Qualcuno vorrebbe chiudere la caccia in quanto “attività pericolosa”. Anche se, restando ai numeri diffusi in merito alla stagione appena conclusa si nota subito come in realtà le cifre di decessi e ferimenti (in calo rispetto alla stagione 2008 - 2009) siano relativamente basse se confrontate a qualsiasi altra attività sportiva all'aria aperta ma anche ad alcune realtà folcloristiche, comunemente accettate come il famosissimo carnevale di Ivrea.
In soli due giorni la battaglia delle arance quest'anno ha determinato ben 191 feriti di diversa entità, molti di più di quelli registrati nell'intera stagione venatoria (87 in tutto). Di questi, 7 sono stati trasportati in ospedale mentre i restanti sono stati medicati sul posto dai numerosi medici pronti ad ogni eventualità. Si dovranno forse abolire anche le arance?
Del resto, come ha dichiarato pochi giorni fa il Senatore Franco Orsi durante la trasmissione Porta a Porta, facendo riferimento all'altissima differenza tra il costo dell'assicurazione venatoria e quella per l'automobile, il fatto che le assicurazioni possano mantenere basso il premio, dimostra di per sé la bassa pericolosità della caccia.