiasmo -che era la prima volta che riprendevamo tra le mani la semiautomatica da diversi mesi -   di andare a caccia dall’amico Fabrizio, nel cuore dell’Umbria “Orvietana”. Giungemmo a destinazione che ancora era notte fonda e la prima cosa che ci colpì fu il freddo. Me l’aspettavo una temperatura simile, perché già in passato avevo sofferto moltissimo stando appostato immobile per ore e ore lungo il fiume Paglia, ma per essere ai primi di ottobre, dove a casa mia potevi ancora andare al mare a prendere il sole, la temperatura era davvero rigidissima. Mi venne il sospetto che in quella zona dovesse far freddo anche a Ferragosto! Con piccolissime, trascurabili differenze, le squadre di caccia al cinghiale sono quasi tutte uguali, dalla Sicilia al Piemonte. Al ritrovo, o rialto come lo chiamano i toscani, trovi sempre gli stessi personaggi: il vecchio quasi novantenne con gli occhi acquosi ma vispi , che bramano di veder correre ancora cinghiali; il giovane imberbe, fresco di licenza, ancora assonnato perché la sera prima ha fatto tardi in discoteca; tutti immancabilmente accomunati dalla stessa irrefrenabile passione per la caccia al Signore delle Macchie italiane, già belli e pronti  con i gilet arancioni indossati e le cartuccere ben stette sul ventre.

 
Fabrizio, il nostro “benefattore”, l’uomo che aveva reso possibile trascorrere una bella giornata insieme a quell’allegra compagnia, non perse  tempo con i soliti convenevoli e procedette ad organizzare subito la battuta. Dopo una velocissima presentazione e sbrigata la burocrazia necessaria, ci sollecitò di partire,  perché quella che avremmo dovuto battere quel giorno era una zona molto grande e scomoda, quindi setacciarla tutta a dovere per cercare di fare una bella cacciata avrebbe richiesto molto tempo. 
 
 
Fabrizio, oltre ad essere un appassionato di patch e di frasi ad effetto sulla caccia al cinghiale, è soprattutto un buon  Capocaccia, così fece in modo che io ed Alfonso ci schierassimo insieme sullo stesso fronte, in modo da farci stare più tranquilli e in maggiore sicurezza, conoscendo bene i vicini di posta. Definire quella zona meravigliosa sarebbe sembrato come denigrarla. Eravamo appostati lungo la riva del fiume Paglia, in una stretta insenatura lunga almeno un chilometro, di una bellezza mozzafiato. Una magica combinazione di luci e di umidità rendeva quel posto idilliaco, fiabesco.
 
Noi,  dieci cacciatori, avremmo dovuto presidiarla tutta ed io mi ritrovai appostato esattamente equidistante  tra Alfonso ed un altro amico di Castello. Dopo aver posato lo zaino e sistemato il provvidenziale sgabellino a treppiede, caricai la mia BAR Long Trac Composite calibro 30.06, dotata di collimatore elettronico Leica Tempus, montato su una basetta fissa ideata da me, ma costruita dal buon Alessandro Contessa. Riempii il caricatore con cinque cartucce ricaricate, alternando delle palle Winchester Ballistic Silvertip da 168 grani con delle  SPCE ceke da 150, che nella mia arma si sono dimostrate veramente molto valide. Definii con i miei vicini di posta i nostri rispettivi angoli di tiro e mi accomodai in attesa.


 
A me le battute di caccia al cinghiale piacciono tutte, indipendentemente dalla zona, dai cacciatori, dai cani, dai vicini di posta, dal tempo e dalla temperatura, ma quando mi trovo di posta nelle vicinanze di un fiume pieno di pietre, devo ammettere che la braccata mi piace molto meno. Una tremenda siccità aveva relegato  il Paglia a semplice ruscello, con poca acqua che scorreva pigra e il rischio che qualche palla rimbalzasse su quei grandi massi smussati era tutt’altro che remota.
 
Dopo neanche dieci minuti che ero appostato accadde l’impensabile, una piccola, vera “tragedia venatoria”! Avendo piena fiducia su Alfonso che stava alla mia sinistra, concentravo il mio interesse più verso destra, perché non conoscendo bene il cacciatore che c’era di posta, non sapevo se fosse un abile tiratore oppure uno poco pratico della zona. Poi, col sole che stava sorgendo alle mie spalle, in quella direzione vedevo meglio  l’illuminarsi progressivo del tratto di fiume che stavamo presidiando.
 
Ad un tratto sull’altra sponda percepii un movimento. Caspita, vidi subito che erano dei cinghiali che, furtivi, cercavano di rientrare nel divieto che avevamo alle spalle prima ancora che iniziasse la battuta.  Sperai che la posta al mio fianco li avesse visti anche lui e che cominciasse a sparagli subito dove si trovavano ora, in modo da sbrancarli… invece lungo il Paglia regnò il silenzio.  Quel che seguì fu un po’ l’incubo di ogni cinghialaio, vedere un grosso branco di cinghiali, composto da non meno di una ventina di animali, uscire indenne dalla battuta senza che nessuno avesse avuto la possibilità di potergli tirare un colpo.
 
 
 
Non solo, al danno seguì anche la beffa, perché gli animali, prima di attraversare il fiume, si fermarono tutti compatti  nel letto sassoso,  formando una vera e propria”diga di cinghiali”! Mi venne da pensare che se i selvatici, da quanti erano, si fossero coricati tutti insieme contemporaneamente, avrebbero potuto davvero arginare il corso dell’acqua. Il mistero che mi opprimeva era sapere perché quel cacciatore ancora non sparava, cosa stava aspettando.
 
Dopo la breve sosta nel bel mezzo del letto del fiume, la grossa scrofa capobranco partì in direzione del bosco, portandosi dietro tutti gli altri,  lasciandoci a bocca asciutta. Soltanto allora  sentii qualcuno strillare “I cinghiali, i cinghiali”, ma ormai era troppo tardi. Dal vociare che mi giunse ci volle poco a capire che dove era passato il branco la posta non c’era, che doveva essersi spostata. Infatti, a fine battuta venimmo a sapere che il cacciatore incriminato si era allontanato per andare a trovare il collega più vicino, per lamentarsi del freddo che faceva e, perché no, per cazzeggiare un po’, come  fanno spesso molte poste prima dell’inizio di una battuta, invece di stare attentissime al loro posto. 
 
 
 
Ma l’avventura tragicomica era appena all’inizio perché, mentre il malcapitato correva per tornare al suo posto, un altro branco composto da sette – otto capi guadò illeso il Paglia nel punto esatto dove erano passati anche gli altri, postandosi dietro solo più bestemmie e grida invece che pallottole. Per fortuna, si fa per dire, i cinghiali non erano usciti tutti dalla cacciata e riuscimmo comunque a incernierarne qualcuno. Uno lo presi anche io, con un bel tiro da una quarantina di metri in corsa.  Alle tredici in punto decisi che era giunta l’ora di guardare cosa mi aveva preparato per pranzo la mia dolce mogliettina.
 
Misi mano allo zaino e scoprii con piacere che non avevo che l’imbarazzo della scelta tra pane e prosciutto, pane e frittata, frutta, noci e biscotti, non per niente era domenica quindi il dolcetto era d’obbligo! Mangiai con gusto, poi telefonai a casa per ringraziarla ed anche per ricordargli, che se avessi fatto tardi,  avrebbe dovuto accudire Ugo, il mio merlo maschio, la mascotte di casa! Nonostante quel che accadde, l’avventura umbra a Castel Viscardo fu davvero molto bella e simpaticissima. Mi aiutò ad avere la  conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, che durante una cacciata al cinghiale NON BISOGNA MAI ABBASSARE LA GUARDIA. MAI! Non ci devono essere scuse, né per il troppo caldo, né per il troppo freddo, né per il rumore provocato da un fiume, né per la scarsezza di notizie ricevute.
 
 
 
Il cacciatore di posta deve mantenere la consegna che gli è stata assegnata, sempre. Specialmente quando si è comodi e ben rifocillati, si fa presto a dimenticare gli altri che invece si stanno adoperando come dannati per farci divertire. Ripensandoci ora provo una punta di rabbia per il collega che si è fatto sorprendere in quel modo, perché non doveva assolutamente accadere una cosa simile.
 
A sua parziale discolpa c’è da dire che i cinghiali avevano deciso di attraversare il fiume nel punto più stretto, ma comunque, se fosse stato più attento e ligio al dovere, tutto sarebbe potuto andare molto meglio. Quella non è stata la prima apertura “anticipata” che ho fatto fuori Regione, come sono sicuro che non sarà l’ultima.
 
Quando ci congedammo dagli amici umbri, in molti mi fecero strappare una promessa, che avrei ricambiato la cortesia ricevuta invitandoli a cacciare in Maremma, ma non a caccia di cinghiali, di quelli ne hanno anche troppi, ma di tordi e colombacci che per loro sono e sempre saranno una passione infinita. Colgo l’occasione per ringraziare il caro amico Fabrizio e tutta la squadra del CASTAGNINO di Castel Viscardo per aver reso possibile questa bella quanto “tragicomica” avventura.

                                                  
 
Marco Benecchi
 
 
 
 


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33 commenti finora...

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Intanto grazie per la risposta....e per il suggerimento, ma qual'è l'indirizzo mail della redazione? Comunque ho notato che il commento del "signore" che mi aveva risposto con un pernacchione è sparito....magari c'entra proprio la redazione!!!
In ogni caso non male l'idea del sito!!!!

da Iacopo x Marco  05/01/2023 19.28

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Io comando poco...
Dovreste scrivere alla REDAZIONE di Big Hunter......

Purtroppo IO non posso farci niente!
Ho tentato di "Far registrare" tutti i veri appassionati, SERI, COMPETENTI, EDUCATI...
Ma purtroppo non ho avuto successo...
Infatti sto meditando di aprire un sito TUTTO MIO,
Anzi TUTTO NOSTRO,
ma credo che avrei pochissimo tempo da dedicargli....

Comunque ci stiamo lavorando

Un caro saluto a TUTTI e Buon Anno
Vostro Marco

da Marco B x Iacopo  05/01/2023 12.57

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Marco ma è mai possibile che qualsiasi articolo tu pubblichi ci debbano sempre essere i soliti soggetti che approfittano per dar sfogo ai loro problemi scrivendo una serie di commenti di idiozie ed offese? Non c'è modo di bannare i soggetti di cui sopra? In fin dei conti ognuno dei nostri commenti parte da un preciso "indirizzo IP" che rende facile identificare la provenienza e quindi gli eventuali provvedimenti restrittivi!!! Te lo chiedo perché gli "illuminati interventi" di questi soggetti hanno come unico effetto quello di far scadere il livello delle discussioni e rischiano di allontanare dal blocco chi invece avrebbe interesse a partecipare a discussioni interessanti o semplici scambi di opinioni

da Iacopo x Marco  03/01/2023 20.00

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Antico sei sempre tu che offendi non fare il furbetto maleducato

da babbo natale  25/12/2022 22.45

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Purtroppo a dei deficenti bisogna rispondere a tono con cattiveria ,la gente e' diventata tutta pazza!

da Antico rimasto a 40 anni fa'  25/12/2022 15.17

Re: "Una diga di... cinghiali!"

A uguri MA RCO, GRANDE !tE E FAMIGLIA E TUTI I CACCIATORI!

da Antico rimasto a 40 anni fa'  25/12/2022 15.15

Re: "Una diga di... cinghiali!"

BUON NATALE E BUONE FESTE A TUTTI
Marco

da MARCO BENECCHI A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG  25/12/2022 7.23

Re: "Una diga di... cinghiali!"

voi avete fatto una caccia mista. io parto solo per le oche. Quindi, M1 benelli , 8 colpi, piombo 3 oppure 0 catuccioni da 52 grammi, strozzatori artigianali spaventosi ( non scrivo marche) attrezzatissimo ( mi porto pure il capanno da casa) ,rimango come minimo 10 gg di caccia . il mio limite giornaliero è 30 oche, poi mi fermo e filmo le scene. Succede che a volte non fai neppure una oca al giorno oppure potrei tranquillamente abbattere oltre 100 uccelli ma ...... OGNUNO HA IL SUO METRO

da Remo  20/12/2022 15.27

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Perché è da idioti cacciare le oche con la doppietta?
Qualche anno fa, con un amico, sono stato in Ungheria in ottobre, per cacciare femmine di ungulati e oche.
L'amico abbatté le oche con una doppietta Zanardini, menre io, più tecnologico, usai un Benelli Crio a 3 colpi.
Abbattemmo qualche capriola, due cerve quattro oche a testa.
Non occorre fare stragi per godersi la caccia.

da bansberia  20/12/2022 12.14

Re: "Una diga di... cinghiali!"

cicciaroli cignalari

da Tanezio  18/12/2022 11.40

Re: "Una diga di... cinghiali!"

oche con la doppia? roba da professionisti ma chi sei Rizzini ? Scaccia con la doppia? grande sportivo mi inchino alla tua classe BRAVO ! io in valle 10 colpi come minimo. Tu sei il Top

da Giglio  18/12/2022 10.59

Re: "Una diga di... cinghiali!"

giglio ma che cazzo stai s dire! la doppietta doppietta vera doppietta non le ciofeche di oggi pagate nuove 1300 euro ma chi ci abbocca =??? scemo chi ci abbocca ! la doppietta la devi pagare 8mila euro se vuoi una doppietta il resto e' merda pura!!!!

da Tordo 999  17/12/2022 13.39

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Felice possessore di una sabatti canadr doppietta da oche ,ma quella serve che serve , ma per andare a beccacce tordi e fagiani va benissimo anche 3,5 kg e che siamo diventati tutti fnocchietti?

da Tordo 999  17/12/2022 13.37

Re: "Una diga di... cinghiali!"

ma hai mai preso in mano un semiautoamtico da valle super magnun camerato 89? Sparare 50 /70 cartuccioni da 52 grammi del 3 o 0 a meno due con la bora che ti porta via il naso ? Amico, prima devi fare un pò di palestra perchè la spalla ti salta via se non sei impostato ! però è una caccia da appostamemto, dove il fcuile lo prendi in spalla solo al momento dello sparo. ma se devi andare a Tordi alla scaccia , alla bekka,ad allodole, alla stanziale a cosa ti serve il peso? se fai due chilomentri ti puoi portare anche la "spingarda" ma se vai a caccia sul serio e cammini dal mattino alla sera perchè portarsi 10 kg dietro !?! ma cosa credi che i tordi non cascano anche con marocchi da 800 euro? Riguardo le doppiette quelle sono veramente i fucili per le signorine quando vedo uno con la doppia mi metto a ridere e mi chiedo MA DOVE VUOLE ANDARE QUELLO ??? nel 90% dei casi da nessuna parte poi c'è qualche eccezzione/ poche molto poche.

da Giglio  16/12/2022 19.22

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Oggi siamo tutte signorinelle , fucili cal 12 che pesano 2500kg , ma per carita'!vogliamo la leggerezza e il ricamino da uncinetto

da tordo  16/12/2022 12.40

Re: "Una diga di... cinghiali!"

ma allora perche' un outlander beretta moderno faccio un esempio ,confrontatelo con un serie 300 di piu di venti anni fa! quale e' meglio??? oppure una doppietta bernardelli di 40 anni fa con una doppietta bernardelli costruita 6 anni fa! dovrebbero essere migliorate rispetto al passato ??? si come no , ma manco per c!

da tordo  16/12/2022 12.38

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Una volta i fucili erano fatto di acciaio e legno.. peso e sostanza !
Adesso inguardabili esteticamente e fatti di pessimi materiali.

Passi per le lavorazioni a controllo numerico, la tecnologia è sinonimo anche di qualità .Quando l'obbiettivo è quello !!
Altresì lavorazioni " 30 metri/secondo" per ridurre al minimo il costo della mano d'opera ..

Ecco i fucili di oggi

da Massy  16/12/2022 9.57

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Ciao Tordo , scusami sono stato a caccia all'estero dove la caccia è ancora degna di questo nome. Arruginiscono? saltano le molle? se vuoi parlare di sovrapposti ne ho una decina dai turchi da pochi centinaia di euro ai beretta da tiro al piattello. mai arruginito un fucile perchè un pochino di cura non è male. Riguardo i semiautomatici ( ne avrò una ventina) peroò sparo sopratutto benelli di ultimissima generazione però devo dirti che sotto acqua , neve e vento mai vista la ruggine e li tratto male ( non come i sovrapposti) non li asciugo , non li pulisco , non gli do mai un goccio di olio e loro vanno senza problemi e sparo centinaia di colpi di grossa grammatura e molto spesso accioio! allora mi cheido ma di che fucili stai parlando?? ma tu li hai mai usati i fucili di ultima generazione???

da Giglio  16/12/2022 7.49

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Allora come mai tutta questa tecnologia e i moderni fucili ARRUGINISCONO A VISTA D'OCCHIO? molle che saltano e altro ancora!Parlo di fucili tipo doppiette e sovrapposti commerciali di marca ma intorno ai 1800euro

da Tordo  14/12/2022 20.05

Re: "Una diga di... cinghiali!"

i Franchi non sono mai entrati nella mia rastrelliera ma certamente sono meglio dei vecchi obosleti e pesanti sovrapposti di una volta ...poi i gusti sono gusti... io cambio continuamente , sono per la tecnolgia , per la novità, odio tutto quanto sia vecchio e non tecnologico...probabilmente facciamo caccie diverse

da GIGLIO  14/12/2022 17.48

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Be'''''' comprati un fair un franchi un soprapposto moderno 1800 euro circa e fai il confronto , paragonalo ai soprapposti degli anni 70 e 80 FRANCHI LUIGI E BERNARDELLI BERNARDELLLLLLLIII!!! (parlo di cio' che abbondantemente conosco) POI SE SEI MILIONARIO CHE C'ENTRA! compra compra prova e getta che cazz te frega!

da tORDEO 99  14/12/2022 14.25

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Paolo se non le provi come fai a saperlo? oppure fai parte dei "vecchietti" convinti che ancora credono che le le vecchie e oboslete canne saint etienne siano le migliori al mondo ? Ho provato tutte le canne possibili , anche le famose radiali e sai cosa ti dico CHE SE NON SAI SPARARE mettici una pietara sopra è troppo tardi per imparare ma non scrivere STUPIDATE da perfetto IGNORANTE ( senza offesa) in materia perchè fai una figuraccia .

da Giglio  14/12/2022 9.36

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Be' che le odierne produzioni di fucili soprattutto a canna liscia non brillino in efficenza tordo 99ha ragione

da Paolo  13/12/2022 18.38

Re: "Una diga di... cinghiali!"

c'e sempre questo maleducato che offende su tutti i blog la REdazione dovrebbe inviare una richiesta alla Polizia Postale per fermarlo

da Paolo  13/12/2022 7.52

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Le bernardelli di 50 anni fa rompono il c a tutte le odierne produzioni di esaltati armaioli.de sta ceppa!

da Tordo99  10/12/2022 18.45

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Belli da vedere in vetrina ma non funzionano

da Tordo99  10/12/2022 18.44

Re: "Una diga di... cinghiali!"

poli lapis arruginisce a vista d'occhio? c'e' chi si e' lamentato di questi costosi fucili canne che fanno pieta' possibile?

da Maurizio  10/12/2022 15.09

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Mi sembrava di averti già risposto....

Perchè il primo colpo, "DOVREBBE" essere tirato SEMPRE al cinghiale quando lo vedi tutto per intero o quasi, quindi tiro pulito, mirato, senza ostacoli di sorta tra il vivo di volata e il bersaglio...
Palla MOLTO espansiva, invalidante, veloce!
Ma se per caso (succede molto spesso in battuta) il tiro dovesse risultare impreciso con l'animale che tenta di allontanarsi ferito o meno allora i colpi che seguiranno saranno sparati verso un bersaglio VELOCISSIMO spesso coperto da vegetazione.
Quindi tiro impreciso e indirizzato alla sagoma grossa, non più accurato
In questo caso palla più dura in grado di penetrare più in profondità anche se dovesse colpire Prima un arbusto etc etc

da Marco B x Bansberia  10/12/2022 12.34

Re: "Una diga di... cinghiali!"

bansberia hi ruttoxcaz co sti dumande.

da Turi  10/12/2022 9.49

Re: "Una diga di... cinghiali!"

h eh h heh eh eh h eh eh eh e bello do' zio quantacazz e cose che vuoi sapere heh eheh eh eeh h

da Turi  10/12/2022 9.48

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Ho capito. ma come fai a prevedere in che sequenza ti serviranno le due serie diverse?
Saluti

da bansberia  08/12/2022 4.24

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Perchè nella CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA
Carico l'arma con due tipi diversi di PALLA?
SUPER SEMPLICISSIMO
Perchè il primo colpo, "DOVREBBE" essere tirato SEMPRE al cinghiale quando lo vedi tutto per intero o quasi, quindi tiro pulito, mirato, senza ostacoli di sorta tra il vivo di volata e il bersaglio...
Palla MOLTO espansiva, invalidante, veloce!
Ma se per caso (succede molto spesso in battuta) il tiro dovesse risultare impreciso con l'animale che tenta di allontanarsi ferito o meno allora i colpi che seguiranno saranno sparati verso un bersaglio VELOCISSIMO spesso coperto da vegetazione.
Quindi tiro impreciso e indirizzato alla sagoma grossa, non più accurato
In questo caso palla più dura in grado di penetrare più in profondità anche se dovesse colpire Prima un arbusto etc etc
Spero di aver svelato l'arcano!
Salutoni
M

da Marco B x Bansberia  06/12/2022 12.23

Re: "Una diga di... cinghiali!"

Marco, perché carichi l'arma con due tipi diversi di palla?

da bansberia  06/12/2022 7.39
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