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25/07/2024 

Il documento ISPRA che si compone della bellezza di 14 pagine scritte fitte che più fitte non si può, è a nostro avviso un così tale profluvio di restrizioni che rimane veramente difficile poter pensare che lo stesso sia stato redatto da personaggi equidistanti da impostazioni ideologiche nei confronti del mondo venatorio e questa ci pare la prima cosa da dire.

Apertura generale al 2 ottobre, niente vagante nei mesi di settembre e gennaio, distanze di 500 metri da zone umide e da pareti rocciose per non arrecare disturbo alla selvaggina dopo il 22 gennaio, niente tortora, niente moretta, niente combattente nè praticamente allodola: chiusura beccaccia al 9 gennaio così come sassello e bottaccio, niente starna, limite al 30 novembre per il fagiano. limiti di carnieri stagionali per i turdidi.

Singolare l'invito al divieto di caccia a moretta e combattente perchè assomigliano ad altre specie simili come la moretta tabaccata o altri limicoli. Quindi, con questo metro dobbiamo aspettarci in futuro un divieto al colombaccio perchè assomiglia alla colombella, oppure al porciglione perchè somiglia al re di quaglie oppure addirittura a tutti i turdidi perchè in volo sono simili alla tordela? Sarebbe questo il futuro della caccia? Prendere come dettami dell'oracolo dell'Oasi di Siwa tali affermazioni?

Una delle cose irreali, per esempio, sarebbe il mancato intervento di azioni di ripristino ambientale per la Tortora (Streptotelia Turtur) da parte della regione sulla base del piano di gestione nazionale. E allora arriva il momento di contestare con forza tali "Dettami" totalmente irreali ma che servono per tenere chiuse alla caccia determinate specie: La tortora nella nostra regione non ha proprio bisogno di niente che già non ci sia! La Toscana abbonda di corsi d'acqua, laghi e bacini dove non solo la tortora ma tutte le altre specie possono abbeverarsi. La Toscana dispone di estese porzioni di macchia mediterranea e boschi dove le specie possono rifugiarsi; dispone di migliaia e migliaia di ettari di territori a caccia chiusa e vastissime coltivazioni di girasoli e altre olearie dove l'avifauna in generale può rifocillarsi e queste sono cose che vanno dette e sottolineate sia in Conferenza Stato-Regioni sia nel Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale, sia in tutte le sedi, tecniche e politiche, da parte degli addetti, tecnici e politici della nostra Regione.

A dirla tutta siamo stufi di questo andazzo con il quale si richiamano fantomatiche "Fly Way" che, secondo qualcuno dietro ad una scrivania a Bruxelles che consulta dati a nostro avviso totalmente inattendibili provenienti da regioni remote come il Kazakistan e da monti sconosciuti come il celeberrimo Marnak e vecchie di almeno 15 anni ci dice cosa dobbiamo e non dobbiamo fare. La regione cominci a chiedere nomi e cognomi di chi fa il censimenti, quando li fanno e dove, se percepiscono rimborsi o stipendi. La specie "Streptotelia Turtur" è ben presente quest'anno; più di altri anni perchè con l'uso dell'App digitale ormai già da due anni con lo stop alle 9,30 circa se ne sono salvate moltissime considerando anche il fatto che il primo settembre è tardi per la caccia alla tortora che di solito si effettuava dopo il ferragosto. A settembre le più sono già in Nord Africa. I nostri cacciatori, dislocati nella Regione ci segnalano un forte aumento di questa specie e siamo arcisicuri che quello che affermano è certamente più realistico di tanti altri altisonanti e titolati.

L'APP digitale è un dato certo, non ci sono dubbi e non ci si scappa. Se la Regione ha intenzione di proseguire con l'esperienza del tesserino digitale, faccia in modo da dimostrare che il dato dell'APP con gli abbattimenti segnalati in tempo reale risulta più importante di qualsiasi altro. L'Assessore e il Presidente della Regione Toscana sostengano con forza questo, altrimenti l'uso dell'APP diventa inutile sia sotto il profilo tecnico che nella consapevolezza di proseguire su questa strada da parte dei seguaci di Diana Toscani.

La Regione, a nostro avviso ha il compito di sostenere in maniera energica le ragioni del mondo venatorio. Non solo chiediamo di inserire la Tortora in preapertura ma di puntare perlomeno ai 5000 capi come l'anno scorso.

Singolare poi, nella parte tecnica il fatto che si ribadisca da parte di Ispra che la differenza del Key Concept riguardo ai periodi prenuziali nei confronti della maggioranza (se non di tutti) gli altri Stati europei con generali elucubrazioni del tipo "La circostanza che in un singolo studio non siano stati rilevati soggetti in migrazione attiva prima di una certa data non implica in modo automatico l'assenza di movimenti migratori in un momento precedente". Quindi ricapitolando: ll dato del 2008 dove si indicano meno tortore sul monte Marnak in Kazakistan ci fa chiudere la tortora nella fly-way orientale però altri studi che documentano l'assenza di migrazione prima del 31 gennaio quelli contano ZERO. Un bel dire: la volpe a guardia delle galline diventa una barzelletta in confronto.

In conclusione, visto il calendario venatorio redatto dagli Uffici, che si discosta giustamente con documenti e studi dai dettami Ispra, ci rende un attimo di tranquillità ma, e lo ribadiamo con forza, bisogna incominciare a mettere in forte dubbio, ma FORTE, di fronte ai vari consessi a tutti i livelli sia tecnici che politici, certe impostazioni o imposizioni che a questo punto è chiaro come il sole la direzione che indicano e cioè lo sfogliare come un carciofo il calendario venatorio in tempi e in specie, che fanno sospettare un intento chiarissimo e cioè quello di portare il popolo dei cacciatori allo sfinimento e all'abbandono.
 
 
 
Alessandro Fulcheris

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15 commenti finora...

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

Caro Fulcheris,sei un ottimo cacciatore ma come tanti dirigenti di associazioni venatorie quasi fallite ed inutili difetti di logica ed aderenza alla realtà.Il paino di Gestione della Tortora è il documento governativo sul quale si dovrà basare la caccia alla specie.Inutile e ridicoli dire che la specie è presente ,ci sono girasoli,boschi ed acqua e tutti i luoghi comuni che riporti.Tutto ciò va dimostrato scientificamente con monitoraggi e censimenti che gli ATC nei quali anche voi siedete non hanno fatto!! Il piano IMPONE di creare le condizioni per favorire la nidificazione e la nascita di nuovi individui.E questo significa a partire da aprile e maggio apprestare luoghi di alimentazione in aree protette per favorire la crescita della popolazione.Ad aprile e maggio il girasole non è maturo!!Anche tu dimostri la profonda ignoranza dei dirigenti venatori quando si parla di GESTIONE,una parola chenpon conoscete ed ignorate continuando a parlare la lingua del presapposchismo e della poverta culturale distratti come siete dai lanci pronta caccia e dalla difesa della braccata.Non me ne volere per la crudezza del linguaggio m la caccia andrebbe difesa con altre azioni che non siete proprio capaci di fare,superati ed obsoleti come siete

da alessandro pani  16/09/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

basterebbe che tutti non facessimo piu corsi di abilitazione di qualunque genere,siamo gia abilitati alla caccia non fare selezione per qualunque specie.. addirittura in abruzzo vogliono essere pagati per i cervi (eliminassero loro il sovrannumero),le app sono inutili e non riconosciute legalmente, fanno solo svogliare i cacciatori soprattuto chi non è in grado di gestire il digitale,non facciamo più censimenti ! l'ispra viene pagata per farli non deve riceverli comodamente sulle scrivanie. basta con le associazioni venatorie e gli atc, calendario venatorio unico in tutta italia, versamento uguale per tutti e diritto di cacciare su tutto il territorio nazionale.siamo divisi in regioni che hanno uteriori suddivisioni al loro interno ALTRO CHE EUROPA UNITA ma pensiamo prima di unire casa nostra. UTOPIA'??? no basta fare assicurazioni private fare tutto quello descritto.

da cacciatore  29/08/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

E' l' ISPRA che NON ubbidisce alle sentenze del tribunale amministrativo.

da x il koglione qui sotto  27/08/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

L'ispra e' un organo competente in materia bisogna ubbidire e sottostare alle vigenti leggi chi vuole fare di testa propria non va bene , ubbidite alle leggi e non fate i furbi.

da Dino F.  25/08/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

Ubbidite al volere di ispra! siete dei ribelli di sinistra e dovete ubbidire

da ISPRANO  23/08/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

L,ispra e' fatta da gente seria e competente i cacciatori voglio fare come gli pare e questo non si fa ,il cacciatore deve obbedire e comportarsi bene

da Pro Ispra  17/08/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

L' ultima pubblicazione "di pregio" (come chiamano le loro scartoffie RIDICOLE in quella specie di istituto) sulla migrazione degli uccelli risale al 2003! 21 anni fa!!!!!! isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/pubblicazioni-di-pregio/atlante-della-migrazione-degli-uccelli-in-italia. Un' ACCOZZAGLIA di (pochi) dati e (tante) chiacchiere relativa ad epoche che NON c' entrano piu' una beata mazza con la sistuazione attuale, tanto per cominciare....
Senza dati aggiornati alla mano, circa un decennio piu' tardi, sono stati in grado di IMPORRE key Concepts su basi ILLOGICHE, visto che erano e sono in contrasto con le conclusioni di TUTTI gli altri Paesi circostanti e non...
Poi pero', quando DEVONO (a seguito di SENTENZA del Consiglio di Stato) stabilire OBBLIGATORIAMENTE le piccole quantita' inventano SCUSE. In un posto di lavoro normale, questa si chiama inadempienza e puo' portare al licenziamento. Gente competente SOLO nel fare chiacchiere e scartoffie INUTILI.

da Recap  14/08/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

@Pro ISPRA: Colpito ed affondato! Sei un fannullone fallito come loro. Nei centri sociali vacci tu a perdere tempo che sei un campione!!!

da Tonino Mutandari  09/08/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

O come ti permetti sfatigato comunista dei centri sociali.

da Pro ISPRA  06/08/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

L'ispra lavorano persone serie e competenti siete voi cacciatori che non volete rispettare le regole un bel supercontrollo ci vuole a voi ribelli

da Isprone vice sceriffo commando  01/08/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

Solo cosi' il parere ISPRA diventera' IRRILEVANTE. Ci andassero loro a controllare in cinghiali, ci mandassero l' esercito. Ci sara' da ridere.

da Flagg  28/07/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

Bisogna smettere di SPARARE ai cinghiali, in TUTTE le forme. Bisogna mettere TUTTI in ginocchio. E' l' unica soluzione per ottenere RISPETTO ed avere voce in capitolo. Lasciate perdere destra e sinistra, voto di qua e voto di la, devono stare a sotto scacco SEMPRE, chiunque vada ad occupare le poltrone.

da Flagg  28/07/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

La caccia viene gestita da ISPRA e dal ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto. Se il ministro Pichetto (o il Presidente del Consiglio Meloni) volesse potrebbe in poche ore intervenire su ISPRA mettendo in linea i KC italiani con quelli di Francia e Croazia ponendo fine si ricorsi e dando certezze ai cacciatori. Non c’è bisogno di cambiare le leggi, ma di cambiare ISPRA.
Se non viene fatto ci viene il sospetto che sia il Ministro Pichetto che il Presidente Meloni siano ostili alla caccia. Presto ci saranno le elezioni in Umbria Emilia Romagna e Liguria oltre ai vari referendum promossi dal PD. Li potrete vedere l’errore che avete fatto.

da Valerio  26/07/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

Il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio per me è come la Corrazzata Potemkin: E' UNA CAGATA PAZZESCA!
Grazie per averci preso ancora una volta per il c.

da 1 toscano  26/07/2024

Re: Ispra e le restrizioni sul calendario venatorio toscano

Scusate ma il redivivo COMITATO TECNICO FAUNISTICO VENATORIO, voluto dal Ministro Lollobrigida proprio come contraltare alla famigerata Ispra, che ha detto al riguardo? Si è espresso sul calendario della Toscana? E cosa ne è venuto fuori? Che se non vuoi essere sospeso il calendario dal Tar, devi fare come vuole il "parere non vincolante" di questi signori? Povera Italia....

da Una domanda....  26/07/2024
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