WWF Italia e LipuBirdlife Italia con un articolo pubblicato da Levante News il 17/07/2023 proclamano solennemente:
…la Regione Liguria è sotto ricatto di un MANIPOLO di cacciatori la cui attività sarebbe incompatibile con un’estensione dell’attuale area protetta.
Noi cacciatori accettiamo di essere un “manipolo” nel senso di esiguo numero di uomini (e donne) strettamente uniti, un manipolo di eroi, di prodi, di combattenti ma anche di ammiratori della giustizia e della libertà, nel rispetto delle leggi; un manipolo che non ha mai ricattato nessuno e non lo farà mai.
Anche WWF e Lipu, come tante altre associazioni ambientaliste animaliste, sono certamente un “manipolo”, composte da scarse “centurie” ma ben addestrate.
Non dobbiamo dimenticare che tali “manipoli” hanno invece sempre adoperato, s’intende democraticamente, l’arma del ricatto.
Certe giunte regionali e provinciali stavano in piedi grazie ad un voto in più o in meno dei pseudo partiti verdi. Tanti oggi si sono dimenticati del potere che avevano la Cristina Morelli in Regione Liguria e il defunto Avv. Jacopo Virgilio in Provincia di Genova, per non parlare poi dei vari Ministri dell’ambiente tipo Pecoraro Scanio e Costa. Tanti provvedimenti legislativi e regolamentari erano emanati solo per colpire caccia e cacciatori senza minimamente pensare alla gestione degli animali selvatici. Tali “manipoli” però hanno anche goduto, e godono tutt’ora, di un grande potere mediatico con i vari Tozzi, Insinna, Brambilla, Grillo, Feltri e altri; e così di fronte all’opinione pubblica sono diventati un “corpo d’armata” che ha distrutto la verità.
Meno male che recentemente , a Camogli, Giampiero Sammuri, presidente del Parco Nazionale dell’arcipelago toscano” ha fatto delle affermazioni importantissime che non hanno avuto purtroppo molta risonanza su certa stampa locale quotidiana sempre pronta a diffondere solo il credo della parco nazional mania.
Ha affermato:
• In Italia quando si parla di politiche di conservazione prevale un atteggiamento salottiero: ai lupi si riserva molta attenzione, ad altre specie in pericolo (per esempio i pipistrelli) pochissima;
• parlando di cinghiali si assiste ad atteggiamenti incomprensibili, come chi li nutre come se fossero animali da compagnia;
• per il biologo occorre adottare sempre un atteggiamento scientifico e non emotivo.
Non è poco.
Ritorniamo all’articolo WWF/Lipu: chiedono di uscire, prima possibile, dal pantano tutto politico nel quale è finito il Parco di Portofino. Siamo d’accordo anche noi; siamo nel pantano però per colpa dei tanti ricorsi che da anni ci colpiscono. Ogni provvedimento nel quale si parli di caccia, di cacciatori, di gestione di animali selvatici viene sommerso da ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. Tutto semplice per i manipoli delle associazione ambientaliste/animaliste: possono fare i ricorsi gratuitamente, senza oneri! …è questo un potere enorme ottenuto grazie a Ministri compiacenti. E cosi i “manipoli” continuano a essere “corpo d’armata”.
C’è poi da considerare un Sindaco, quello di Zoagli, che organizza un convegno/tavola rotonda con tanti rappresentanti dei “manipoli” filo parco, al quale non invita i cacciatori e al quale possono partecipare solo residenti e proprietari immobiliari di Zoagli… e questo per motivi di ordine pubblico. Questa è democrazia?
E’ stato comunque più tavola rotonda che convegno; tavola ben imbandita perché si è parlato prevalentemente di contributi, di finanziamenti, di risorse e disponibilità presenti e future, e di ricchezza diffusa!!!
Nessuno ha detto che PARCO è soprattutto esproprio di beni materiali immobiliari oggi gestiti dai Comuni con amministratori eletti democraticamente, beni che invece domani saranno amministrati solo dal “Comitato di gestione del parco” nominato e non eletto.
…ed è per questo che alla “tavola rotonda” erano presenti associazioni e partiti politici; sperano di entrare nella “greppia”.
Il “manipolo dei cacciatori” si accontenta di modesti “palchetti”, non ama “la piazza”.
Se “parchetto” sarà, saremo contenti di poter continuare la nostra passione; se sarà Parco Grande verseremo tante lacrime amare sperando di creare anche quell’alluvione di voti democratici della maggioranza silenziosa che potrà spazzare via, simbolicamente s’intende, i nostri “simpatici” nemici.
Siamo certi comunque che la caccia è storia, è passato, è presente, è futuro. Tutti gli animali selvatici non diventeranno domestici; dovranno essere gestiti perché altrimenti i problemi saranno pesanti per tutta la collettività, della quale però non fanno parte i “manipoli” degli animalisti che saranno solo raccoglitori e mangiatori di fieno, di paglia, di spighe; saranno la nuova Milizia Volontaria per la Sicurezza Ambientale; ma chi sarà il capo manipolo? Certamente Vittorio Feltri che durante la trasmissione “Diario del Giorno” a cura del TG4 ha testualmente dichiarato:
…un fucilazione in massa dei cacciatori non mi renderebbe triste ma mi farebbe ridere così comprenderebbero che non è piacevole prendersi una fucilata nel c…
Il conduttore di tale trasmissione è Andrea Giambruno (compagno di vita della Giorgia Meloni nazionale) il quale più di una volta ha detto a Feltri di essere completamente d’accordo con lui. Ogni ulteriore commento è inutile.
Mi sembra che oggi per uscire dal pantano sarebbe necessario un nuovo eroe tipo Garibaldi Giuseppe che con un abbondante manipolo di camicie rosse ha unificato l’Italia; oggi in Regione Liguria abbiamo ben due Garibaldi; un Luca (PD) sempre a favore della parco mania, e un Sandro (lega) cacciatore.
Ci sarà un vincitore? E’ la ruota di Roma che deve decidere, con i Ministri Lollobrigida e Pichetto Frattin. Per vincere bisogna giocare al lotto sperando che fra i numeri (dei Comuni che potranno entrare nel Parco Nazionale di Portofino) 3 – 7 – 11 venga estratto solo il 3. Questo sì che è giocare al ribasso!!!
Chiavari, 18/07/2023
Pino Lanata